Una
sola categoria, 4 gironi, 24 squadre e molte pretendenti.
Una
promozione in Eccellenza, due retrocessioni in Serie B.
Si
parte domenica 5 ottobre
Non
solo Eccellenza.
Anche
la Serie A è ai nastri di partenza e
domenica 5 ottobre sarà il debutto del rinnovato campionato.
Una
nuova formula che, inizialmente,
prevede il raggruppamento delle 24
squadre in 4 gironi territoriali.
Successivamente, le prime 3 di ogni girone si qualificheranno per la Poule Promozione (2 gironi) e le altre
3 per la Poule Retrocessione (2
gironi).
Le prime due squadre della Poule
Promozione disputeranno le semifinali e le vincenti, la
semifinale che darà diritto alla vincitrice l’accesso all’Eccellenza.
Le ultime due classificate nei due
gironi della Poule Retrocessione, scenderanno direttamente in Serie B.
La
matematica salvezza per la
permanenza in Serie A si ottiene col passaggio
alla Poule Promozione.
Si
giocherà sempre con la formula all’italiana (gare di andata e ritorno).
La
prima fase finirà il 21 dicembre 2014.
Vediamo
le composizioni dei 4 gironi territoriali, dove 1/3 delle partecipanti sono squadre venete.
Girone 1 (Nord Ovest)
Cus Genova, Cus Torino, Lyons
Piacenza, Piacenza Rugby, Pro Recco Rugby, Rugby Reggio.
Forse
il girone più agguerrito con squadre
molto equilibrate e con le stesse possibilità di conquistare la fase
successiva. Tutti da vedere i 4 derby di
Genova e Piacenza. Attenzione alla Rugby
Reggio, retrocessa dall’Eccellenza, che ha come obiettivo la riconquista
della massima serie, ma occhio alla Pro
Recco e ai Lyons Piacenza, semifinaliste la scorsa stagione.
Girone 2 (Centro Nord)
Rugby Lumezzane, Rugby Colorno,
F&M Cus Verona, Rugby Valpolicella, Rugby Milano, Rugby Brescia.
In
questo girone sono 4 le squadre in A1
la scorsa stagione che, presumibilmente, si giocheranno i 3 posti disponibili
per il passaggio al turno successivo. Derby
tra veronesi e bresciane. Lotta dura
per Lumezzane e Rugby Milano, neo-promosse dalla B.
Girone 3 (Nord Est)
Amatori Rugby Badia, Valsugana Rugby,
Roccia Rubano, Rugby Udine 1928, Rangers Vicenza, Volteco Ruggers Tarvisium.
E’
il girone veneto (mancano solo le due veronesi inserite nel girone lombardo)
dove le squadre si conoscono molto bene
e sono spesso oggetto di scambi tra giocatori. Udine e Rubano erano in A1 anche la scorsa stagione e sono le squadre
di riferimento, mentre l’unica neo-promossa
è il Tarvisium. Badia aveva vinto il proprio girone di A2, pur non disputando le
semifinali, e per la penalizzazione inflitta dalla FIR partirà con l’handicap di -4 punti.
In
evidenza il derby padovano tra Valsugana
e Roccia, ma saranno praticamente derby ogni domenica.
Sicuramente
un girone dagli esiti più incerti e
da seguire con attenzione.
Girone 4 (Centro)
Gran Sasso Rugby, Burton Cus Perugia,
UR Prato Sesto, UR Capitolina, Firenze Rugby 1931, Accademia Ivan Francescato.
In
questo girone la UR Capitolina,
retrocessa dall’Eccellenza, ha preso il posto de L’Aquila e con l’ Accademia Federale Ivan Francescato e Firenze sono le squadre da tenere sotto
osservazione. Le altre erano tutte in A2.
Come
è evidente dalla composizione dei gironi territoriali, la nuova Serie A ridimensiona di gran lunga le distanze
delle trasferte che, nelle scorse stagioni, erano una voce pesante nel bilancio delle società. Per contro si alza il livello competitivo: infatti in
tutti i gironi si giocheranno incontri con squadre molto vicine e questo potrebbe incoraggiare i tifosi a seguire
anche in trasferta le proprie squadre.
Domenica
5 si parte e già alla prima giornata avremo un primo riscontro sulla validità
della nuova formula.
Il
Boccaccio Rugby News seguirà più da
vicino il Girone 3, quello veneto, cercando di raccogliere le informazioni
da tutti i campi di gioco.
Enrico DANIELE
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