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lunedì 16 giugno 2014

RUGBY & SPONSORIZZAZIONI: LA VEA LASCIA ROVIGO


Duro contro la Federazione il fondatore, Giorgio Panin



La VEA, industria cosmetica main sponsor di Rugby Rovigo Delta dal settembre 2011, lascia la sponsorizzazione della squadra rossoblu (v. http://boccacciorugbynews.blogspot.it/2011/09/anche-rovigo-rugby-ha-un-nuovo-sponsor.html).
Dopo aver investito quasi un milione di euro in tre anni, il patron Giorgio Panin lascia il rugby con malcelata rabbia, non senza parole dure contro la FIR, il suo Presidente e sulla scarsa visibilità di cui gode il massimo campionato di rugby.
Come dargli torto, visto l’insignificante ritorno d’immagine nel rugby per un’azienda che vuole investire nella palla ovale.
E ringrazi Giorgio Panin, bontà sua, che ha investito su una società che, indiscutibilmente più di altri, dà visibilità ai propri sponsor, nei limiti del possibile per un club.

Ciò che manca, chiosa Panin, è una visione “super partes” da parte della FIR (ndr. del suo Presidente) che, ad esempio, per il mero appellarsi ad un regolamento (ndr. o inaccettabile conflitto d’interessi?) rinuncia a disputare una potenziale finale da 10.000 spettatori, anche in campo neutro, disinteressandosi di chi sta investendo molti quattrini nel rugby.
E conclude: “Se il rugby italiano è gestito in questo modo non c’è alcuna percezione di ritorno economico”.   


Enrico DANIELE

4 commenti:

  1. Paolo Pd1, Se Vea veramente lascia , Rovigo dovrà fare salti mortali per ritrovare un altro sponsor e se non lo trovasse ??? Ai posteri l'ardua sentenza

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  2. iononodiorovigomamistannotantosullepalleirovigotti6/18/2014 10:12 AM

    Questa sparata ad alzo zero con fuga finale dello sponsor Vea ricorda vagamente il "si salvi chi può" su una nave che è in procinto di affondare. L'ennesima sconfitta in finale (quest'anno la seconda dopo la Coppa Italia) ha prodotto danni al pari di quella del 2011 contro il Petrarca. Ancora una volta a Rovigo pensano di avere già in tasca la vittoria e quando sbattono contro la dura realtà ci restano così male da finire in analisi (Polla Roux....) o darsela a gambe (Vea...). D'altra parte vanno capiti, hanno le loro ragioni, dopo tutti quei soldi spesi per allestire uno squadrone vincente....

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  3. Un' analilisi, la tua, caro amico dal nome kilometrico, che non mi sembra in sintonia con l'argomento. La VEA e il suo patron, a mio parere, escono di scena per motivi che non hanno nulla a che vedere con le sconfitte di Rovigo. O meglio, forse le sconfitte, in questo caso, hanno il valore della "goccia che fa traboccare il vaso". La sostanza è che gli sponsor scappano dal rugby perchè non c'è nessun tipo di ritorno economico. E pensare che Rovigo, come società, dà molta più visibilità ai suoi sponsor di altre che, a parità di livello di sponsorizzazione, ne danno molta, molta meno: vuoi che ti faccia un nome a caso o te lo immagini di chi sto parlando?

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    1. iononodiorovigomamistannotantosullepalleirovigotti6/19/2014 9:49 AM

      E' IN SINTONIA ECCOME!!!! Se il Rovigo avesse vinto lo scudetto lo sponsor avrebbe incassato il successo e sarebbe stato pure contento. Invece quando la barca fa acqua e gli obiettivi saltano come birilli, si va in cerca di colpevoli e capri espiatori di comodo. Cosa ti aspettavi che dicesse lo sponsor? Ci sono due allenatori che non hanno mai vinto niente? Abbiamo speso una montagna di soldi per fare figure di m....? Più sobriamente si sono buttati sulla federaziione che ha mille colpe, ma non certo quella di aver danneggiato Rovigo. Questa è la verità. Ecco spiegata la fuga della VEA da Rovigo: uno sponsor non lega il suo marchio a una squadra mentalmente perdente che non riesce a portare a casa nessuna delle due finali disputate in stagione. Un pessimo ritorno di immagine.
      Il resto sono chiacchiere.

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