Afualo nr 8
e Michieletto in seconda, Saccardo in tribuna
160° Derby d'Italia: stavolta vale per l'accesso alla finale scudetto (ph Giampaolo Donzelli) |
Si
gioca domani gara 2 di semifinale tra il Petrarca
Rugby e la Femi CZ Rovigo.
Sarà
la quinta stagionale tra le due
squadre, il 160° Derby d’Italia,
anche se il sito FIR nell’articolo di presentazione, ne dimentica uno.
Poco
male perché quello che conta è tutto il resto.
Al
momento di scrivere questo pezzo non abbiamo ancora ricevuto il comunicato
stampa del Petrarca (ndr, quello di Rovigo è arrivato nel primo pomeriggio di venerdì)
e quindi, per il commento alla formazione annunciata, faremo riferimento a
quella indicata nel sito della Federazione.
Dopo
la gara di andata Andrea Cavinato
cambia formazione nell’estremo tentativo di ribaltare il passivo subito al “Battaglini”
(33-18, 5-0, 4 mete a 2).
La modifica più rilevante,
rispetto al XV di partenza di gara 1, consiste nell’arretramento in seconda di Riccardo Michieletto e il ritorno in
terza centro di Joey Afualo.
Subito
una prima osservazione, con la premessa che non abbiamo informazioni sulle condizioni fisiche dei giocatori. L’arretramento
di Michieletto in seconda ha comportato l’esclusione
di Alberto Saccardo che non è dato nemmeno in panchina (ndr, voci di
corridoio già martedì mattina ci informavano di questo). Ciò significa che
viene a mancare in campo un giocatore
fondamentale del Petrarca, con le sue 20 presenze tra campionato e coppa e
un minutaggio altissimo (1.397 minuti), giocatore esperto e perdipiù padovano,
che in un derby ha un valore aggiunto notevole (senza nulla togliere a
Michieletto).
L’ingresso di Afualo (la
sua ultima apparizione nel secondo tempo dell’ultima gara contro Calvisano)
comporta l’esclusione di Bernini,
anche lui in tribuna, mentre Targa è
tra i possibili sostituti.
Intatta la prima linea di gara 1,
mentre anche Delfino vedrà il match
in tribuna, e Marchetto in caso di
necessità sarà pronto a subentrare a Ferraro.
In tribuna anche Acosta e Vannozzi, in panchina richiamati Borean (manca dalla gara contro San
Donà, 16 minuti nel finale del secondo tempo), Irving (ultima mezzora di gioco contro Calvisano) e Trotta. Per il resto, il pack degli
avanti potrà contare sul capitano
Federico Conforti e Luca Nostran (20 presenze stagionali e il più alto minutaggio,
1.503’) e Jacopo Salvetti (anche per
lui 20 presenze in stagione).
Confermata
la mediana (Nikora e Su’a) e Menniti Ippolito (20 presenze, 1.425’)
ad estremo, dietro rileviamo qualche novità.
Fuori Simone Ragusi (ndr, infortunio in gara 1), nessuna traccia di Enrico Bacchin (anche lui sulle
gradinate?). Dentro Niccolò Fadalti
dal primo minuto, all’ala assieme a Simone
Rossi, dopo un tempo giocato contro Calvisano. Anche Francesco Favaro riprende il suo posto di primo centro (tra i
giocatori col minutaggio più alto in stagione, 1.080’) in coppia con Benettin. Tra i trequarti in panchina
si rivedono Giacomo Belluco, Enrico Francescato e Marco Capraro.
La
formazione completa annunciata sul sito della Federazione.
Petrarca Padova: 15
Menniti-Ippolito; 14 Fadalti, 13 Favaro, 12 Benettin, 11 Rossi; 10 Nikora, 9 Su’a;
8 Afualo, 7 Conforti (cap.), 6 Nostran; 5 Salvetti, 4 Michieletto; 3 Rossetto, 2
Ferraro, 1 Scarsini
A
disposizione: 16 Borean, 17 Marchetto, 18 Irving, 19 Trotta, 20 Targa, 21 Francescato,
22 Belluco, 23 Capraro.
Squadra che vince non si cambia.
Questa pare essere la filosofia di Joe
McDonnell che mette in campo la stessa formazione di gara 1, con la sola
esclusione di Matteo Ferro, infortunato,
sostituito da Andrea De Marchi. In
panchina l’unica novità e Giacomo Biffi.
Ecco
la formazione completa, annunciata dal comunicato stampa della società:
Femi-CZ Rovigo: 15
Basson; 14 Barion, 13 Majstorovic, 12 McCann, 11 Torres; 10 Rodriguez, 9Chillon;
8De Marchi, 7 Lubian, 6 Ruffolo (cap.); 5 Parker, 4 Boggiani; 3 Iacob, 2 Momberg,
1 Muccignat.
A
disposizione: 16 Cadorini, 17 Balboni, 18 Bordonaro, 19 Cicchinelli, 20 Ortis, 21
Loro, 22 Mantelli, 23 Biffi.
Calcio
d’inizio ore 17:00, arbitro dell’incontro il sig. Vincenzo Schipani di Benevento con l’assistenza di Emanuele Tomò (Roma), Ferdinando Cusano (Vicenza); Quarto
uomo: Nicola Franzoi (Venezia); TMO:
Stefano Pennè (Lodi).
Enrico
DANIELE
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