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Il nuovo Boccaccio Rugby News

martedì 16 agosto 2011

IL COMMENTO DI UN LETTORE CI OFFRE LO SPUNTO PER QUALCHE RIFLESSIONE

Un nostro lettore, dal bizzarro nickname “Gustavo Menando”, dice la sua a ruota libera sul Petrarca. L’occasione crea lo spunto per qualche nostra riflessione sugli argomenti più discussi dell’ultimo periodo.

Questo nostro lettore, nel commento sull’ultimo post, non risparmia nulla e “va giù di brutto” nei confronti del Petrarca, del suo Presidente Toffano, del Presidente Junior Lorello e del Responsabile del Settore Tecnico Giovanile Giorgio Sbrocco.
Concordiamo con l’amico Gustavo sull’urgenza dei temi da lui proposti e vorremmo provare a ricapitolare un po’ gli  argomenti di cui si è detto e scritto negli ultimi mesi, prima di ripartire.

Il Petrarca, Toffano e la non-comunicazione, il marketing.
L’occasione della vittoria del dodicesimo scudetto, ben raro di questi tempi ma, si spera, ripetibile a breve, poteva essere sfruttata meglio dal Petrarca per rinnovare la sua presenza sul palcoscenico dello sport padovano. Tanto più che la mancata promozione del calcio Padova in Serie A (ci dispiace per gli amici biancoscudati) avrebbe indirizzato l’interesse della gente, dei media e degli sponsor verso la società di via Gozzano. Ma così non è stato e, verosimilmente è davvero remota la possibilità che possa ormai accadere prima dell’inizio del campionato.
Il Presidente Toffano ha perso così la grande occasione di debellare per il futuro la “malattia” del Petrarca (divenuta cronica negli ultimi anni!): la non-comunicazione, la tendenza alla chiusura presumendo forse che sia meglio così e che si possa avanzare autonomamente, senza alcun supporto esterno, senza ipotizzare che, viceversa, a lungo andare potrebbe conseguirne un’inevitabile fatale, implosione.
Come non accorgersene! Agli occhi della gente comune ciò è talmente evidente, soprattutto in questo tempo in cui siamo chiamati tutti alla condivisione di spazi, di strumenti, di energie: ognuno ha bisogno dell’altro; è l’unione che fa la forza. L’occasione della vittoria dello scudetto avrebbe potuto essere un “incipit” in tal senso e richiamare la città tutta intorno al Petrarca.
Il Presidente sembrerebbe arroccato su posizioni di comando (ma noi invece crediamo di guida!), apparentemente fermo su convinzioni che, per un amico dal giudizio sin troppo severo, poggiano come sulle gambe del “Colosso di Rodi”, destinate prima o poi a franare irrimediabilmente come fossero di argilla: in ogni caso, al Presidente Toffano va il grande merito di aver vinto il campionato di Eccellenza dopo 24 anni!
Che dire del marketing: è noto che al Petrarca non c'è un responsabile marketing e la carica "ad interim" è stata assunta dal Presidente. L'anno scorso abbiamo giocato le prime 4 partit senza sponsor sulle maglie (pareva di essere ritornati agli anni '70). Quest'anno sicuramente il nostro sponsor principale sarà....lo scudetto vinto!

Il Colosso di Rodi

Lo scudetto vinto. I meriti di Presutti. Il “benservito” ai giocatori.
Il dodicesimo scudetto è stato vinto:
- dal Petrarca, dal Presidente Toffano e la sua dirigenza che ha sborsato la maggior parte dei quattrini!;
- dal D.S. Covi e dal Team Manager Zorzi che hanno ben utilizzato quelle disponibilità economiche per l’acquisto di validi giocatori;
- dall’allenatore Presutti al quale va il merito di aver reso, uno ad uno, i singoli giocatori responsabili e consapevoli delle loro potenzialità;
- dallo staff tecnico, Bot e Beda, che ha valorizzato il potenziale agonistico dei nostri ragazzi;
e per ultimi, ma primi in campo,
- dai giocatori tutti, anche quelli che hanno giocato poco o niente.
E torniamo così, ed ancora, alla condivisione. È questo un successo condiviso. Il successo di tutta una società: dal suo Presidente all’ultimo dei giocatori, al loro generoso allenatore.
Un lungo discorso andrebbe fatto sul “benservito” riservato ad alcuni giocatori, primo fra tutti Ludovic Mercier.

Guido Zorzi e Ludovic Mecier
(foto Enrico Daniele)

Beniamino per molti, criticato severamente da altri. La realtà è che la sua permanenza a Padova in questi anni ha fatto crescere il Petrarca e il suo apporto tecnico ha dato lustro ed efficacia agli schemi tattici di Presutti, risultando determinante per la vittoria dello scudetto. In questi casi l’ottica più adeguata è sempre di lungo periodo. Non soffermiamoci quindi solo sulla finale secca al Battaglini dove, forse, Ludovic non ha giocato la sua miglior partita, conclusa poi con l’increscioso e pericoloso episodio che tutti conosciamo. Al francese (visibilmente commosso, quasi in lacrime quando ce lo raccontava alla cena di Villa Borromeo) erano state fatte promesse che, di lì a poco, sarebbero state ritrattate, costringendolo ad un rientro in patria.
Ci spiace anche per come si sia chiusa la parentesi padovana del simpatico e volonteroso Martin “Toro” Acuña, giocatore forse non dotato di qualità eccelse, ma senz’altro di un grande senso del dovere ed attaccamento alla maglia. Una garanzia sempre.
Anche il gigante silenzioso, Douglas Fletcher, tenuto a lungo lontano dal campo da un infortunio, se n’è andato in silenzio, così come era arrivato, e la società non lo ha degnato, a nostro parere, del giusto e doveroso saluto.

Douglas Fletcher, un addio silenzioso.
(foto Barbini)

Un discorso a parte, magari più approfondito, andrebbe fatto per Nicolas Galatro. Giunto a fine carriera, dopo anni ed anni trascorsi tra i campi verdi italiani, Padova era diventata per l’argentino la sua seconda casa. La sua famiglia si era ben ambientata e siamo certi che avrebbe posticipato di qualche anno ancora il suo rientro in Argentina se la società avesse coinvolto Nicolas in altri progetti, anche fuori dal campo di gioco. Le sue qualità ed il suo carisma avrebbero potuto essere utilizzati per lo sviluppo del settore giovanile del Petrarca: noi lo avremmo visto bene impegnato in un ruolo tecnico e di promozione.

Nicolas Galatro ritornato in patria
(foto Barbini)

Il settore giovanile del Petrarca.
L’argomento è serio, come gli altri del resto, ma ancor più delicato. Bisogna quindi andare cauti. Ci proviamo.
Il settore giovanile del Petrarca Rugby è forse, in Italia, il più cospicuo. Per assurdo, forse, anche il meno “sfruttato” dalla stessa società tuttonera che, dopo aver allevato con cura i suoi atleti, spesso disperde i loro talenti in giro per i campi di rugby d’Italia, perdendo il valore aggiunto che questi potrebbero dare una volta indossata la maglia della prima squadra.
Questo aspetto crea molta discussione al di fuori della dirigenza petrarchina, specialmente ad ogni inizio stagione dove, ancora con le belle immagini delle prodezze degli atleti nati e cresciuti nel nostro vivaio, la sorpresa dei tifosi è quella di non vedere la maggior parte di loro aggregati alla prima squadra, ma ceduti a vario titolo alle altre società di rugby della nostra regione.
Quest’anno la nuova ristrutturazione dei campionati giovanili voluta dalla FIR (viene istituita l’Under 23, resta l’Under 20, sparisce la “18”) senza non poche discussioni sul tema, forse potrebbe aiutare le società a trattenere i giocatori che non hanno spazio in prima squadra (budget permettendo): pare che il Petrarca si stia muovendo in tal senso.
E qui il delicato (delicatissimo) discorso: “Presidente Junior Lorello e Responsabile del Settore Tecnico Giovanile, Sbrocco”.
Il Presidente Junior, Giacomo Lorello, ex giocatore e petrarchino da sempre, è altresì, (ahinoi!) sempre molto “assente”. Si materializza sì, nei momenti più importanti (ad es. finali di campionato o riunioni con argomento principale “raccolta fondi”), ma nel resto dell’anno rimane “presenza impalpabile”.
E’ noto a tutti (la nostra redazione è stata più volte informata di questo) che alla fine dello scorso campionato alcuni genitori hanno tentato di formare un “cartello” concentrando l’interesse intorno ad un nominativo da porre in concorrenza ed alternativa al Presidente Junior (molti ci hanno riferito che le elezioni si svolgono con il “sistema bulgaro” e che quindi ogni tentativo di alternanza sarebbe stato vano) minacciando di iscrivere i propri figli in altre società padovane (Valsugana e C.U.S.). Queste voci, non più di tanto sotto-voce, sono comunque giunte anche agli orecchi del presidente Lorello stesso che, auguriamoci, adotti un cambiamento di rotta per la prossima imminente stagione agonistica (per il bene della Società, s’intende).
Il Presidente Junior Giacomo Lorello
(foto Enrico Daniele)

Veniamo ad un pilastro del settore giovanile petrarchino. Un uomo dalle indiscutibili conoscenze, dalle molteplici, preziose risorse ed entrature e, forse, uno dei più grandi conoscitori dei meccanismi che fanno ruotare la palla ovale: Giorgio Sbrocco. La sua presenza costante ogni qualvolta si disputi un incontro di rugby giovanile si distingue (ahinoi!) insieme alla sua riservatezza: a parte qualche tecnico con il quale scambia quattro chiacchiere, è ben rara una sua comunicazione un po’ più allargata. Ce ne dispiace tanto. Questione di temperamento: lo rispettiamo senz’altro! C’è chi, per questo,  lo definisce (affettuosamente) “orso”, altri “uno che è concentrato solo sui suoi interessi” (ed impropriamente utilizza il termine “accentratore”), altri ancora (con garbato timore reverenziale) “Sua eminenza grigia”; altri che non si esprimono perché non saprebbero come orientarsi a riguardo.
Un personaggio che molte società vorrebbero avere nei propri ranghi per competenza e professionalità.
Per noi lui è l’amico Giorgio: (oltre la dura scorza) una persona davvero capace, un uomo di cui fidarsi e a cui affidare  tranquillamente i nostri ragazzi, i nostri figli.
Giorgio Sbrocco
(foto Enrico Daniele)

Il Boccaccio Rugby News e la casa del Petrarca.
A noi del Boccaccio, tifosi del Petrarca, è stato sempre a cuore un argomento che interessa molti: la casa del Petrarca. Non quella di Arquà, beninteso, ma il Centro Memo Geremia.
Come è stato detto e scritto anche in occasione della Festa per il Dodicesimo (organizzata in collaborazione con le Ombre Nere), ci piacerebbe tanto che la Guizza diventasse la casa di tutti (non solo del Petrarca e de “I Petrarchi”) ma anche la casa dei tifosi, con una “Club House” adeguata ( forse in Italia la nostra è l’unica società a non averne una!).
Tutti si esprimono apertamente sulla (non) gestione di questa annosa questione; così pure sull’utilizzo del “bar-ristorante”…a mera discrezione di chi ne ha la gestione (non ce ne voglia l’amico Sandro Marchetto ma spesso non si è stati all’altezza della situazione!). Sappiamo tutti, poi, che le numerose strutture presenti sono ad uso esclusivo di pochi perciò non adeguatamente utilizzate per momenti di aggregazione anche dopo l’attività agonistica!Un vero peccato perché l’aggregazione farebbe solo bene alla società (n.d.r. ad esempio l’apertura del bar con gli orari dei pubblici esercizi darebbe modo di ritrovarsi, di stare insieme anche non in occasione di un incontro di rugby; così pure l’utilizzo di qualche sala per riunioni, convegni o solo per stare insieme, per leggere, per conoscere meglio il mondo della palla ovale, per dare modo ai nostri ragazzi di frequentare un “doposcuola” in attesa degli allenamenti…).
Noi del Boccaccio, anche su quest’aspetto che tanto ci sta a cuore, siamo a completa disposizione della Società.
La nuova stagione si avvicina e speriamo veramente che si possano ripetere i successi di tutte le nostre squadre, culminate con la conquista dello scudetto di Eccellenza.
FORZA PETRARCA. SEMPRE!

La redazione del Boccaccio Rugby News

16 commenti:

  1. ottimo articolo, avevo iniziato anche io a rispondere nei commenti ma poi ho lasciato perdere.

    Su Ludovic:
    sappiamo che ha giocato la finale in uno stato fisico "precario" (evidente la fasciatura sulla gamba), quindi non ha senso criticarlo per quella partita.
    e' stato un giocatore che ha sempre dato TUTTO in campo, forse qualcuno lo ha rimosso, ma due o tre anni fa, quando la squadra -come dire- mancava di convinzione era lui a richiamare i compagni, spronarli e talvolta anche giustamente incazzarsi.
    alla scena della commozione ricordata nell'articolo, vorrei aggiungere questa:
    l'anno scorso sono andato alla grigliata di fine anno proprio per salutarlo, io e Giorgio (delle Ombre Nere) abbiamo bevuto con lui un paio di birre e si è scusato con perchè se ne sarebbe andato agli Aironi, dicendo che era l'ultima occasione per lui per giocare in Celtic ed in HC, poi ha iniziato a ringraziarci, a dire di venirlo a vedere ecc. ecc.
    poche settimane prima, mentre stavamo facendo terzo tempo con i Miclas di Viadana lui è stato l'UNICO giocatore del Petrarca a passare da noi dopo il terzo tempo ufficiale.
    Purtroppo alcuni si sono sempre fermati al suo atteggiamento da guascone.

    e aggiungerei: "chissenefrega" se è andato sotto la tribuna di Rovigo, è stato pesantemente insultato per 4 anni, e dopo una finale così tesa i nervi possono saltare a tutti.
    e pazienza se qualcuno se l'è presa...

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  2. Concordo in pieno su tutto quanto scritto da fabio. Purtroppo il Petrarca ha il vizio di dare il benservito a personaggi che invece hanno dato molto alla società. A dirla tutta si ha l'impressione che la società faccia di tutto (e ci riesce benissimo) a comportarsi in maniera cinica e poco corretta. Non si può dare un calcio nel di dietro a chi ha indossato la maglia per anni. Il caso Acuna o Mercier sono solo gli ultimi casi dei tanti verificatisi e sempre passati sotto silenzio. Una tendenza a nascondere l'immondizia sotto il tappeto.... in puro stile bigotto.
    Per fortuna che si incomincia a sollevare quel tappeto e le porcherie un po' alla volta vengono fuori.
    A volte mi domando se tanto amore e tanta passione per il Petrarca non andrebbero meglio indirizzate altrove. Non perchè l'erba del vicino sia sempre più verde ma perchè il clima che si respira è sempre e comunque più disteso e amichevole. Basta frequentare un po' gli altri club cittadini e della provincia per averne la prova inconfutabile.
    Forza Boccaccio!!!!

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  3. Angelo Volpe (Petrarco)8/16/2011 11:13 PM

    Adesso ci mancava pure Gustavo Menando. I nomi di comodo (tipo il capostipite Mileno M'annoio) stanno facendo proselitismo. Mi pare che il livello della discussione sia caduto a precipizio arrivando agli attacchi personali contro chi ha responsabilità dirigenziali in società. Non mi pare che si tratti più di critiche, ma di qualcuno che vuole sciacquarsi la bocca a basso costo, nascondendosi dietro l'anonimato.
    Un peccato, perchè il rischio concreto (ormai ben più di un rischio...) è di scadere nel polemismo offensivo degno della peggiore tifoseria ultras calciofila. Alla faccia dei valori del rugby e del rispetto che deve esserci alla base di tutto. Diritto di critica non significa libertà di offesa. Sono sicuro che questo fantomatico Gustavo Menando, chiunque sia in realtà, messo faccia a faccia con i suoi interlocutori userebbe ben altri toni e modi. Ma dietro il paravento dell'anonimato sono tutti dei cuor di leone...
    Mi dissocio assolutamente e auspico al più presto un filtro ai commenti sul blog per moderare chi vuole solo destabilizzare il Petrarca sotto il pretesto del tifo e della passione.

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  4. GUSTAVO MENANDO8/17/2011 12:18 PM

    CARO VOLPE (PETRARCO) ,
    nessuno intende sciacquarsi la bocca e tantomeno lanciare attacchi personali.....con polemismo OFFENSIVO DEGNO DI ULTRAS. e poi....libertà di offesa....??? destabilizzare il petrarca......MI PARE CHE LA TUA INTERPRETAZIONE SIA UN TANTINO CONFUSA e FORSE SEI TU CHE TI SEI PERSO IN OFFESE STIZZITE!!!!!! o pensi di poter essere solo tu a pontificare di "casa petrarca" nella tua mailing list dei petrarchi??? ( a proposito nella vostra lista è compresa anche una gentile signora daniela anche lei ...sputa sentenze!!!....ma non è la mailing list riservata solo agli ex giocatori del petrarca????).COMUNQUE STAI TRANQUILLO: NESSUNO VUOLE DESTABILIZZARE IL PETRARCA....ANZI!! SI CERCA SOLO DI FARE EMERGERE ALCUNE CRITICITA' PER FAR APRIRE GLI OCCHI A CHI DI DOVERE ( e qui non c'entra solo toffano, che comunque è giusto ringraziare) E PER NON FARGLI CREDERE CHE VADA SEMPRE TUTTO BENE.....ANCHE SE SI E' VINTO UNO SCUDETTO!!! sicuramente enrico toffano e gli altri pochi che gestiscono il petrarca con tutta la loro passione hanno tante altre cose da fare e quindi basterebbe quel pizzico di umiltà per capire che di gente disposta a collaborare ce ne sarebbe ancora tanta....sia a livello tecnico che manageriale e quindi con solo un po' meno arroganza e un piu' di coinvolgimento le cose andrebbero sicuramente meglio.........!!!!!!!!

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  5. Enrico Daniele8/17/2011 12:33 PM

    @ Angelo Volpe
    Purtroppo non possiamo limitare la libertà di chi vuole esprimere il suo disagio per certi atteggiamenti del Petrarca che non piacciono proprio. I commenti vengono eliminati solo se palesemente offensivi nei confronti delle persone citate. L'ultimo post,trattando argomenti che citano direttamente persone, é stato vagliato dalla redazione che lo ha ritenuto "non offensivo" nei confronti delle persone (ci teniamo a far presente che non c'è niente di personale nei confronti di chi viene citato)e lo ha firmato congiuntamente.
    Il Boccaccio é la voce dei tifosi del Petrarca (e non l'organo ufficiale), di conseguenza ognuno può dire la sua, nel rispetto delle persone, scegliendo di firmarsi con la propria identità o con uno pseudonimo. La nostra "politica" non é quella di destabilizzare il Petrarca: questo sia chiaro una volta per tutte. Noi siamo dalla parte della Società, pur restando dall'altra parte della "scrivania di comando" e quindi con il diritto di critica, e ci sforzeremo per dare sempre il nostro contributo perché tutto funzioni per il meglio.
    Il nostro impegno primario per la prossima stagione sarà quello di organizzare il più possibile trasferte per restare sempre vicini alla Società. Abbiamo visto che si può fare e quindi ci impegneremo per farlo.
    Concludo con una domanda, Angelo, alla quale ti prego di rispondere (pubblicamente):” Ti sembra che l’attuale “comunicazione” del Petrarca nei confronti della tifoseria ed in generale verso l’esterno dei cancelli della Guizza, sia adeguata ad una società campione d'Italia?”
    Con stima.

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  6. Angelo Volpe8/17/2011 4:58 PM

    Rispondo volentieri alla domanda postami da Enrico. La mia posizione è chiara e l'ho anche scritta nella mailing list dei Petrarchi citata dal signor Gustavo Menando (a proposito: quella mailing list è privata e non pubblica ed ha delle regole di ammissione e partecipazione che non sono oggetto di discussione fuori dall'ambito degli iscritti. Pertanto chi vi sia iscritto non deve assolutamente riguardare il signor Gustavo Menando). Ma la differenza sostanziale è che se io ho delle cose da dire le esprimo apertamente e direttamente all'interessato senza ricorrere all'anonimato. Con nome e cognome e la mia faccia. Come credo che si faccia tra persone corrette e civili.
    Per quanto riguarda l'argomento della visibilità mediatica è chiaro che il Petrarca latita dalle pagine dei quotidiani e degli altri mezzi di informazione. Basta sfogliare un qualsiasi giornale o navigare in internet per rendersene conto. E' altrettanto chiaro che minore è la visibilità, maggiore sarà la difficoltà di trovare uno sponsor di alto livello che per prima cosa deve avere un ritorno di immagine.
    Ritengo tuttavia che tutto ciò sia ben noto alla dirigenza petrarchina che non ha certo bisogno di lezioni da illustri anonimi, nè tantomeno dal sottoscritto. Ma sparare a zero e con toni da pubblico ludibrio tacciando neanche tanto velatamente di incapacità chi gestisce la società è il modo peggiore per dimostrare il tanto sbandierato attaccamento e passione alla maglia e alla squadra, perchè alla fine crea solo ostilità e polemiche. Sempre che non sia proprio questo il fine ultimo degli anonimi...

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  7. Enrico Daniele8/17/2011 5:17 PM

    @Angelo Volpe
    Grazie per la tua risposta. Tralascio il discorso polemico innescato dai commenti di Gustavo Menando e vengo invece all'argomento che più mi interessa, perchè é di utilità per il Petrarca. Ossia la comunicazione. Se ritieni che alla dirigenza petrarchina il problema sia ben noto, mi sai spiegare il perchè dell'immobilismo? A mio parere un certo tipo di consiglio è utile sia che arrivi da un anonimo che da un "palese" (é comunque costruttivo). Non ti sembra il caso, visti i "chiari di luna" che sarebbe ora di darsi una mossa e velocemente? Il Presidente Toffano in una delle ultime interviste ha detto di aver recuperato qualche nuovo sponsor: non sarebbe ora di rendere pubblica la cosa (lunedì di fatto comincia l'attività della prima squadra) in modo tale che, eventuali altri possibili sponsor siano invogliati a contribuire per la causa Petrarca? E per ultimo: ma con tutta la gente che c'è in giro disposta a fare qualcosa per il Petrarca (ad es. contribuire a promuovere la società = fare marketing)perchè non incaricare una figura "ad hoc"? Per quanto ci riguarda, noi del Boccaccio promuoveremo il Petrarca alla nostra maniera, con le trasferte e magari con l'organizzazione di adeguati "Terzi Tempo" alternativi a quelli, ahimè, quasi sempre inesistenti.

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  8. PETRARCHINO NAUSEATO8/17/2011 5:29 PM

    CHE PENA SIAMO A LIVELLO DEL CALCIO. ANZI PEGGIO PERCHE LI ALMENO CI SONO IN BALLO FIOR DI MILIONI, QUI CI STIAMO SCANNANDO PER NIENTE. HA RAGIONE CHI SCRIVE CHE BISOGNEREBBE AVERE IL CORAGGIO DELLE PROPIE IDEE INVECE DI NASCONDERSI DIETRO PSEUDONIMI. E CHI GLI DA SPAZIO FA SOLO IL SUO GIOCO. IL RUGBY ISOLA FELICE DELLO SPORT? MA PIANTIAMOLA CON QUESTA RETORICA DA PRESUNTUOSI CHE SIAMO DIVENTATI ORMAI COME I PALLONARI, BASTA VEDERE LO SCHIFO DEL PUBBLICO DI ROVIGO CHE OFFENDE E INSULTA GLI AVVERSARI E TUTTO VA BENE PERCHE FA SPETTACOLO. E QUESTO BLOG DI TIFOSI SI ARRIVERA ANCHE A QUESTO PRIMA O POI PERCHE TANTO PIU SI LITIGA E PIU AUMENTANO LE VISITE (VEDI NUMERATORE DI INIZIO PAGINA)

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  9. Enrico Daniele8/17/2011 6:02 PM

    @Petrarchino nauseato
    A parte le polemiche sugli anonimati o meno, caro petrarchino nauseato, non mi sembra ci stiamo scannando, solo dicendo la nostra (chi in anonimato, chi con nome e cognome: tu stesso sei un anonimo e ti accogliamo con piacere!)
    Le visite al blog non sono certo perchè qui si litiga, piuttosto perchè qui troviamo notizie che, dove dovrebbero esserci, non ci sono e perchè diamo spazio (con piacere) a tutti gli amici del Petrarca.
    Del pubblico di Rovigo ormai tutti sanno tutto e non serve che ci addentriamo in casa d'altri. Guardiamo a casa nostra che basta e avanza. Piuttosto, spero di averti tra noi nelle trasferte del prossimo campionato al grido: "Forza Petrarca. Sempre!"

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  10. AMICO DEL BOCCACCIO8/18/2011 3:06 PM

    @ANGELO VOLPE (PETRARCO) A PROPOSITO DI COMUNICAZIONE E MARKETING AL PETRARCA: SE ANCHE LA MAILING LIST DEI PETRARCHI(PRIVATA E RISERVATA....MA NON TANTO)CHE E' SERVITA FINO A QUALCHE GIORNO FA SOLO PER COMUNICARVI LE VOSTRE CENE DEL MERCOLEDI E LA CONTA DI QUANTI (POCHI IN VERITA') VANNO A FARE ALLENAMENTO ( E A QUANTO SEMBRA NELLE FILE DEI PETRARCHI DI EX GIOCATORI DEL PETRARCA SE NE CONTANO DAVVERO MOLTO POCHI)E ORA, SOLO PERCHE' QUALCUNO HA ESTERNATO LE SUE IDEE USANDO UN ALTRO CANALE (BOCCACCIO)ALLORA LA MAILING DIVENTA LUOGO DI INVETTIVE E VERI INSULTI.....OLTRE CHE ALL'AMICO GUSTAVO, ANCHE "A QUESTI 4 POVERI CRISTI DEL BOCCACCIO ...CON ...PERSONAGGI POCO CHIARI", BEH VUOL DIRE CHE LA COMUNICAZIONE E IL MARKETING DEL PETRARCA....SONO COMPLETAMENTE DA RIVEDERE (TANTO PER NON OFFENDERE NESSUNO)E QUINDI ANCHE SE CHIUDI LA MAILING LIST... PENSO CHE NON SE ACCORGEREBBE NESSUNO A PARTE QUELLE 10 PERSONE CHE SI ALLENANO E QUALCHE VOLTA GIOCANO USANDO IL NOME DEI PETRARCHI ......AHIME' SENZA AVERNE ALCUN TITOLO E MERITO(NON ME NE VOGLIA IL VS ATTUALE PRESIDENTE E IL VS EX PRESIDENTE.....PROBABILEMENTE GLI UNICI DUE GIOCATORI DEL PETRARCA CHE POSSONO PERMETTERSI DI CHIAMARSI PETRARCHI....!!!).

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  11. Anonimo Petrarchino8/18/2011 7:59 PM

    Patetico...

    Ho sempre seguito questo blog perchè interessante, simpatico e fatto da gente come me... peccato che ora stia prendendo una piega decisamente patetica...

    Per alcuni versi condivido il pensiero di Volpe, per altri no, ma quello che non condivido assolutamente sono i toni e il basso contenuto di alcune discussioni.
    Spero tanto che sia la "noia" estiva che vi porti a tali discussioni, certo però che se questa dovrà essere la qualità dei commenti forse sarà meglio eliminarli totalmente...

    ...mi spiace amico Mileno, mi spiace veramente.

    Anonimo Petrarchino.

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  12. Mileno M'Annoio8/18/2011 10:12 PM

    @Anonimo Petrarchino
    Farei una distinzione: un conto sono i post che pubblichiamo, un conto i commenti. E spero che tu ti riferisca ad alcuni di quelli quando parli di "piega patetica". Dopotutto riteniamo di non dover chiudere la bocca a nessuno e dare il diritto di parola e replica a tutti (purchè i commenti non siano lesivi delle persone che vengono citate).Anch'io condivido in parte le considerazioni di Volpe che però, per quanto mi riguarda, fa fatica a riconoscere i difetti congeniti della Società e, soprattutto, non prova a dire la sua in merito a ciò che lui riterrebbe opportuno fare per rimediare (e Volpe é uno che di comunicazuione se ne intende!)
    Non ti scoraggiare Anonimo Petrarchino...quest'estate l'unica noia che c'era é stata l'assoluta apatia e inerzia nel evidenziare lo scudetto vinto dal Petrarca e gli unici "sussulti" sono scaturiti dalle polemiche a distanza tra il Presidente e Presutti. Ti ricordi?

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  13. Polemiche da pallonari... vergogna!

    Per il responsabile del blog:
    Se sul blog finiscono commenti come quelli che si leggono a caratteri maiuscoli che nel linguaggio di internet equivale a urlare non puoi raccontarci la storiella che una cosa sono i commenti e un'altra sono i post. Nel momento che li pubblichi te ne prendi la responsabilità a tutti gli effetti. E questo blog è degenerato in chiacchiere e invettive da osteria. Ha ragione chi dice che siamo a livello di ultras da curva sud.
    E' inutile e ingannevole fare tanti bei discorsi forbiti sui post e poi lasciare spazio all'anonimato più becero nei commenti.

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  14. Mileno M'Annoio8/19/2011 4:00 PM

    @Francesco
    Ripeto che un conto sono i post (che pubblichiamo noi e quindi ne siamo responsabili) e un conto i commenti (che pubblicano i lettori, che sono responsabili di ciò che dicono e vengono censurati - mai fatto sin d'ora - se lesivi nei confronti di persone). Dato che c'è libertà di parola ognuno può dire ciò che vuole sempre nel rispetto degli altri. Non abbiamo mai censurato niente perchè, sino ad ora, non abbiamo ritenuto che i commenti fossero lesivi nei confronti delle persone citate. Lo faremo nel malaugurato caso ciò dovesse avvenire.
    Se non accettassimo commenti, finiremmo per essere una "vetrina qualsiasi" dove uno può solo vedere senza dire la sua. Questo non é lo spirito del blog che, diversamente dà la possibilità a tutti di dire la propria nella maniera che ritiene più opportuna. Chi può decidere se una cosa va bene oppure no? Forse tu? Noi no di certo. Ripeto, sempre nell'etica del rispetto. Se poi vai a rileggere i commenti (anonimi e non), qualcuno si sfoga un pochino, altri meno, ma alla fine non c'è niente di così "becero" come dici tu. Le verità sono molte, solo dette in maniera diversa.

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  15. GUSTAVO MENANDO8/19/2011 4:54 PM

    Condivido il tuo pensiero Fabio: hai detto bene specialmente quando ricordi a lor signori catoni censori che se si voleva far polemica da ultras del calcio si usavano i siti e i blog utilizzati a livello nazionale e non quello di "casa nostra".....percui qui non si vuole parlare male di nessuno e tantomeno far del male al petrarca. Altra cosa giusta mi sembra far presente a lor signori che biasimano l'anonimato che ........sono anonimi pure loro e,per chi non lo ricordasse, uno dei primi ad intervenire sul Boccaccio fu l'ormai "famoso" DIRIGENTE ANONIMO!!!!!!
    p.s.: visto che mi piace essere "petulante"enso che le repliche stizzite di Angelo Volpe siano dovute solo all'invidia che prova nel constatare il dialogo che si è aperto in questo blog e la perdurante assenza di partecipazione alla mailing list dei petrarchi .....!!!!!!!!FORZA PETRARCA

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  16. Caro Gustavo Menando, visto che continui a citare la mailing list dei Petrarchi che non si capisce cosa c'entri in tutti gli altri discorsi affrontati, ti invito a esprimere le tue considerazioni direttamente su quella mailing list a cui evidentemente sei iscritto anche tu visto che sembri conoscerla così bene. Cosi' avvieremo un confronto diretto e avrai la possibilità di sfogarti completamente con i diretti interessati.
    Voglio però ribadire un concetto che sembra non voler entrare in testa: la mailing list è privata e non pubblica. E' come se qualcuno venisse a curiosare e contestare la tua posta privata e poi pubblicamente ne criticasse i contenuti. Non ti pare che ci sia qualche cosina che non quadra nelle tue considerazioni?
    O ti sfugge il concetto di "privato"?

    Angelo Volpe

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