Il DS
Corrado Covi va “controcorrente” rispetto alle ultime dichiarazioni remissive,
e vede il bicchiere mezzo pieno.
Il
Mattino di Padova ha pubblicato un'intervista a Corrado Covi nel corso della quale in casa Petrarca per bocca del
DS si torna ufficialmente a parlare di
play off. Finalmente, direi.
D'altronde
i numeri supportano questa speranzosa
apertura. La classifica dice che il quarto posto è a sole 3 lunghezze dal Petrarca e che con le ultime due partite si
sono portati a casa 9 punti
preziosissimi. E' ben vero però che si tratta di punti ottenuti contro la penultima (L'Aquila) e la terz'ultima (Lazio) della classifica e non senza difficoltà. Inutile
nasconderselo.
Contro
le più forti nel girone di ritorno saranno
gioie o dolori? Ma qui si rientra in quella che si può considerare la
visione personale delle cose e del mondo, ossia l'eterna diatriba tra il
bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.
Un pessimista obietterebbe
ai buoni auspici di Covi che già a partire dalla prossima di campionato contro
il Rovigo (1 febbraio al Plebiscito) il Petrarca potrebbe tornare dietro la lavagna con una sonora bastonatura; al
contrario una visione più ottimista
e positiva indurrebbe invece a credere nelle possibilità di recupero della squadra proprio già a
partire dal derby.
Corrado Covi, DS del Petrarca Rugby. Alla crisi del Petrarca risponde con ottimismo. (ph Enrico DANIELE) |
Quale occasione migliore
per stimoli e tradizione?
Il
prossimo sarà il 154.mo derby...
Quante
volte è successo che ad aggiudicarsi lo
scontro diretto sia stata la squadra
sfavorita della vigilia? Potremmo andare avanti all'infinito tra
slanci di ottimismo e depressioni pessimistiche. Il tempo è galantuomo, si
vedrà.
Mi
piace citare il sommo Goethe: "Non
è grande colui che non cade mai, ma colui che - pur cadendo - si rialza
sempre".
Non
occorre aggiungere altro, credo.
Personalmente,
per formazione ed esperienze personali cumulate, non riesco neppure a
immaginare il rugby senza una dominante
positiva, ottimista, combattiva e adrenalinica. Per quanto mi riguarda
sono assolutamente d'accordo con Covi.
E' giusto, lecito, sacrosanto, direi obbligatorio, continuare a credere che il Petrarca possa raddrizzare la stagione.
Però
bisogna crederci fino in fondo e
lavorare sodo. Se poi il
"miracolo" di volontà, coraggio, fiducia e orgoglio dovesse realizzarsi, allora sì voglio vedere "a Canossa" tutti
quelli che adesso sparano a zero
sulla squadra e si dileguano come neve al sole...
Chi
vivrà, vedrà.
Angelo Volpe
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