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lunedì 26 marzo 2012

LA CORSA AI PLAY OFF

E’ già lunedì: non c’è tempo per pensare. Bisogna agire.
L’ultimo fine settimana rugbistico è già passato in archivio. Oggi è lunedì e non c’è tanto tempo per pensare. Bisogna agire. E in fretta.
La corsa ai play off è iniziata e, adesso, chi si ferma rischia di farlo per sempre e perdere sia il treno che lo porta alle semifinali, ma anche quello per la Challenge Cup 2012-2013 e ai (notevoli) benefici monetari che ciò comporta.
Il Presidente del Petrarca E. Toffano
(foto E. Daniele)
Mi immagino i presidenti di Petrarca, Rovigo e Mogliano, ognuno per proprio conto, iniziare i loro riti propiziatori, affidandosi all’uno o all’altro santo in Paradiso (ndr. Toffano sicuramente avvantaggiato da un certo Sant’Antonio che gli sta vicino di casa) perché aiuti la propria squadra nell’agognato traguardo. Che poi, alla fine, è quello che più conta. Perché, se da un lato vincere lo scudetto porta un sacco di prestigio, ma pochi soldi (ndr: nessun main sponsor é stato interessato dal Petrarca vincitore dello scudetto 2010-2011), dall’altro partecipare alla Challenge Cup porta soldi sicuri. Ciò almeno finché alla ERC andrà bene avere all’interno dei 5 gironi di Coppa, 4 squadre “cuscinetto” che, nella maggior parte dei casi, partecipano per onor di firma e, oltre ai soldi, si beccano una valanga di punti ad ogni partita.
E che dire dei vari coach.
Pasquale Presutti, tecnico del Petrarca
(foto E. Daniele)
I pensieri più grossi dovrebbe averli Presutti (ndr: attenzione però, è solo una mia impressione, dato che i Campioni d’Italia sono riusciti nell’impresa di farsi battere da una squadra di onesti giocatori che, sino a prima di sabato, erano riusciti a vincere 2 sole partite). Ma conoscendo il pragmatico tecnico abruzzese, sono convinto che il buon Pasquale saprà tirar fuori da ciascuno dei suoi ragazzi il meglio, da qui sino alla fine. E c’è da sperare che, finalmente, l’infermeria del Petrarca (ndr: uno degli handicap di quest’anno) si svuoti del tutto!
Polla Roux, coach di Rovigo
(foto E. Barbini)
Chissà, invece, se l’allievo di Presutti, tal Polla Roux, sarà veramente convinto del suo Rovigo. Fin qualche minuto prima della partita di domenica, infatti, aveva proprio nel presidente Zambelli il primo dei suoi incerti fautori: le dichiarazioni da “ultima spiaggia” del nr. 1 del Rovigo non avevano certo alzato il morale dei bersaglieri, che però hanno saputo dare il meglio al Battaglini, letteralmente “asfaltando” un annichilito Cammi Calvisano e facendo ricredere lo stesso Presidente.
Umberto Casellato, mister di Mogliano
(foto E. Daniele)
Chi, invece, non sembra avere grossi problemi, è mister Casellato che le sue belle soddisfazioni quest’anno se l’è già tolte con il Mogliano. L’obiettivo primario dell’estroso tecnico trevigiano era la salvezza, già matematicamente conseguita da tempo. Non solo, ma si è tolto il lusso di “castigare” sia Petrarca che Rovigo in campionato e potrebbe ancora rompere le uova nel paniere ai bianconeri, nell’interesse proprio di raggiungere e sorpassare il Petrarca in classifica generale. Fantarugby? Da petrarchino ne sono assolutamente convinto…
Bando alle ciance, direbbe qualcuno che conosco, e veniamo ai fatti che sono quelli che servono, soprattutto a Petrarca e Rovigo. Entrambe le formazioni, appaiate in classifica a 49 punti, per essere sicure che il derby del Plebiscito sia solo una questione di spettacolo per le tifoserie, devono vincere entrambi gli incontri, prima dell’ultima partita (ndr: 21 o 22 aprile 2012). Diversamente potrebbero aprirsi infiniti scenari (ndr: le combinazioni sarebbero tantissime e potrebbe succedere qualsiasi cosa)
Sulla carta una facile e una difficile: Rovigo fuori casa a Prato e in casa con L’Aquila; Petrarca in casa con Mogliano e fuori con i Crociati. Attenzione però: se Prato e Mogliano sono le più difficili, non sono da sottovalutare L’Aquila e i Crociati, entrambe squadre in cerca di punti salvezza che li allontanino il più possibile dal San Gregorio, per ora ultimo in classifica ma galvanizzato dalla vittoria di sabato contro il Petrarca.
Mogliano, invece, ne ha una difficile (Petrarca fuori casa), ma due più abbordabili (Reggio in casa e San Gregorio fuori): sulla carta Mogliano favorito, ma più indietro coi punti (45).
Ma non c’è tempo per pensare e fare calcoli: bisogna agire. Presto e bene.


Enrico Daniele

1 commento:

  1. Ne manca almeno uno. La corsa secondo me è a quattro. Crociati-Prato-L'Aquila è la terna di Calvisano (punti 52), terna simile a quella di Mogliano ma è Calvisano il team con il fiato corto. Forse è statisticamente la cosa meno probabile ma anche Calvisano rischia ancora il posto. Secondo me non è una corsa a tre.
    E la terna di Prato? Rovigo-Calvisano-Crociati. Va bene che loro di punti ne hanno 55 e quindi... ma...chissà. Per la retrocessione segnalo la terna dei Crociati: Calvisano-Petrarca-Prato: fischiaaaa.

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