Nel Petrarca
rientrano Bettin e Michieletto (con il nr 8)
Reggio col
lutto al braccio, a caccia di punti
Le
dichiarazioni di Cavinato e Manghi
Andrea Cavinato. Per la gara di sabato, il tecnico del Petrarca si augura che l'arbitraggio tenga conto della capacità delle squadre di esprimere gioco. (ph Marco Basso) |
Domani
il penultimo appuntamento casalingo per
il Petrarca (il prossimo alla Guizza sarà all’ultima giornata contro
Calvisano) e al Memo Geremia sono attesi i diavoli rossoneri della Conad Reggio.
La
società emiliana sta vivendo giorni
tristi per la scomparsa del padre fondatore della Rugby Reggio, Ovilio Montanari che, nonostante l’età avanzata
(92 anni), prima di ammalarsi era ancora un punto di riferimento per grandi e
piccoli, sempre presente nei pomeriggi alla “Canalina” dove aveva visto
crescere negli anni il numero di praticanti della palla ovale.
Tuttavia,
la Conad Reggio è alla ricerca di punti
per tenere lontane le insidie che potrebbero arrivare da SS Lazio e Sitav Lyons
che stanno dietro in classifica.
Il
tecnico Roberto Manghi sprona i suoi
per una gara che possa rendere omaggio a Montanari e la società ha chiesto alla
FIR che venga fatto osservare un minuto
di silenzio in suo onore: “Veniamo da giorni difficili - dichiara
Manghi - tutto l’ambiente ed i ragazzi
sono provati dalla perdita di Ovilio, ma hanno comunque mostrato grande serietà
e determinazione negli allenamenti. I ragazzi sono consapevoli che ci attende
una partita dura, ma è tanta la voglia di fare bene anche per omaggiare la memoria di
Ovilio.”
Ovilio Montanari, fondatore della Rugby Reggio, con a sx Jaques Brunel e a dx l'attuale presidente della Conad Reggio, Giorgio Bergonzi (ph Ufficio Stampa Rugby Reggio) |
La probabile formazione
della Conad Reggio per la sfida di sabato: 15 Brink; 14 Gennari, 13 Paletta, 12 Ferrari, 11 Caminati; 10 Farolini, 9 Daupi;
8 Devodier, 7 Perrone, 6 Dell’Acqua; 5 Du Preez, 4 Visagie; 3 Celona, 2 Manghi,
1 Quaranta.
A
disposizione: 16 Gatti, 17 Lanzano, 18 Fiume/Saccà, 19 Regestro, 20 Martani, 21
Mannato, 22 Azzini, 23 Torri.
Il
Petrarca si presenta alla sfida contro gli emiliani consapevole che nessuna gara
è semplice e quindi va affrontata sempre con le misure adeguate che, nello
specifico, per Andrea Cavinato hanno
innanzitutto due nomi: quelli di Andrea
Bettin e Riccardo Michieletto,
al rientro da infortuni e schierati sin dal primo minuto, con l’esperimento (se la formazione
annunciata è quella reale) dell’utilizzo di Michieletto in terza centro (Afualo non è convocato e Bernini è ancora
indisponibile).
Per
il resto il tecnico trevigiano adotta un buon turnover, cambiando 7/15 rispetto a domenica scorsa, con Francescato e Marchetto dal primo minuto (Su’a e Delfino – anche per lui un
rientro – dalla panchina).
Questa
la formazione annunciata (dove viene
inserito anche Vannozzi come 24esimo): 15 Menniti-Ippolito; 14 Fadalti, 13 Ragusi,
12 Bacchin, 11 Bettin; 10 Nikora, 9 Francescato; 8 Michieletto, 7 Conforti
(cap.), 6 Targa; 5 Salvetti, 4 Flammini; 3 Rossetto, 2 Marchetto, 1 Acosta. A
disp.: 16 Borean, 17 Delfino, 18 Irving, 19 Saccardo, 20 Nostran, 21 Su’a, 22 Belluco,
23 Rossi, 24 Vannozzi.
Nel
comunicato stampa diramato nel pomeriggio, il tecnico fa un cenno anche all’arbitraggio (il
direttore di gara sarà Riccardo
Angelucci di Livorno, assistente di Blessano domenica contro le Fiamme Oro
e alla sua quarta direzione in Eccellenza) e dichiara: “Mi auguro che l’arbitraggio
terrà conto della capacità di entrambe le squadre di esprimere gioco e di
rendere la partita divertente e piacevole”.
Sarà
un punto di vista, tuttavia credo che esprimere
gioco sia principalmente compito delle squadre e dell’arbitro fare in modo
che lo facciano secondo regolamento.
Enrico
DANIELE
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