Cambiano
volto L’Aquila, Viadana e San Donà. Prato no.
Vecchie
e nuove, tutte ai nastri di partenza: si inizia il 4 ottobre.
Per
ora, possono tirare un sospiro di
sollievo i tifosi di Prato, Viadana, e L’Aquila.
Per
ora, sì, perché l’omologa delle iscrizioni sarà resa ufficiale dalla FIR il 25 e
26 luglio prossimo a Bologna (ndr. in precedenza sarebbe dovuto essere il
18 luglio) dopo che sarà stata vagliata attentamente tutta la documentazione
presentata dalle società e verificata
l’inesistenza di contenziosi con i
giocatori.
Alla
fine anche I Cavalieri del Presidente Fabrizio
Tonfoni hanno presentato la domanda d’iscrizione, di fatto rompendo il “silenzio”
degli ultimi giorni e facendo intravedere la luce in fondo al tunnel.
Così
vale per L’Associazione Rugby Viadana
1970 e L’Aquila Rugby Club, ma
anche per Rugby San Donà, tutte e tre società nuove di zecca, avendo
comprato il titolo rispettivamente dal Viadana Rugby della famiglia Melegari,
da L’Aquila Rugby 1936 del Presidente Augusto Iovenitti, e dagli Amatori Rugby
San Donà del Presidente Sandro Trevisan, cadute in preda a crisi societarie (e
finanziarie).
Salvo colpi di scena dell’ultima ora,
quindi, il nuovo assetto del massimo campionato di rugby dovrebbe vedere ai
nastri di partenza (ndr. primo turno sabato 4 ottobre) i Campioni d’Italia del Cammi Calvisano, la (Vea?) Femi CZ Rovigo, il Marchiol Mogliano, l’Associazioni
Rugby Viadana 1970, il Petrarca
Rugby, I Cavalieri Estra Prato,
le Fiamme Oro, la Lazio Rugby 1927, Rugby San Donà e L’Aquila
Rugby Club.
Resta
solo un’ ipotesi l’ammissione al
campionato dell’Accademia Federale Under
19 “Ivan Francescato”, valida solo qualora venissero a mancare i requisiti
ad una delle società che hanno presentato domanda.
E’ sempre il Veneto a farla da padrona,
con 4 squadre, seguita dal Lazio con 3 (considerando L’Aquila nell’orbita
della Capitale), la Lombardia con 2
e la Toscana con 1 squadra. Un
equilibrio assolutamente sbilanciato a
Nord (6/10), mancando all’appello le
squadre del Sud (ndr. l’ultima fu il San Gregorio Catania nel campionato
2011-12).
Per quanto attiene il mercato,
anche se non sono ancora chiuse tutte le trattative, chi si è mosso di più sono state le Fiamme Oro (7 nuovi ingressi tra i cremisi), ma i movimenti in
entrata con più qualità pare siano
quelli di Calvisano, Mogliano e Rovigo.
Anche San Donà ha fatto la sua parte,
con 3 nuovi arrivi da Prato e 1 dalla Nuova Zelanda.
Finora
non impressiona più di tanto il mercato del Petrarca, che pare più intento
a calmierare i costi e indirizzato sempre più all’utilizzo di giovani leve.
Anche le voci che vorrebbero la società della Guizza in profonda trasformazione, potrebbero aver influito nelle decisioni
di mercato, a cui va aggiunto il progetto
“Dogi” che, rispolverato negli ultimi giorni, sembra essere l’obiettivo
prossimo futuro di Toffano & C.
Qualche movimento a Viadana,
intenta a ricostruire un team rinnovato sin dalla panchina, ora affidata a Regan Sue (ndr. papà dei fratelli
Apperley).
Zero notizie da Prato e L’Aquila,
più intente a far quadrare i conti.
Lo
stesso vale per la Lazio, della
quale per ora si registrano solo partenze.
Nell’attesa
delle omologhe e delle prossime mosse di mercato, il rugby giocato non offre
molto e, per vedere rotolare l’ovale in campo, bisognerà aspettare le prime amichevoli dopo i raduni che
dovrebbero iniziare già nella seconda metà di luglio.
Enrico DANIELE
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