Cavalieri
e Mogliano col bonus.
Calvisano
vince ma il Petrarca convince.
Le
Fiamme Oro vincenti a San Donà.
Il
derby del ricordo: L’Aquila sconfitta, ma col bonus.
La 18° giornata del campionato di Eccellenza si è conclusa
oggi con gli anticipi di 5 incontri.
Domani il posticipo al Battaglini di Rovigo: scontro
tra la capolista Viadana e il Vea Femi CZ.
Quasi
due formalità di Cavalieri e Mogliano che vincono, entrambe in
trasferta, e tornano nelle proprie sedi col bottino pieno. Il Cammi Calvisano
non perde il passo contro il Petrarca e resta al secondo posto in
classifica. Le Fiamme Oro vincono a San Donà e in Abruzzo, Reggio fa
suo lo scontro con L’Aquila, nel giorno del triste ricordo del terremoto di
quattro anni fa.
Il Marchiol Mogliano sul sintetico di
Moletolo, si sbarazza facilmente dei Crociati (8-43) che, senza
nessuna vittoria, rimangono sempre più soli in fondo alla classifica. Sei le
mete messe a segno dai trevigiani, contro l’unica di Marazzi per i
Crociati. Deciso, quanto previsto, il balzo in avanti della squadra di Casellato
che ora è ad un solo punto dalla zona play off.
In trasferta all’Acqua Acetosa, i Cavalieri Estra
Prato contro la Mantovani Lazio ribaltano nel secondo tempo lo
svantaggio del primo (7-5) e vincono col bonus (15-24). Nel primo
tempo non succede nulla sino al 32’ dove la meta di Manu, trasformata da
Gerber, consente il temporaneo vantaggio su Prato, andato a segno al 37’con
Siale (meta non trasformata). Nel secondo tempo saranno tre le marcature
dei toscani contro una dei laziali. Con i 5 punti conquistati, la squadra di De
Rossi e Frati sale al secondo posto nella classifica provvisoria (71), a
2 punti dal primo posto condiviso dal Cammi Calvisano con Viadana (73), che
giocherà domani.
In riva al Piave, le Fiamme Oro si confermano
squadra quadrata e convincente. I cremisi sconfiggono l’M-Three San Donà
12-21. Sempre in vantaggio, la squadra di Presutti esce dal “Pacifici” con
due mete (Duca e Andreucci) e una trasformazione e tre calci di Benetti.
Ai veneziani una meta tecnica e una di Flynn. Con i 4 punti
conquistati, le Fiamme Oro guidano la seconda parte della classifica a 37
punti, 6 più dell’altra romana, la Mantovani Lazio.
Con un minuto di silenzio, in memoria delle 309
vittime del terremoto che il 6 aprile di 4 anni fa distrusse L’Aquila, era
iniziata con un’ora di anticipo sulle altre la partita tra gli abruzzesi e la
Rugby Reggio. Davanti a 1.100
spettatori, accorsi al Fattori per stringersi insieme nel comune ricordo,
hanno la meglio gli emiliani in un match tutto sommato equilibrato (una
meta per parte), ma dove la differenza l’anno fatta i calci (Mantovani
ne fa 5 contro 3 di Paolucci). Finisce 14-19 per Reggio
che guadagna 4 punti in classifica. Ma L’Aquila, col punto di bonus difensivo,
mette ancora un po’ di distanza (+6) dai Crociati.
…
Pomeriggio finalmente
primaverile al Peroni San Michele di Calvisano.
Buona l’affluenza del pubblico (circa 1.000
spettatori) con una nutrita rappresentanza dei tifosi del Petrarca.
Impegnato nel difendere la quarta posizione dall’assalto
del Marchiol Mogliano, oggi il Petrarca ha carattere da vendere e lo
dimostrano sin dalle prime battute. Al 7’ minuto, da posizione di mark, Bortolussi
si produce in una delle sue brucianti ripartenze e, dopo un veloce
scambio a centrocampo con “Lollo” Innocenti, diventa imprendibile per la difesa
del Cammi. L’estremo bianconero schiaccia la palla in area di meta calvina
sulla bandierina di sinistra. Menniti-Ippolito non sbaglia l’impegnativa
trasformazione dalla linea laterale e Petrarca avanti 0-7.
Chiaramente i padroni di casa non ci stanno e non
ci pensano neanche un minuto a farsi pericolosi dalle parti del Petrarca.
Al 10’ un provvidenziale placcaggio di Billot sull’enorme tongano Hehea,
evita la meta ad un metro dalla linea. Ma nulla può la strenua difesa del Petrarca
qualche minuto dopo, quando la penetrazione degli avanti calvini libera Erasmus
che marca meta sulla bandierina di sinistra. Paul Griffen non sbaglia la
trasformazione: 7-7, e si ricomincia daccapo.
E’
Calvisano a comandare il gioco e il Petrarca è costretto ad
arginare i continui attacchi perpetrati dal pack di mischia giallonero. Rimasti
in quattordici per un giallo che Mancini assegna a Novak per ripetuti
falli in mischia, i bianconeri devono subire un’altra segnatura. La meta
stavolta è di Palazzani (che aveva sostituito Marcato infortunatosi all’8’),
ma Griffen fa cilecca dalla piazzola e il risultato cambia 12-7. Nell’occasione
il pilone bianconero si infortuna piuttosto seriamente (sospetta lesione
dei crociati del ginocchio destro) ed è costretto a lasciare il suo posto a Furia.
La partita non cambia molto di fisionomia, con la
squadra di Cavinato a dare un unico indirizzo al gioco: portare avanti la palla
con il pack e tentare sia con le percussioni che con il gioco nella parte
aperta del campo. Il Petrarca regge bene i tremendi colpi che Ferraro,
Hehea e Vunisa assestano agli avanti bianconeri e cerca in qualche
modo di distendersi in agilità penetrando nella metà campo di Calvisano.
Durante uno di questi tentativi, propinato da Morsellino, Canavosio
placca in ritardo l’ala bianconera. Mancini comanda la punizione che
Menniti-Ippolito trasforma per il parziale 12-10. Siamo al 38’ e le due
squadre si affrontano a viso aperto senza esclusione di colpi. Mancini è
attento e al 43’, durante il recupero, non gli sfugge un fallo professionale
in ruck di Griffen, che perciò è costretto a lasciare il terreno di gioco
per 10 minuti.
In fondo era quello che il Petrarca doveva in
qualche modo fare (“tagliare” la testa pensante dei gialloneri) ma Calvisano,
in questo caso, gli dà una mano.
Menniti-Ippolito ne
approfitta subito per piazzare tra i pali il suo secondo calcio e
mandare il Petrarca negli spogliatoi avanti di 1 punto: 12-13.
Voci di corridoio riferiscono di un Cavinato
quasi alla “zuffa” con alcuni dei suoi negli spogliatoi: non gli deve essere
andato a genio, davanti al presidente FIR Gavazzi, presente in
tribuna, che lo ha già “arruolato” per l’anno prossimo sulla panchina dei “federali”
zebrati, andare al riposo in svantaggio.
Le squadre rientrano in campo e la sfuriata del
mister trevigiano, sembra non aver avuto grossi effetti per la sua squadra. Nonostante
i due piazzati messi a segno da Palazzani (50’) e Griffen (55’) che
portano avanti il punteggio di Calvisano (18-13) è il Petrarca, infatti,
a stazionare stabilmente per almeno 20-25 minuti del secondo tempo nella
metà campo di Calvisano, creando non pochi pensieri, purtroppo non finalizzando
il grande lavoro di Holmes, Mathers e Targa. C’è il tempo
anche per alcuni “chiarimenti” tra Holmes ed Hehea, che Mancini richiama senza
però prendere provvedimenti. La girandola delle sostituzioni per il Petrarca vede
in campo Sanchez al posto di Bettin, Bellini che
sostituisce Morsellino, Giusti per Tveraga. Per il Calvisano
Lovotti al posto di Scarsini, Andreotti per Beccaris,
Violi per Costanzo, Picone per Berne (costretto a
uscire per uno scontro fortuito con il suo compagno di squadra Griffen) e Visentin
per Bergamo.
La partita si avvia al termine e sembra che il punteggio
non debba cambiare. Stando così le cose, il Petrarca, pur nella sconfitta, si
assicura il punto di bonus difensivo. Ma al 76’ il Calvisano, in uno dei
pochi attacchi nei 22 petrarchini, va in meta con Vunisa ed il piede di Griffen
non fallisce la giusta direzione tra i pali. A 4 minuti dal termine il
Petrarca si vede sfuggire anche il punto di bonus. Ed è qui che il carattere
dei bianconeri emerge e si fa dominante.
A
riportare il Petrarca in zona play off e a dare il punto di bonus che, più
della posizione in classifica, dà un’iniezione di fiducia sui propri mezzi alla
squadra di Moretti e Salvan, tocca al giovane Mattia Bellini (classe
1994) che allo scadere mette la palla oltre la linea di meta di Calvisano. Un
altro giovane (classe 1992), Menniti-Ippolito, conferma la condizione
mentale del Petrarca: trasforma anche questa meta da posizione
angolatissima ed anche oggi può uscire dal campo a testa alta, forte del terzo
100% consecutivo (2/2 trasformazioni e 2/2 le punizioni).
Il Petrarca oggi ha dato prova di saper resistere ad
un Calvisano molto più pesante nel pack degli avanti e con molta più esperienza
in cabina di regia. Inutile negare che il vecchio Paul Griffen anche oggi è stato
determinante nell’andamento della partita.
Ma se guardiamo nello specifico un paio di
aspetti determinanti, il giudizio di maggior merito va sicuramente al
Petrarca.
Il primo: la differenza di budget tra le due
formazioni (rapporto di circa 3 a 1 a favore di Calvisano). Il secondo: l’anagrafe.
L’età media dei giocatori scesi in campo al primo minuto, vedeva quella del
Calvisano attestarsi sui 28,60 anni, contro quella del Petrarca che era
di 23,13.
Un paio di differenze che, in tutta onestà, sul
campo non si sono viste: il Petrarca mediamente più giovane di oltre 5 anni e più
“povero”, ha saputo tener testa al più esperto e “ricco” Calvisano.
Ecco allora che, se ad inizio partita avremmo
firmato per portare a casa un punto di bonus, quello incamerato a fine
partita ci sta, in tutta sincerità, un po’stretto.
Ciò nonostante un passo in avanti è stato
comunque fatto: in classifica Mogliano è ancora indietro di un punto, e se
domani Rovigo riuscirà nell’impresa di battere Viadana, mal che vada sarà
ancora lontano 5-6 punti.
La
prossima tornata, la 19° contro i Crociati ospiti alla Guizza, concederà
al Petrarca un po’ di relativo respiro sotto il profilo della difficoltà.
Moretti però dovrà fare i conti in settimana con gli
infortuni e gli acciacchi derivanti dalla battaglia odierna (Novak col
ginocchio destro malconcio, Furia uscito col braccio destro bloccato da
fasciatura e spalla ancora in disordine) e con quelli non ancora pienamente
recuperati (Ansell e Mercanti ancora fermi per i postumi degli infortuni patiti
al derby e Chillon non in perfette condizioni), con il reparto degli avanti più
in crisi degli altri.
Di seguito il tabellino del match e la classifica
provvisoria.
“Peroni Stadium” di Calvisano, sabato 06 aprile ore
16.00
Campionato Eccellenza 2012-13
XVIII giornata
CAMMI RUGBY CALVISANO V PETRARCA PADOVA 25- 20 (12-13)
Campionato Eccellenza 2012-13
XVIII giornata
CAMMI RUGBY CALVISANO V PETRARCA PADOVA 25- 20 (12-13)
Marcatori: 7’ m Bortolussi tr Menniti-Ippolito
(0-7), 7’ m Erasmus tr Griffen (7-7), 26’ m Palazzani (12-7), 38’ cp Menniti-Ippolito
(12-10), 43’ cp Menniti-Ippolito (12-13), 50’ cp Palazzani (15-13), 55’ cp
Griffen (18-13), 76’ m Vunisa tr Griffen (25-13), 79’ m Bellini tr
Menniti-Ippolito (25-20).
Cammi
Rugby Calvisano: Berne (62’Picone), Bergamo (64’Visentin), Vilk,
Castello, Canavosio, Marcato (8’Palazzani), Griffen (capt), Vunisa, Scanferla,
Erasmus, Hehea, Beccaris (53’Andreotti), Costanzo (60’Violi), Ferraro, Scarsini
(52’Lovotti) A disp.: Gavazzi, Zdrilich
All.: Andrea Cavinato
Petrarca
Padova: Morsellino (63’Bellini), Bortolussi, Favaro, Bettin (52’Sanchez),
Innocenti, Menniti-Ippolito, Billot (70’Francescato), Targa (capt), Holmes,
Conforti (67’Sarto), Mathers, Tveraga (28’Giusti, 37’Tveraga), Leso
(76’Caporello), Gega, Novak (35’Furia) A disp. Damiano
All. Andrea Moretti/Rocco Salvan
arb. Mancini (Roma)
g.d.l. Belvedere (Roma), Smiraldi (Torino)
quarto uomo: Platania (Novi Ligure)
Cartellini: 24’ Novak giallo, 43’ Griffen giallo,
Man of the match: Paino Hehea (Cammi Calvisano)
Calciatori: Griffen (Calvisano) 3/4, Palazzani (Calvisano) 1/1, Menniti-Ippolito 4/4 (Petrarca)
Note: giornata variabile e umida, clima tiepido, campo in discrete condizioni. Circa 1000 spettatori.
Enrico
DANIELE
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