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martedì 18 aprile 2017

SIMONE RAGUSI: ESTRO, CONCRETEZZA E UN SOGNO

Con le tre mete di domenica è il metaman del Petrarca (7)
Un sogno nel cassetto: giocare la terza finale dell’Eccellenza e vincerla
Tutte le statistiche dei giocatori

Simone Ragusi: alla prima stagione al Petrarca sogna la sua terza finale
(ph Corrado Villarà)
Il penultimo turno del campionato d’Eccellenza va in archivio registrando il quarto miglior punteggio complessivo stagionale: 254 punti, 32 mete, 17 trasformazioni, 20 calci piazzati.

Ciò nonostante l’Eccellenza non riesce ad avere più appeal sul pubblico che scende a 3.700 spettatori rispetto ai 3.960 dello scorso turno, secondo peggior dato dopo le 3.160 presenze registrate alla 14^ giornata.
Non so se sia solo una mia impressione, tuttavia il dato sembra non preoccupare nessuno visto che, raramente anche il contorno alla gara riserva poco o nulla che invogli le famiglie a passare un paio d’ore in un club di rugby.
Emblematico il dato del “Battaglini”, notoriamente uno degli stadi con il pubblico più fidelizzato che nel match contro le Fiamme Oro (divenuto una delle classiche delle ultime stagioni) fa registrare solo 800 spettatori.

Metaman di giornata Simone Ragusi, estroso utility back del Petrarca che a Mogliano ha siglato la sua seconda tripletta stagionale. Come lui, solo Matteo Minozzi c’era riuscito. In stagione Barion, Novillo, Rossi e Giammarioli gli unici ad aver marcato tre mete in una sola gara.

Venticinque anni compiuti il 28 marzo scorso (176 cm per 90 kg), Ragusi ha già una bella carriera alle spalle. Nasce a Milano in una famiglia con il “virus” ovale (il papà ex giocatore e allenatore, il fratello maggiore giocatore egli stesso) e per lui è naturale calcare sin da piccolissimo il campo di rugby. Si mette in evidenza subito nella ASR Milano come apertura e già a 19 anni vive la sua prima esperienza all’estero, in Galles dove con gli Ospreys non riesce tuttavia a trovare spazio. Ceduto in prestito al Bridgend Ravens, fa il suo esordio nella Welsh Premier Division nel 2011-12.

Tornato in Italia nella fila dei Cavalieri Prato (23 presenze, 150 punti) gioca la sua prima finale del campionato d’Eccellenza nel 2013, persa in casa contro Mogliano.
Nello stesso anno fa parte della Nazionale Emergenti e nel 2013 si trasferisce a Rovigo (19 presenze, 57 punti) dove arriva a disputare la sua seconda finale, stavolta persa a Calvisano. In quella gara Rovigo era andata in vantaggio 17-0 ed era stato lui a marcare la prima meta dell’incontro a pochi minuti dall’inizio.

Tuttavia, alla delusione per la seconda finale persa, subentra la soddisfazione di far parte nelle successive due stagioni di un club Pro12: sarà infatti la Benetton Treviso ad ingaggiarlo (34 presenze, 25 punti) e arriverà anche la convocazione con la Nazionale Maggiore per i test match di fine anno, senza però mai entrare in campo.

Da quest’ anno il rientro in Eccellenza alla corte di Cavinato dopo che in estate circolavano voci di un suo passaggio alle Zebre.
Al Petrarca si mette subito in evidenza già nei test pre-campionato, giocando in quasi tutti i ruoli tra i trequarti e alla seconda giornata in campionato marca le sue prime tre mete all’Acqua Acetosa: memorabile la sua giocata di “tacco” in occasione della seconda meta.

Alcuni piccoli problemi fisici lo hanno tenuto fuori per qualche gara (schiena a novembre, e due stiramenti al flessore a gennaio e febbraio), ciò nonostante Ragusi ha collezionato 16 presenze (13 in campionato e 3 in coppa) totalizzando 849 minuti, 43 punti (tutti in campionato) e con la seconda tripletta di sabato scorso si porta in testa alla classifica dei metaman del Petrarca con 7 mete, dietro all’altro Simone (Rossi, 6 mete).

Ora sto bene, mi diverto e sono molto concentrato per i playoff; sono partite che resteranno per sempre, che non si dimenticano, sarebbe un peccato avere anche solo il più piccolo dei rimorsi. Farò di tutto per poter dare il mio 100%” dichiara soddisfatto Ragusi, che ha un sogno.

La terza finale! Ma il mio sogno è vincerla, con tanto lavoro e concentrazione. Solo così raggiungeremo quest'obbiettivo. Per il resto sono molto orgoglioso e onorato di far parte di un club che ha fatto la storia del rugby Italiano. Mi auguro di vedere tanti tifosi a sostegno della squadra per questi appuntamenti!

MARCATORI
E’ l’argentino Brian Ormson protagonista dalla piazzola. Sabato 22 punti (7/9) con 6 calci piazzati e 2 trasformazioni. Appena un gradino sotto Nicolò Fadalti, tiratore scelto del Petrarca in assenza di Menniti-Ippolito e Nikora. Contro la sua ex squadra Fadalti ha marcato 18 punti (1 cp, 1 meta e 5 trasformazioni).



METAMAN
Buono il conteggio complessivo delle mete (32). Già detto della tripletta di Ragusi, si segnalano le doppiette di Bruno, Amenta, Brex e Bauer.
Classifica generale comandata sempre da Matteo Minozzi  in meta nell’anticipo di venerdì (13, Patarò Calvisano), seguito da Juan Ignacio Brex (12, Viadana Rugby).



MAN OF THE MATCH
Seconda cravatta FIR per Mirko Amenta (Fiamme Oro), terza per Renato Giammarioli (Patarò Calvisano), prima per Federico Conforti (Petrarca Rugby), quarta per Juan Ignacio Brex (Rugby Viadana) e prima per Gregory Peter Bauer (Lafert San Donà)
Brex raggiunge Minozzi a quota 4 nomine, in testa alla classifica.



CARTELLINI GIALLI E ROSSI
In tutto 5 cartellini gialli. Puniti Bruno (Patarò Calvisano), Bergonzini (Conad Reggio), De Marchi (Femi CZ Rovigo), Fragnito (Fiamme Oro), Salvetti (Petrarca Rugby)


Nessun cartellino rosso.



Il dettaglio di tutte le statistiche inerenti i punteggi e le prestazioni dei singoli giocatori al link seguente.


Enrico DANIELE

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