Derby
veneti a Mogliano e Petrarca.
Zona
play off compromessa per il Vea Femi CZ Rovigo.
Si sono disputati nel pomeriggio odierno gli anticipi
della 16° giornata del campionato d’ eccellenza.
Erano previsti due derby veneti. Entrambi gli
incontri interessavano squadre in competizione per la conquista del 4° posto
nei play off.
Ebbene, le due vittorie sono andate alle squadre in trasferta:
Marchiol Mogliano e Petrarca.
Al Battaglini il Vea Femi CZ Rovigo deve
inchinarsi al Marchiol Mogliano (13-16) che è sempre stata in vantaggio
sui polesani.
L’incontro parte in equilibrio sui piedi dei due
calciatori: Fadalti per Mogliano e Basson per Rovigo che centrano
i pali dalla piazzola una volta per ciascuno. Sarà poi Fadalti al 22’ a bissare
e al 26’ mettere la palla oltre la linea di meta e a trasformare. Primo
tempo dunque che si chiude sul punteggio di 3-13 per gli ospiti.
Nella ripresa ancora un calcio per parte e poi la meta
di Menon, trasformata da Basson che dà il punto di bonus difensivo ai
bersaglieri, ma che non basta per la vittoria.
I
trevigiani restano aggrappati al Petrarca che a San Donà comanda il
gioco sin dal fischio d’inizio, ma non riesce a finalizzare la 4° meta che le
darebbe il punto di bonus.
Moretti schiera estremo il giovane Bellini (Bortolussi
in panchina) e in mediana lascia a riposare Travagli che viene
sostituito da Billot. Favaro e Innocenti alle ali, Chillon
e Bertetti centri. Menniti- Ippolito all’apertura. Sarto
nr 8, Targa e Holmes flankers; in seconda Mathers in
coppia con Giusti. Prima linea con Furia, Gega e Leso.
Per il resto sono in tribuna Ansell e Mercanti
che nella rifinitura di ieri ha risentito dell’infortunio alla costola patito nel
derby a Rovigo. In panchina Caporello, Damiano, Conforti, D’Agostino, Tveraga,
Sanchez e Francescato.
Parte
subito forte il Petrarca che mette subito le mani avanti: al 3’ va già in meta con tutto il pack ed è Alesandro
Furia con Tyrone Holmes in sostegno a posare a terra l’ovale
dopo la linea di meta. Menniti-Ippolito, oggi in giornata di grazia (3/3
trasformazioni e 1/1 su punizione), trasforma: 0-7. L’apertura
petrarchina replica qualche minuto dopo dalla piazzola per un fuorigioco
del San Donà: 0-10, La reazione dei padroni di casa non si fa attendere
e l’M-Three sfiora la meta introno al 12’. La difesa del Petrarca è brava a
resistere agli attacchi di Molitika e C. I veneziani muovono lo score al 21’:
Traversi concede una punizione che Brussolo mette tra i pali da circa 30
metri: 3-10. Ancora 10 minuti più tardi passa il San Donà: Brussolo si
ripete dalla piazzola da oltre 35 metri: 6-10. La partita si fa
ruvida ed i padroni di casa sentono di poter riprendere il Petrarca che
fatica a gestire il pallino del gioco. Al 34’, appena passata la metà campo
del Petrarca, Flynn evita due avversari con un doppio passo e riesce
ad andare in meta. Brussolo da posizione angolata non trasforma, ma i 5
punti sono sufficienti per il sorpasso: 11-10. Il vantaggio dei padroni
di casa dura poco. Il Petrarca riesce ancora una volta a violare l’area di meta
veneziana ancora con tutto il pack: è ancora Furia, al 38’ a schiacciare l’ovale.
Menniti-Ippolito trasforma e il Petrarca allunga: 11-17.
Si va al riposo con ancora 40’ per marcare le due
mete che darebbero il bottino pieno ai bianconeri. La ripresa però non darà ai
bianconeri il risultato sperato.
Favaro viene sostituito da Bortolussi, che
passa estremo.
Traversi dà una mano al Petrarca e commina un giallo
a Lobberts già al 10’ s.t. Il quindici bianconero non riesce ad approfittare
del vantaggio numerico, seppur avvicinandosi di molto alla meta. Anzi, sembra
subire la reazione d’orgoglio del San Donà, sostenuto dal pubblico che lo
incita dalla tribuna. Al 65’ è ancora Brussolo dalla piazzola a
riportare sotto i biancocelesti (14-17). Il Petrarca prova a dare la
zampata. Al 70’, dopo un’azione che dalla destra del campo si sposta
dalla parte opposta, dentro i 22 di San Donà, Targa trova la via della meta,
in prossimità del palo di sinistra. Menniti-Ippolito centra la facile
trasformazione ed il Petrarca riparte alla ricerca della 4° meta: 14-24.
Meta che però non arriva, nonostante il Petrarca la cerchi. L’M-Three ha anche
l’occasione per riportarsi sotto col risultato ma, stavolta, dalla piazzola
Brussolo non centra i pali. Gli ultimi minuti si chiudono con il Petrarca
in avanti, ma sul fischio finale di Traversi il punteggio si fissa sul 14-24.
Il Petrarca porta a casa la vittoria,
obiettivo primario, senza il bonus, ma mantiene invariata la distanza da
Mogliano che ha vinto a Rovigo. Ora i bersaglieri sono staccati di 8 punti dal
Petrarca e 6 dal Mogliano. Trevigiani che mantengono invariato (-2) il distacco
dal Petrarca.
Nel Petrarca da sottolineare l’ottima prestazione
del pack di prima linea (Leso su tutti) e la convincente prova di Targa,
coronata dalla meta. Combattivi come sempre Sarto, Mathers e Holmes.
Nelle file di San Donà ottimo Iovu (man of the match), Flynn, Lobberts
e Molitika.
Sugli altri campi da registrare la difficoltà di
Viadana ad aggiudicarsi la vittoria contro L’Aquila, in vantaggio 6-0 alla
fine del primo tempo, la vittoria della Mantovani sui Crociati (34-11),
mai in discussione, e la vittoria in trasferta dell’altra romana, le Fiamme
Oro che hanno battuto Reggio 23-30.
Nell’attesa del posticipo domenicale tra il Cammi
Calvisano e i Cavalieri Prato, la classifica vede al comando Viadana con
68 punti, segue Calvisano 63 e Prato 61; Petrarca 52, Mogliano 50 e
Rovigo 44. La Mantovani risale in 7° posizione a 31 punti, davanti le
Fiamme Oro a 29. Reggio a 27, L’Aquila 9 e ultimi i Crociati fermi sempre a 4
punti.
Enrico
DANIELE
Errata corrige: la prima meta é di Alessandro Furia col sostegno di Tyrone Holmes. Chiedo scusa ad Alessandro, ma ho avuto una segnalazione errata.
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