All’”etrusco”
un ambito riconoscimento per il suo impegno nel rugby
Si
svolgerà oggi a Bologna la cerimonia di premiazione degli “Oscar del Rugby”, i premi C.I.A.R.
(Club Italia Amatori Rugby), che il Presidente FIR Gavazzi con il Presidente CIAR Cenobi
consegneranno alle personalità che si sono distinte per il loro impegno nel
rugby.
Tra
gli altri, verrà premiato anche Pietro
Monfeli, attuale allenatore (con Marco Lorigiola) del Petrarca Serie C, dominatrice assoluta del Campionato Regionale ma
che, per una assai discussa norma del
regolamento, non ha potuto disputare la poule promozione per l’accesso alla
serie B.
L’”etrusco”, come viene chiamato da chi lo
conosce bene, è una figura storica del rugby padovano.
Viterbese di nascita
(Fabrica, 14 giugno 1948), si era formato nel club della sua città.
Trasferitosi alle Fiamme Oro (che
erano di stanza a Padova) fu notato dal Petrarca
che lo volle in squadra (assieme ad altri nomi noti nel mondo ovale, Andrea Miele, Pasquale Presutti) e con la quale vinse lo scudetto nel 1974 e successivamente a Treviso.
Ebbe
l’onore di indossare la maglia del XV
del Presidente che nel 1977 giocò all’Appiani di Padova nella prima
assoluta italiana degli All Blacks.
Nella foto ufficiale Monfeli non compare
perché era intento a scambiarsi la maglia con il tallonatore dei kiwi, Dalton.
Il XV del Presidente all'Appiani di Padova nel 1977 contro gli All Blacks |
Indossa
la maglia della Nazionale Maggiore per la prima volta il 25 ottobre 1970 (a Rovigo contro la Romania in Coppa Europa, 3-14)
e termina la sua avventura azzurra otto anni dopo a L’Aquila, il 4 febbraio 1978, nel test match contro
la Francia XV.
Eclettico,
fuori e dentro il campo, ha partecipato al film di Carlo Mazzacurati, “La lingua del Santo” (protagonista uno
scapestrato Antonio Albanese che con un complice ruba la preziosa reliquia).
A
lui la Targa Franco Chiesarotti “UNA
VITA PER IL RUGBY” e l”OVALE D’ORO CON FRONDA”, due prestigiosi riconoscimenti
per il suo impegno costante nel mondo della palla ovale.
Enrico DANIELE
Grande Piero,grande cuore e amico del cuore ..un abbraccio!!!
RispondiEliminaE aggiungerei Grande Motivatore...stare vicino a gente come lui si assorbe inevitabilmente tutta l'ovalità che sprizza dai loro pori...Monfeli, Presutti, Miele, Bergamasco, Baraldi, Barbini, Brevigliero, i Luise...solo per citarne qualcuno, senza nulla togliere agli altri (la lista sarebbe troppo lunga)...tutta gente che farebbe la differenza anche oggi, per attaccamento alla maglia, per spirito di squadra, per quella fame di vittoria che, purtroppo, oggi non si vede sempre in campo.
EliminaGrande Piero,grande cuore e amico del cuore !!!!
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