I paragoni tra le due squadre e una curiosità.
Cresce l’attesa per il 151° Derby d’Italia.
Per la terza volta, in
questa stagione, si affrontano le storiche rivali (le due precedenti nel Trofeo
d’Eccellenza), nel derby che conta, quello che ha scritto pagine memorabili
della storia ovale italiana.
Quella più recente racconta
di una finale scudetto, già “vinta in anteprima” dai rossoblu allenati da Roux
e Coppo, ma terminata con la vittoria, inaspettata e contro ogni
pronostico, del XV allenato da Presutti e Bot.
Altra storia, domani, con
una situazione di classifica molto simile ad allora, per i bersaglieri,
ora guidati dalla coppia Frati-De Rossi. Completamente diversa per il
nuovo, giovane Petrarca, allenato da Moretti e Salvan.
Le due coppie di tecnici,
fanno parte di quella schiera di giovani allenatori emergenti che stanno dando
una nuova impronta al rugby nostrano.
I bersaglieri più
avvantaggiati per una maggior presenza dei suoi giocatori nella
massima categoria (spiccano i nomi di Bergamasco, Mahoney, Ngawini,
Bortolussi e Montauriol, per citarne solo alcuni), mentre il
Petrarca si affida all’esperienza di Marcato a guidare una pattuglia
di giovani alle prime esperienze nella massima categoria (Bettin, Francescato,
Delfino, Mainardi, ma anche lo stesso Menniti-Ippolito,
che è solo al secondo anno in Eccellenza).
Anagraficamente l’età
media del XV di partenza di Rovigo è di 27,20 anni, mentre quello
del Petrarca si abbassa a 25,47 e due anni di esperienza fanno molta
differenza.
Quanto alla provenienza, i
nati a Rovigo sono 3/15 (Ferro, Lubian e Quaglio) mentre i padovani del
Petrarca sono 7/15. Gli stranieri: Rovigo ne ha 7/15, il Petrarca
3/15 (Novak, Jordaan e Middleton).
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| Steven Bortolussi |
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| Mirco Bergamasco |
Gli ex nelle due squadre: Rovigo
schiera Bergamasco (nato e cresciuto al Petrarca), Bortolussi
(Campione d’Italia nel 2011); in panchina Gatto (anche lui scudettato col Petrarca). Nel Petrarca, l’unico “ex”
è Rocco Salvan, assistente tecnico dei bianconeri.
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| Nicola Gatto |
Una curiosità: in panchina tra i
bianconeri Carlo Fazzari, che gioco l’ultima partita col Petrarca nella
finale scudetto al Battaglini del 2011. Che sia di buon auspicio?
Una sfida nella sfida,
dunque: vincerà chi avrà più gambe, fiato ma, soprattutto, testa.
Vea Femi CZ Rovigo: 15 Ragusi, 14
Bortolussi, 13 Bergamasco, 12 Van Niekerk, 11 Ngawini, 10 Rodriguez, 9 Frati, 8
Ferro, 7 Lubian E., 6 Ruffolo, 5 Montauriol, 4 Boggiani, 3 Roan, 2 Mahoney
(cap.), 1 Quaglio. A disposizione: 16 Gatto, 17 Pozzi, 18 Borsi, 19 Maran, 20 Folla,
21 Calabrese, 22 Menon, 23 McCann.
Petrarca Padova: 15 Menniti-Ippolito,
14 Morsellino, 13 Jordaan, 12 Bettin, 11 Innocenti, 10 Marcato, 9 Francescato, 8
Sarto, 7 Targa (cap.), 6 Middleton, 5 Tveraga, 4 Mainardi, 3 Staibano, 2 Delfino,
1 Novak. A disp.: 16 Fazzari, 17 Mercanti, 18 Leso, 19 Berton, 20 Conforti, 21 Billot,
22 Favaro, 23 Bertetti.
Enrico DANIELE






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