Rodigini e trevigiani oggi indiscutibili.
Niente da dire né da discutere.
I verdetti dei posticipi della quindicesima di Eccellenza non lasciano spazio a dubbi o recriminazioni.
Il Femi CZ Vea Rovigo nella sfida contro il Cammi Calvisano lascia la “miseria” di 3 punti ai bresciani (frutto di un solo piazzato di Griffen al 24’, tra i molti errori dalla piazzola del neozelandese) e incamera anche il punto di bonus d’attacco per le 4 mete marcate oltre ad una “tecnica” concessa da Damasco al 74’. Risultato 44-3 che permette ai rodigini di scavalcare in classifica il Petrarca (terzo a pari merito, ma di fatto quarto per la peggior differenza punti).
Rovigo sempre in partita e Calvisano che non ha mai impensierito la squadra allenata da Polla Roux. Al 4’ Basson centra per primo i pali. Replica Griffen al 24’ per il 3-3.
Tabellino che si ferma qui per i bresciani e che si impenna decisamente per i polesani: 25’ meta di Pace (tr Basson), 29’ c.p. Basson, 38’ meta di Bacchetti (tr Basson) e primo tempo che si chiude sul 20-3 per Rovigo.
Ripresa e subito drop di Basson (41’), meta del bonus di Pavan al 48’ (tr Basson) e sul finire la meta tecnica trasformata al 74’ sempre da Basson.
A Mogliano Veneto i biancazzuri trevigiani sconfiggono con un netto 52-10 L’Aquila.
Ben 8 le mete della squadra di Casellato, contro una sola de L’Aquila.
E’ Mogliano a rompere gli indugi subito al 5’: meta di Ceccato non trasformata. Al 15’ replica Candiago. Stavolta Fadalti centra i pali e trasforma. Riscatto immediato de L’Aquila con Gerber che centra un piazzato al 17’ e al 19’ trasforma una meta di Di Massimo che porta i neroverdi al minimo distacco: 12-10 per Mogliano. E’ Fadalti però che riporta le distanze tra le formazioni in campo marcando due mete (28’ e 37’) che lui stesso trasformerà. Allo scadere è Candiago a marcare la sua seconda meta personale e tutti negli spogliatoi con Mogliano con il risultato acquisito e con la testa a Padova, sabato prossimo. Nella ripresa c’è tempo per altre tre mete ininfluenti per il risultato, ma galvanizzanti per il pubblico e giocatori: 44’ Swanepoel, 58’ Orlando e 71’ Eyre, tutte trasformate dal cecchino Fadalti.
Compito eseguito alla perfezione sia da Rovigo che da Mogliano: polesani che salgono al terzo posto con 49 punti pari merito con Petrarca; Mogliano che incalza a soli 4 punti dalle due eterne rivali.
Nella parte bassa della classifica, dopo Mantovani e L’Aquila a 22 punti, lotta a tre tra Crociati e Reggio a 19 punti e San Gregorio Catania a 16.
Prossimo turno, il sedicesimo, caldissimo: il Rovigo va a Prato, il Mogliano viene a Padova. Mai come sabato ci piacerebbe avere il dono dell’ubiquità per non perdere due match sicuramente entusiasmanti. Per non tralasciare quello del San Gregorio che, forte della vittoria contro i Campioni d’Italia in carica, sabato prossimo riceve a Nicolosi il Rugby Reggio. Diavoli “abituati” a scendere nel regno di Vulcano, ma catanesi decisi a risalire la china.
(ed)
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