Le
squadre del nuovo campionato.
Sfida
tra i soliti noti?
Prima puntata
L’attesa
sta per finire.
Dalla
finale del 31 maggio, che ha visto laurearsi Campione d’Italia per la 4a volta il Cammi Calvisano a
spese della Femi CZ Rovigo, sono passati quattro mesi e nel fine settimana tra
sabato 4 e domenica 5 ottobre, partirà l’ 85a
edizione del massimo campionato di rugby.
In
questi quattro mesi le squadre hanno avuto modo di valutare il passato ed
organizzarsi per il futuro, a seconda delle proprie disponibilità.
La
perdurante congiuntura negativa non permette ai club di disporre di importanti
risorse e tutti hanno dovuto fare i
conti con la crisi.
Dopo
i test match estivi, Cammi Calvisano e
Femi Cz Rovigo sembrano essere ancora le due squadre più titolate per la
conquista della finale scudetto. Tuttavia, tra le comprimarie, saranno più
d’una impegnate a conquistarsi gli altri due posti per le semifinali.
Ecco
le prime quattro del nuovo campionato.
Cammi Calvisano
I
Campioni d’Italia in carica partono con la cocente
delusione per non aver superato il barrage che li avrebbe visti impegnati
nella Challenge Cup. Al loro posto i
Bucharest Wolves, la franchigia
rumena che nel computo dei due incontri ha superato il turno.
La
squadra di Guidi non avrà più Paul Griffen che, alla soglia dei 40
anni, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, così come Andy Wilk, tecnico della Nazionale
Seven, Hehea (in Inghilterra), Haimona e Vunisa che con Lovotti, Romano e Visentin sono passati alle Zebre.
In
estate il club bresciano si è rinforzato con Kalou (figiano 2a-3a linea), Rokobaro (utility back australiano), Seymour (apertura-estremo neozelandese)
e Ambrosio (mediano di mischia
argentino), e può contare su Steyn,
forte terza linea sudafricano oltre che sui soliti noti: Costanzo, Cavalieri, Canavosio, De Jager, Ferraro. Una compagine
temibile, per forza ed esperienza.
Di
nuovo concentrata solo ed esclusivamente
sul campionato, il Cammi Calvisano si pone al vertice delle squadre di
prima fascia.
Femi CZ Rovigo
La sconfitta nella finale scudetto del
31 maggio a Calvisano aveva messo a terra il morale della squadra e della tifoseria, delusa ancora
una volta per il mancato raggiungimento di un obiettivo alla portata dei rossoblu.
La
squadra di Frati e De Rossi (coach
sino al termine della prima di campionato) non si è persa d’animo e, dopo i
positivi test pre-campionato, è riuscita a superare
nel doppio turno la qualificazione
per la Challenge Cup, battendo
entrambe le volte il Tblisi Caucasians.
La struttura della squadra è rimasta
pressoché intatta e nel mercato estivo, sono arrivati in rossoblu
pochi elementi mirati: Majstorovic
(centro da Prato), Farolini
(apertura da Reggio), Bronzini (m.m.
da Viadana), Caffini (2a-3a linea dalle Zebre), Ravalle (pilone di ritorno da Mogliano)
e Ceccato (tallonatore da Treviso).
L’impegno
in coppa non preclude ai bersaglieri la strada sul loro vero obiettivo, la finale
scudetto. A rendere più difficoltoso il cammino per la finale, potrebbe
essere anche la inaspettata partenza di
De Rossi (nuovo team manager delle Zebre) che, di fatto, chiude il lungo
idillio tra lui e Filippo Frati che avrà come collaboratore esterno per la
mischia Joe McDonnell.
Da
valutare anche il recupero di Joe Van
Niekerk, ancora fermo per infortunio, e
la resa in campo di alcuni senatori del gruppo.
Petrarca Rugby
Fuori dai play off da 3 stagioni,
le ultime due per un solo punto, la squadra di Moretti e Salvan durante l’estate ha disputato test-match con
squadre del proprio livello (Calvisano, Mogliano e San Donà) oltre che con la
Benetton Treviso, nella prima uscita, dimostrando
una certa solidità e compattezza.
Il
mercato estivo è stato condotto con relativa tranquillità, dosando le
risorse a disposizione, senza tanti
clamori, creando un gruppo profondamente rinnovato.
Il
reparto che ha subito la quasi totale rivoluzione è senz’altro la prima linea (Staibano, Mercanti, Novak e Acosta non fanno più parte della
squadra) ora tutta italiana: i nuovi arrivati Bigi, Garfagnoli, Vento e Zani, con Jacob (che è di formazione italiana), faranno compagnia a Leso, Delfino, Ragazzi e Cecchinato
che, con il recupero di Furia
(reduce da un lungo stop) completano il fronte d’attacco bianconero.
Il
Petrarca si è poi orientato su elementi che potessero dare più palloni di qualità agli ottimi trequarti
a disposizione: Su’a, mediano di
mischia di origini figiane; Eru,
terza linea neozelandese; Woodhouse,
utility back australiano. Sono questi gli elementi che dovranno fare la differenza. In arrivo anche un rinforzo per le
seconde linee: Rocchia Ferro,
argentino, che sostituirà Middleton,
rientrato in Nuova Zelanda.
Oltre
ai ritorni di Benettin (ancora in
recupero da infortunio) e Artuso,
fanno parte della rosa bianconera i giovani Capraro, Del Ry, Trotta e Belluco,
con Fadalti, trequarti, autentico jolly imprevedibile e dal
piede molto buono.
Non
si nasconde il Presidente Toffano,
che alla presentazione della squadra a Palazzo Moroni, ha dichiarato come obiettivo i play off.
Da
quello che si è visto (a parte Su’a, gli altri stranieri hanno disputato solo
un incontro amichevole), le premesse ci
sono tutte perché ciò possa avvenire: il posto del Petrarca è fra le prime
quattro, ma la concorrenza è molto agguerrita.
Enrico DANIELE
fine prima puntata
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