Quando
la legge non è uguale per tutti.
A
pensar male si fa peccato…ma volte ci si azzecca.
Le
regular season dei campionati sono ormai finite e i giochi per le semifinali sono fatti.
Ma le polemiche restano. Anche se i
protagonisti preferiscono evitare discussioni.
Di chi sto parlando?
Presto detto: Petrarca Rugby Serie C Cadetta,
Zhermack Rugby Badia (serie A girone B), Benetton Treviso Under 18
Elite.
Tre squadre che, durante il campionato appena
finito, sono state penalizzate per infrazioni alla Circolare Informativa e
al Regolamento di Giustizia ma, solo due hanno riportato le
conseguenze più gravi: il Petrarca e la Zhermack Rugby Badia.
Ci sono un paio di doverose premesse da fare.
1. Non
mi occupo di Giustizia Sportiva
ma, nello specifico, mi sono informato e documentato attraverso ciò che il sito
Federale mette a disposizione (Leggi, Regolamenti, Omologhe di gara).
2. Non
ho nulla contro chi ha avuto la
penalizzazione minore (Benetton Under 18), rispetto alle altre due, anzi: le
auguro le migliori fortune.
Veniamo ai fatti, in parte già raccontati nel post di cui al link http://boccacciorugbynews.blogspot.it/2013/10/entrambe-le-squadre-perdenti-e-multate.html
Campionato
Under 18 Girone 2 – gara Benetton Rugby Treviso vs Amatori Rugby San Donà del
13-10-2013.
La squadra trevigiana è stata penalizzata in base al punto 4.1 lett. B;
art. 7 lett. f; art. 16 2° comma lett. b; della Circolare Informativa 2013-2014
e in base all’art. 25 lett. B del Nuovo Regolamento Attività Sportiva. Il
fatto, perché aveva inserito in lista un giocatore tesserato con formazione
estera, contravvenendo alla norma che li prevede di esclusiva formazione
italiana.
Entità della sanzione: partita persa 0-20; applicando l’art. 28
lett. a) del regolamento di Giustizia, quattro punti di penalizzazione
in classifica; vista la Circolare Informativa 2013-2014 punto 10 lett. d, pag.
104) sanzione pecuniaria di 100 euro.
Campionato
Serie C cadetta Girone 2 – gara Rugby Vicenza vs Petrarca Rugby srl del
20-10-2013.
La gara, iniziata con 30 minuti di ritardo (la squadra di casa, prima
dell’ora fissata per l’inizio, non aveva il numero minimo di giocatori) è stata
dichiarata finita dal direttore di gara al 18’ pt, in quanto il Rugby Vicenza
non aveva il sostituto per il tallonatore che si era infortunato.
Il Petrarca aveva inserito nella propria lista un giocatore (Lorenzo Innocenti)
facente parte della lista giocatori della Prima Squadra, “non di libera
circolazione” (sono quei giocatori dell’Eccellenza che non possono giocare
nella categoria inferiore – v. Circolare Informativa 2013-2014 pag. 145).
Penalizzazione: partita persa 20-0 in base all’art. 28 del Regolamento
di Giustizia, della Circolare Informativa secondo cui la mancata osservanza
delle regole norme pregiudica la possibilità di promozione nella serie
superiore o la partecipazione alle fasi finali. Quattro punti di
penalizzazione, sanzione pecuniaria di 100,00 euro.
Campionato
Serie A girone B.
La società Zhermack Amatori Rugby Badia non ha potuto disputare il
proprio campionato di categoria Under 18 per insufficiente numero di
giocatori (Il progetto Polesine Rugby, di cui Badia fa parte, ha dirottato
gli atleti in altre società, di fatto lasciando Badia praticamente senza
giocatori)
La prima squadra della Zhermack Rugby Badia, che militava nella Serie
A girone B, alla fine della stagione regolare, è risultata prima in
classifica generale con il diritto, quindi, di essere ammessa alle fasi
finali (doveva giocare contro la prima classificata del girone A – L’Aquila
Rugby).
Penalizzazione: non avendo disputato il campionato giovanile Under
18 con una propria squadra, non può disputare la fase finale (secondo la
Circolare Informativa 2013-2014).
Due pesi e due misure adottate dalla Giustizia Federale.
Tutte
le squadre sono state penalizzate per illeciti che fanno riferimento alla stessa Circolare
Informativa solo che, per il Petrarca e per Badia si sono chiuse le porte
delle semifinali, mentre per la Benetton Treviso no.
Che
sia un caso che il giocatore in
questione del Petrarca abbia un cognome “scomodo” in Federazione?
Sì? Forse sì, spero di no!
E
Badia?
Forse paga lo scotto di far parte di un gruppo dove, chi comanda,
va in campo con le casacche rossoblu e, sembra, più vicino di quanto si
pensi al nr. 1 FIR?
Sì? Forse sì, spero di no!
E
la Benetton Treviso?
Forse è non è stata penalizzata come le altre per non inimicarsi troppo il
suo presidente?
Sì? Forse sì, spero di no!
Non
ho nulla contro nessuna squadra e nessun Presidente però una sola cosa è certa: se una legge c’è deve
essere uguale per tutti. E, quanto pare, non è così.
A
pensar male si fa peccato…
Enrico
DANIELE
Leggo solo ora il post che mi lascia perplesso. Che senso ha?
RispondiEliminaPremetto che Ti leggo spesso e volentieri e spesso condivido quello che scrivi ma in questo caso proprio no.
Il discorso, purtroppo è molto semplice. Sono state applicate in tutti e tre i casi le specifiche sanzioni previste per le specifiche circostanze in tutti e tre i casi assolutamente pacifiche.
Nonesistevano margini di discrezionalità in chi doveva gidicare che si è limitato ad applicare correttamente le norme
Si possono senz'altro criticare le norme (specie quella applicata nei confronti della serie C del Petrarca che appare sostanzialmente ingiusta ed assurdamente punitiva) ma una volta che ci sono 8e c'erano già prima dell'inizio del campionato) e sino a che non vengono cambiate vanno applicate. Adombrare ipotesi di "complotti" o favoritismi in questa situazione è non solo sbagliato ma, francamente, squallido.
Bruno
E non avrei finito...domenica a Milano un arbitraggio "scandaloso" ha condizionato la nostra Under 16 (che già di suo sentiva in maniera eccessiva il peso di una semifinale scudetto) che ha perso malamente l'unica occasione per una squadra del Petrarca di conquistare un titolo...Se vuoi parliamo dell'altrettanto scandalosa direzione di gara all'andata contro Calvisano in casa della Prima Squadra...non ce l'ho con nessuno, tantomeno coi regolamenti e, in generale, con la classe arbitrale che, nella stragrande maggioranza fa bene il suo lavoro. E non ce l'ho nemmeno con la FIR....però, se permetti, mi sembrano un pò troppe quest'anno le coincidenze negative a sfavore del Petrarca...Ad ogni modo accetto, pur non condividendole in toto, le tue osservazioni. Grazie Bruno!
EliminaCi sarebbero parecchie considerazioni da fare in merito. Il lettore Bruno, che sottolinea la puntigliosa applicazione delle regole, si limita ad una analisi formale che però manca di un elemento soggettivo determinante: la volontà.
EliminaConosco il caso della serie C del Petrarca per cui mi limito a questo caso e non agli altri per i quali, però penso, che possa valere lo stesso ragionamento.
Manca la volontà dolosa di contravvenire alla regola. Il Petrarca è stato punito per aver immesso in lista gara un giocatore chiamato a disputare un incontro che non c'è stato. La partita non si è disputata perchè gli avversari non aveva il numero minimo di giocatori necessari. Al di là della buona fede (evidente, perchè la furbata non avrebbe mai superato il controllo di routine!), come si fa ad applicare pedissequamente la norma -con tutte le massime sanzioni- quando ci si trova di fronte ad una situazione del genere? Oltre alla lampante buona fede manca anche il danno all'avversario!!
Proprio così, caro Bruno, manca la volontà di frodare l'avversario in barba al regolamento. Non mi pare cosa da poco. Inoltre il fatto stesso che la norma verrà modificata già nella prossima stagione non ti induce a concludere che il giudice poteva applicare la norma stessa in maniera più innovativa e benevola applicando qualla piccola regolina che da sempre si studia in Diritto? "In dubio pro reo". Il latinetto sta a significare che nei casi dubbi di colpevolezza è saggio, opportuno e ragionevole (=giusto) applicare la norma con illuminata tolleranza a favore di chi ha commesso l'infrazione. E a questo proposito i nove (9!!!) punti di penalizzazione non sono forse già una pesantissima punizione?
Il post di Enrico va filtrato con il presupposto che si tratta di riflessioni a voce alta di un tifoso che ritiene di essere stato (la sua squadra) troppo pesantemente colpito dalla giustizia sportiva, dove -non dimentichiamolo- non esiste di fatto contradditorio tra le parti, ma solo la fredda descrizione contenuta nei verbali. Prima di bollare come "squallido" il commento accorato di Enrico ci sarei andato molto più cauto.