Il Boccaccio Rugby News cambia volto! La nuova versione del sito all'indirizzo www.boccacciorugbynews.it
Questa versione del blog rimarrà attiva ancora per qualche tempo

Il nuovo Boccaccio Rugby News

venerdì 19 agosto 2011

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL PETRARCA RUGBY, ENRICO TOFFANO

Con l’avvio dell’attività agonistica 2011-2012 abbiamo voluto salutare il Presidente e parlargli delle nostre iniziative.
Carissimo Presidente,
Anche per quest’anno è venuto il momento di ricominciare.
E quest’anno il Petrarca ricomincia con qualcosa in più: il meritato scudetto vinto il 28 maggio 2011 nella finale al cardiopalma giocata al Battaglini di Rovigo.
E’ ancora vivo nei nostri occhi il ricordo di quel fantastico ed indimenticabile pomeriggio e ci piacerebbe che il “miracolo” si ripetesse anche quest’anno.
Quella di Rovigo era stata la seconda trasferta organizzata dal Boccaccio Rugby News e dalle Ombre Nere (la prima era stata quella di Prato). Grande è stata la nostra soddisfazione nel vedere che la nostra iniziativa venne accolta con molta partecipazione ed entusiasmo da parte dei tifosi, riconfermatasi poi alla “Festa del Dodicesimo” (come l’abbiamo ribattezzata noi) che hai onorato con la tua presenza e quella dei tuoi più stretti collaboratori, ricambiando poi con l’invito alla fantastica serata di Villa Borromeo.
Ti vogliamo ringraziare ancora per questo, Presidente.
L’anno scorso hanno preso corpo anche due iniziative: la nascita del blog/giornale Boccaccio Rugby News e la “rinascita” delle Ombre Nere.
Il Boccaccio Rugby News è stato ideato dal misterioso e fantomatico “Mileno M’Annoio”, che ha creato (e ancora oggi crea) un certo interesse, a volte morboso, tra la gente che vuole sapere chi si cela sotto questo pseudonimo. La verità è che un gruppetto di tifosi petrarchini ha sentito l’esigenza di comunicare con la Società, con i tifosi e con gli appassionati del nostro meraviglioso sport e, non trovando il modo per dialogare né sul sito ufficiale del Petrarca, né sul suo organo ufficiale, il Petrarca Rugby News, come invece succedeva gli anni passati, nonchè per distinguersi da tutti i blog che parlano di rugby, ne hanno voluto costruire uno esclusivamente dedicato ai tifosi del Petrarca. Conseguenza logica del blog, di lì a poco è nata la “versione cartacea” del Boccaccio Rugby News, giornalino diffuso via internet che tratta argomenti che interessano la Società tuttonera, ma visti dalla parte dei tifosi.
Il tifoso: una strana “bestia”. A volte mite e a volte brutale, ma sempre, sempre, inequivocabilmente e indissolubilmente innamorato della propria squadra: il Petrarca Rugby.
E come tutti gli innamorati si sa, a volte si litiga un pochino, nella foga vola qualche parola in più, ci si fa qualche dispetto. Ma poi tutto torna presto alla normalità, perché il bene che si vogliono i due innamorati è grande!
Dopotutto le “discussioni” servono anche per conoscersi meglio, no?
Riconosciamo anche che, in alcuni argomenti trattati nei post e negli articoli del Boccaccio, qualche volta non ci siamo risparmiati critiche, molto apertamente, facendo anche nomi e cognomi, dritti, senza girarci attorno e creando molti disappunti. Anche i successivi commenti dei lettori a volte hanno involontariamente contribuito ad “inasprire” i temi della discussione. Non ultimo quelli seguiti al post che tratta gli argomenti più scottanti del momento (il mercato, il marketing e il settore giovanile) che, quanto a commenti scritti, telefonati e riportati, hanno creato accese discussioni in tutto l’ambiente.
Bene, caro Presidente, ti vogliamo dire che per questo nuovo anno, sinceramente e serenamente, cercheremo di evitare il più possibile di “litigare”, senza però precluderci il diritto di critica (costruttiva, beninteso!) nei casi in cui il nostro punto di vista (che ti ricordo essere quello del tifoso), sia diverso da quello della Società, lasciando aperta la discussione a tutti, anche a te Presidente, che sei il “primo tifoso” del Petrarca, censurando – questo sì – comportamenti ritenuti lesivi alle persone (che peraltro non ci sono stati e ci auguriamo non ci siano mai).
Le Ombre Nere, gruppo organizzato di tifosi del Petrarca nato da qualche anno, rischiava di “naufragare” sopraffatto dall’indifferenza e dallo storico “snobismo” del tifoso petrarchino nei confronti di iniziative del genere.
L’occasione della nascita del Boccaccio e per iniziativa di amici comuni, ha fatto sì che il gruppo riprendesse vigore e decidesse di tenere in vita l’associazione unendo le forze che li accomuna nell’interesse per il Petrarca Rugby. Boccaccio e Ombre Nere uniti quindi nell’unico intento di promuovere il Petrarca. Prossimamente ci riuniremo per “contarci” e definire le iniziative per il prossimo campionato, che ti esponiamo brevemente.

Le iniziative di Boccaccio e Ombre Nere previste per la prossima stagione saranno:
1-     Tesseramento dei tifosi.
2-    Organizzazione delle trasferte per seguire la squadra fuori casa, quando il numero delle adesioni sia sufficiente almeno ad organizzare un pullman.
3-    Mantenere il tradizionale premio “Ombra Nera of the Match” riservato al miglior giocatore petrarchino per ogni incontro disputato, al quale viene consegnato il “Calice Nero”, simbolo del gruppo.
4-    Organizzazione del “terzo tempo” sia per le partite giocate in casa, che per quelle in trasferta.
5-     Organizzazione di incontri ed eventi legati al mondo del rugby per i tifosi e i simpatizzanti, atti a far conoscere il Petrarca prima di tutto, la sua tradizione, i suoi giocatori più rappresentativi ed il rugby in generale.

Per fare questo però, caro Presidente, avremmo bisogno della collaborazione della Società, de “I Petrarchi” e delle strutture del Centro Memo Geremia.
Non abbiamo una “sede” e avremo bisogno perciò di un luogo dove poter fare le nostre riunioni (almeno bisettimanali); per l’organizzazione del terzo tempo avremo bisogno del coinvolgimento de “I Petrarchi”, più abituati ed attrezzati di noi per questo tipo di cose: insieme potremmo garantirlo sempre ai tifosi; per organizzare eventi (riunioni didattiche, formative, eventi ricreativi) avremo bisogno di utilizzare gli spazi del Centro Memo Geremia, con l’obiettivo che diventi la “Casa di tutti”, come abbiamo già potuto dire alla “Festa del Dodicesimo”.
Perciò, caro Presidente, abbiamo bisogno del tuo aiuto per il conseguimento degli obiettivi che ti abbiamo esposto e che ci piacerebbe portare avanti, cominciando piano piano, senza invadere o interferire con le normali attività del Centro e della Società.
Tutto ciò nello spirito di collaborazione che riteniamo debba esserci tra il tifoso e la sua amata squadra.

In attesa di un tuo gradito riscontro, cogliamo l’occasione per farti gli auguri Presidente: perché anche quest’anno si possano rinnovare le belle soddisfazioni dello scorso campionato.

Enrico Daniele (Boccaccio Rugby News)
Fabio Cocco (Ombre Nere)

9 commenti:

  1. Leggo con interesse gli articoli che appaiono su "Boccaccio" e devo dire che molte delle idee espresse sono condivisibili e qualcuna avevo cercato di esprimerla già in passato sul sito ufficiale del Petrarca.
    E'positivo che gli amanti del rugby (non mi piace il termine "tifosi" che sa tanto da "baeonari") che seguono il Petrarca cerchino di organizzarsi e cerchino la collaborazione della società rompendo quella specie di scudo autorefernziale che il Petrarca rugby indubbiamente mostra.La vedo un pò dura...
    1. Alla mancanza di una vera Club house si è sempre risposto che la scelta della società è stata quella del bar-ristorante dato in affitto onde poter ricavare qualche fondo. Non so quale sia l'entità di questo affitto ma credo che una vera club house, più popolare, più partecipata, più coinvolgente...garantirebbe un incasso maggiore. Comunque è stata fatta una scelta, così è se vi pare...
    2.E' vero che il settore giovanile è un patrimonio probabilmente unico in Italia e di questo va reso merito ai dirigenti e agli educatori-allenatori ma è altrettanto vero che questo patrimonio non viene utilizzato in tutte le sue potenzialità: quanti genitori (e ogni ragazzo ne ha almeno 2 (!), oltre a nonni a parentado vario..) vengono coinvolti nella "vita" della società ad esempio stimolati ad essere presenti alle partite anche della prima squadra, nei terzi tempi o con iniziative che avvicinino questo "potenziale umano" al Geremia? Io sono un genitore (da 8 anni) ma faccio fatica a riconoscere i genitori dei ragazzi che giocano con mio figlio (certo anche per colpa mia..). Manca fisicamente un posto dove ritrovarsi, scambiare 2 parole, bere mezza birra o un caffè. C'è un bar ma non puoi sederti...
    3.I Petrarchi. E' un potenziale umano di immenso valore. Non li conosco personalmente, salvo qualche "amico", ma li vedo molto in linea con la società: si allenano fra di loro, mangiano fra di loro, si salutano fra di loro, organizzano qualche evento fra di loro, chiusi nel loro essere "Ex" e poco aperti al popolo del rugby bianconero. Credo che in tutte le società rugbistiche gli olds svolgano un ruolo assolutamente attivo, soprattutto fungono da braccio operativo del club. Qui non sembra così.
    4.Auguro agli amici del Boccaccio-Ombre nere un forte in bocca al lupo per le loro iniziative anche se qualcuno mi ha già risposto in passato, nel momento in cui sollevavo queste semplici questioni, " se non ti va così, puoi sempre andare al CUS" (dimenticando che c'è anche il Valsugana, il Roccia oltre alla franchigia trevisana...).
    Con simpatia,
    Elvio Cognolato

    RispondiElimina
  2. Sono un amico dei Petrarchi - attenzione non un Petrarco (non ho mai giocato a rugby con chicchessia - faccio parte di questo meraviglioso gruppo da 13 anni e sentire dire che nel loro essere "ex" sono poco aperti al popolo del rugby bianconero, mi disturba. Dici di non conoscerli personalmente tranne qualche "amico" molto probabilmente questi tuoi amici avranno vestito la maglia bianconera ma non vivono attivamente l'ambiente degli Old - dovresti perciò frequentare per conoscere e giudicare, magari ti fai un'idea diversa. Ci troviamo tutti i mercoledì alla Guizza, tranne rare eccezioni.
    Un saluto, Attila.

    RispondiElimina
  3. Enrico Daniele8/19/2011 6:52 PM

    @Elvio Cognolato
    Grazie perchè apprezzi il Boccaccio e lo segui con regolarità. Il tuo commento mi é piaciuto molto e ti invito, se vuoi, a scrivere qualche articolo sugli argomenti che ti e ci interessano (magari me li mandi via e-mail che poi ci penso io a pubblicarli).
    Ti dico la mia sulla Club-House: ok, mi sta bene la scelta del Petrarca ma questo ci obbliga a sottostare agli "umori" del gestore. Non era più semplice, considerato che gli spazi ci sono, fare l'uno (bar-ristorante) e l'altro (Club-House)?
    Sul coinvolgimento dei genitori hai già detto tutto e non servono altri commenti (anch'io ho avuto un figlio che ha giocato nel Petrarca).
    Sono assolutamente d'accordo con te sul valore de I Petrarchi. Altrettanto d'accordo che sono un gruppo poco aperto all'esterno (credo che una volta non fosse così)e questo dispiace perchè il patrimonio e la storia del Petrarca sono loro e sono gli unici a poterla trasmettere ai giovani. Quest'anno cercheremo di organizzare incontri che li facciano conoscere a tutti. Poi sai, il loro é un gruppo con interessi comuni: è abbastanza normale che stiano sempre tra loro. Non me la sento di biasimarli per questo e la mia stima nei loro confronti non viene meno per niente.
    Ti ringrazio per gli auguri e spero che tu possa essere dei nostri alla ripresa dell'attività agonistica (mi farebbe piacere conoscerti personalmente).

    @Anonimo amico de I Petrarchi (Attila)
    Capisco il tuo "disturbo" ma non puoi negare la realtà (Elvio é solo uno dei tanti che se n'é accorto). Ma anche a te dico che questo fa parte dell'essere "gruppo" e la cosa non mi preoccupa più di tanto. Quest'anno alla Festa di Primavera ho sentito dire dal presidente Brevigliero che nessuno aveva la macchina fotografica per fare le foto: mi sono subito proposto (io che lo conosco appena) e sono corso a casa a prendere la mia macchina. Le foto alla loro festa le ho fatte io...e loro sono stati contenti.
    Chiudo: vi trovate il mercoledì alla Guizza, ok. Ma dove sta scritto che ci possiamo unire a voi? E non mi pare che dobbiamo essere noi a chiederlo ma, quantomeno, l'apertura agli altri deve partire prima da voi. Non ti pare?
    Forza Petrarca. Sempre!

    RispondiElimina
  4. Per unirsi ai Petrarchi al mercoledì sera, basta solo volerlo - ci si ferma a cena (nessuno ti manda via) oppure ci si limita all'aperitivo (nemmeno in questo caso nessuno ti manda via) tanto meglio se sei tu ad offrire. Vuoi diventare un Petrarco a tutti gli effetti - devi avere giocato almeno nelle giovanili e lo diventerai - vuoi come me fare parte del gruppo - puoi diventare Amico dei Petrarchi, con regolare tessera.Con i Petrarchi c'è sempre qualcosa da fare.
    Ciao, Attila.

    RispondiElimina
  5. Il signor Cognolato scrive: (...)
    3.I Petrarchi. E' un potenziale umano di immenso valore. Non li conosco personalmente, salvo qualche "amico", ma li vedo molto in linea con la società: si allenano fra di loro, mangiano fra di loro, si salutano fra di loro, organizzano qualche evento fra di loro, chiusi nel loro essere "Ex" e poco aperti al popolo del rugby bianconero. Credo che in tutte le società rugbistiche gli olds svolgano un ruolo assolutamente attivo, soprattutto fungono da braccio operativo del club. Qui non sembra così.

    Beh, ecco un esempio di com'è facile esprimere giudizi senza basi di conoscenza diretta, ma per sentito dire.
    Il signor Cognolato, che non ho il piacere di conoscere, non sa che le attività dei Petrarchi sono molteplici, tutte su base di puro volontariato e a titolo gratuito. Non sa che nelle ultime stagioni i terzi tempi al Plebiscito(per il pubblico e per le squadre), sono stati gestiti e organizzati proprio dai Petrarchi; che gli allenamenti del mercoledi sono aperti a tutti, anche ai neofiti che vogliano accostarsi al rugby e ricevere i primi rudimenti; che le partite amichevoli e il torneo Valvassori si svolgono alla Guizza dove tutti possono accedere (comunicazioni a mezzo stampa sui giornali locali),che annualmente distribuiscono borse di studio (di tasca propria) per i ragazzi petrarchini meritevoli, che nell'organizzazione del Trofeo Bottacin sono parte integrante dell'organizzazione; che alle cene del mercoledi può partecipare chiunque e nessuno è mai stato rifiutato. Aggiungo che tra le iniziative più importanti degli ultimi tempi vi è anche stata l'organizzazione del concerto lirico per la raccolta di fondi a favore dei ragazzi delle giovanili aquilane colpiti dal terremoto in Abruzzo. Si potrebbe anche aggiungere il costante supporto materiale e morale all'AIL di Padova. Può bastare?
    Forse se il signor Cognolato si fosse interessato e informato direttamente con i Petrarchi (c'è anche un sito internet e una pagina Facebook) non sarebbe arrivato alle conclusioni a cui è arrivato basandosi su chissà quali fonti o sui "si dice". Chiunque sia interessato a partecipare o collaborare fattivamente e concretamente basta che si faccia avanti: c'è posto per tutti. Anche solo per quattro chiacchiere e uno spritz alla Guizza.

    Angelo Volpe

    RispondiElimina
  6. Enrico Daniele8/19/2011 10:51 PM

    @Angelo Volpe
    Non per difendere il sig. Cognolato, che nemmeno io ho il piacere di conoscere, però, Angelo, la tua risposta si condensa in una sola parola: mancanza di comunicazione. Quello scrivi é tutto giusto, molte cose le so anch'io....ma di fondo c'è la malattia della cattiva/non comunicazione. L'invito é migliorarla. Questo blog, molto criticato specie in quest'ultimo periodo, é un esempio di comunicazione. E' uno spazio aperto a tutti dove tutti sanno e dicono quello che si sentono di dire (non ci sono mailing list private)E' da migliorare, ben inteso: margini di miglioramento ce ne sono sempre, ma devi darci atto che abbiamo tentato di comunicare con la Società e con il Petrarca. E credo ci stiamo riuscendo.
    Grazie comunque di aver informato tutti un pò di più chi sono I Petrarchi: ne terremo debito conto!

    RispondiElimina
  7. Sono decisamente un nuovo acquisto dei petrarchi, sono un giocatore che non ha mai vestito in tutta la sua cariera la maglia tuttonera, ma sono stato "reclutato" e velocemente accettato da questa bella famiglia.
    E' il primo articolo che leggo di questo foum, ma scrivo perchè mi spiace che siano accusati i petrarchi di cattiva comunicazione, mi pare che tutti quelli che ho conosciuto si spendano attivamente per promuovere la pratica del rugby old anche oltre i "confini" della militanza nel club. Credo che potrebbe essere positivo se il forum si offrisse di dare "vetrina" ai petrarchi, oltre che a chiedere spazi e collaborazione, per creare un clima di solidarietà e intenti comuni tra chi ama questo sport e lo vive sotto questi colori.

    My two cewnts. G.C.

    RispondiElimina
  8. Enrico Daniele8/21/2011 2:15 PM

    @Anonimo G.C.
    Non c'è ombra di dubbio che quello che fanno I Petrarchi sia pregevole e degno di rispetto. E' stato solo fatto notare che non tutti sono al corrente di quello che fanno. Molti pensano che sia un gruppo chiuso e che quindi non ci si possa appartenere. Senz'altro il Boccaccio può essere "vetrina" delle loro attività, anche se essi stessi sono dotati di un prorio sito. Le porte sono aperte.
    Grazie per il tuo commento.

    RispondiElimina
  9. angelo volpe8/21/2011 3:22 PM

    Visto che si parla di Petrarchi e che in qualche modo sono stati messi sotto accusa, torno sull'argomento con alcune riflessioni personali (non parlo a nome del Club).
    Innanzitutto bisogna liberarsi dell'ossessione della comunicazione e del marketing come paradigma assoluto. E' per certi aspetti un falso idolo con troppi adoratori. Le cose spesso si fanno senza pubblicità perchè si deve badare più alla sostanza e ai fatti che alla risonanza. Se i Petrarchi collaborano attivamente con la Società (intendo il Petrarca) lo fanno senza bisogno di sbandierarlo ai quattro venti, con modestia e spirito di puro volontariato. Penso ad esempio ai Terzi Tempi del Plebiscito, alle borse di studio, al supporto per il trofeo Bottacin.... Se i Petrarchi si adoperano a sostegno dell'Ail di Padova, lo fanno in silenzio e senza clamori. Ma -al contrario- se i Petrarchi organizzano partite amichevoli o l'annuale torneo Valvassori, uno dei più importanti della categoria old per numero di partecipanti, la notizia viene ripresa e diffusa dalla stampa locale perchè le occasioni in cui è giusta e doverosa la diffusione della notizia. Dunque la comunicazione c'è e anche in maniera adeguata (per non parlare del sito internet o del Petrarca News in distribuzione durante le partite di campionato). Però, chissà perchè, coloro che si ritengono in diritto di criticare i Petrarchi non si fanno vedere, nè come pubblico, nè come giocatori. Sbaglio o c'è qualcosa che non torna? Coerenza vorrebbe ben altri comportamenti. O no?
    Ma non solo. I Petrarchi sono stati accusati di essere un gruppo chiuso. Ma allora qualcuno dovrebbe spiegare come mai nel corso degli ultimi mesi sono stati numerose le presenze di chi pur non avendo un passato di ex tesserati o ex giocatori, si sono aggregati agli allenamenti e pienamente accettati dal gruppo. C'è chi è arrivato senza aver mai preso in mano un pallone ovale, spinto solo dalla voglia di provare e di conoscere personalmente i giocatori che un tempo hanno fatto grande il Petrarca. C'è spazio anche per neofiti come loro e nessuno è mai stato allontanato o rifiutato. Alla luce di tutto questo risultano quindi risibili certe critiche gratuite lette sul blog e lanciate evidentemente senza la necessaria informazione.

    Ma, si sa, -e certi commenti su questo blog ne sono la dimostrazione lampante-, a parlare e pontificare si fa molto presto e soprattutto a costo zero. Se c'è da fare concretamente e sporcarsi le mani, invece spariscono tutti....

    RispondiElimina