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martedì 2 febbraio 2016

E’ DI NUOVO DERBY D’ITALIA

La 156esima sfida tra Rovigo e Petrarca si gioca domenica, ma la temperatura sta già salendo.
Scongiurato l’anticipo serale del venerdì, domenica 7 febbario a Rovigo sarà grande festa.
Le tifoserie sono diventate "amiche" e sono lontani i tempi degli ignobili striscioni di sfottò rodigini, ma in campo sarà battaglia vera.

Matteo Ferro, a sx, e Federico Conforti, i due capitani di Rovigo e Petrarca
Il campionato ha appena archiviato il girone d’andata ed è già ora di Derby d’Italia. Domenica 7 febbraio (kick off ore 14:30 per esigenze televisive) al mitico “Battaglini” di Rovigo, si rinnoverà l’infinita sfida (la 156esima) tra la Femi CZ Rovigo ed il Petrarca Rugby.
Un derby più “vero” del primo (brutto, giocato ad inizio campionato) quando Rovigo e Petrarca dovevano ancora rodare i meccanismi.
La vittoria andò ai bersaglieri, guidati da Filippo Frati, che giocarono meno peggio dei bianconeri, ed uscirono da Monigo con l’Adige Cup sotto il braccio, mentre al Petrarca di Andrea Cavinato non restava che leccarsi le ferite e meditare sui tanti falli concessi e una preoccupante carenza nel pacchetto di mischia.
Domenica sarà tutta un’altra storia. Rovigo e Petrarca, in classifica, sono divise da un solo punto e vantano un ruolino di marcia piuttosto simile: 7 le vittorie e 2 le sconfitte per entrambe, con Rovigo che ha una differenza punti migliore di quella del Petrarca (142 contro 104). Sono in piena corsa per i play off, obiettivo dichiarato dalle società.
Al Battaglini mancherà Filippo Frati, esonerato dalla società di via Alfieri (sostituito da Joe McDonnel) quando il suo Rovigo era in testa alla classifica ma, secondo la dirigenza rossoblù, giocava male…Misteri incomprensibili, per i più, non per il gotha rodigino che, certamente, i suoi calcoli li avrà fatti.
Non mancherà, invece, Andrea Cavinato con il suo Petrarca, non più acerbo come ad inizio stagione, ma con la maturità e la consapevolezza di poter far bene ad ogni gara, anche quando la sfortuna passa…cantando, lasciando l’amaro in bocca per una vittoria solo sfiorata e sfumata all’ ultimo minuto.

Statistiche delle ultime stagioni a cura del Boccaccio Rugby News
Storicamente le due squadre hanno giocato molto più delle 155 volte registrate in partite di campionato, tuttavia le statistiche tengono in conto solamente di queste. L’ago della bilancia, in fatto di vittorie, pende dalla parte di Rovigo (72), mentre i pareggi sono stati 18 e, di conseguenza, le vittorie del Petrarca sono 65.
Nelle stagioni dal 2009-10 sino all’attuale, le squadre si sono affrontate per 14 volte. Per 7 volte sul terreno del Battaglini, 6 volte al Plebiscito e 1 sola volta in campo neutro (a Monigo, prima giornata 2015-16).
Sono 8 le vittorie di Rovigo, un solo pareggio (ss 2011-12, 18° giornata, 16-16, che costò al Petrarca scudettato l’esclusione ai play off).
Tra le vittorie di Rovigo, umiliante il 39-0 inflitto dalla squadra di Frati e De Rossi al Petrarca (10^ giornata, ss 2013-14, giocata al Battaglini) che è la vittoria più netta delle ultime 7 stagioni.
Quella memorabile, però, è del Petrarca di Pasquale Presutti (14-18), giocata sempre a Rovigo nella ss 2010-11. Era il 28 maggio 2011 è il Petrarca si regalò il 12° scudetto tricolore.
La vittoria in esterna con il più alto scarto è di Rovigo (6-24, 10^ giornata ss 2014-15).
I punti fatti al Battaglini da Rovigo nelle ultime 7 stagioni sono 159, quelli del Petrarca 85.
L’Adige Cup venne istituita in occasione del 150° Derby d’Italia (vinto da Rovigo 20-14, al Battaglini) e passò di mano al 152° (ss 2013-14, 21^ giornata) per ritornare sulla bacheca dei rossoblu nel 153° (23-16, 1^ giornata ss 2014-15) dove rimane tutt’ora, in attesa del verdetto della gara di domenica prossima.
Storicamente rivali, qualche stagione or sono le due tifoserie (Posse Rossoblu e Ombre Nere) hanno “firmato” una sorta di tregua (almeno fuori dal campo) e sono lontani i tempi degli ignobili striscioni di parte rossoblu, con sfottò degni del peggiore tifo calcistico, anche se la “battaglia in rete” è già cominciata.



Enrico DANIELE

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