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lunedì 10 giugno 2013

IL ROMPETE LE RIGHE DELLA PRIMA SQUADRA

Non è ufficiale, ma…

La notizia non è ufficiale, ma la fonte è attendibile, anzi, molto più.
E, purtroppo per i nostri colori, non è delle migliori.
Sembra che Ornel Gega (tallonatore classe ’90) abbia sottoscritto un contratto col Mogliano per la prossima stagione.
Il forte tallonatore di origini albanesi, prima scelta di Moretti ed autore di un campionato sempre al massimo del rendimento, inoltre impreziosito da 5 mete, pare abbia fatto una scelta d’opportunità.
Entrato nel giro della Nazionale Emergenti, con la quale sta disputando l’IRB Nation Cup a Bucarest, con la squadra della marca trevigiana neo Campione d’Italia, avrà la possibilità di mettersi in luce anche in ambito europeo, anche se dovrà farsi largo tra il tallonatore ufficiale, Gianesini, e un certo Costa Repetto, che a Mogliano quest’anno è stato impiegato pilone, ma nel Petrarca di Presutti lasciava poco spazio al giovane e bravo Gega.
E’ l’ennesima fuoriuscita dalla scuderia bianconera che, a parte qualche giovane di belle speranze di cui si fa il nome e proveniente dalle categorie minori, non sembra ancora muoversi sul fronte degli acquisti importanti.
Almeno da ciò che si sente.
Non sia mai detta l’ultima parola, però. Abbiamo ancora più di un mese dall’inizio della preparazione, per sperare che il lavoro del DS Covi dia i frutti sperati.  
(fine quinta parte)


Enrico DANIELE

Ornel Gega, al centro della prima linea del Petrarca (a sx Leso e a dx Furia) contro le FFOO
(foto di Massimo Sardena)

4 commenti:

  1. La notizia non è ufficiale ma è sicura. Da Calvisano (v. rugby.it) arrivano voci, non so quanto invece fondate, di un interessamento per Menniti mentre anche Favaretto sembra in forse. Si parla poi del ritiro di Damiano (resterebbe il solo Mercanti come possibile tallonatore) e del possibile arrivo di una seconda linea dall'emisfero sud, di un pilone di esperienza e di un utility back oltre a qualche giovane di rientro (Nostran)o della zona (Zago dal CUS).
    la vedo magra.
    Bruno

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  2. Certo è che sembra un "film già" visto...A prescindere dal fatto che ritengo giusto che i giocatori debbano fare la "loro strada", specie i "professionisti" che di questo sport ne fanno un lavoro (che, tra l'altro, non li può mantenere a vita...), quello che più mi rammarica è che, dietro questo aspetto, vedo poco "attaccamento alla maglia", ai "colori bianconeri", al Petrarca. E mi vengono in mente i "giocatori bandiera" che, ahimè, sono sempre più in via di estinzione (ne cito uno, l' ultimo, Nicola Bezzati, 200 volte - sempre e solo - con la maglia bianconera!). Credo che il lavoro da fare al Petrarca sia proprio e soprattutto questo: insegnare ai ragazzi, sin da piccoli, ad amare questa maglia e questa gloriosa società. Un lavoro duro, che non si può fare solo a parole ma che, paradossalmente, in questo momento di crisi (non solo economica) dovrebbe essere più facile.

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    1. A prescindere dal fatto che nel caso concreto ne Gega (cresciuto a Treviso) ne Menniti (Rubano) hanno particolari motivi di "attaccamento alla maglia", l'attaccamento alla maglia va provocato ed il comportamento del Petrarca nel passato certo non è andato in questo senso preferendo prendere da fuori giocatori di dubbia utilità relegando in panchina i migliori prodotti del proprio vivaio. Va verificato se l'inversione di rotta sia ora il frutto di una precisa scelta o solo della contingente situazione economica. Menniti comunque, visto che Calvisano dovrebbe aver preso Haimona, ritengo resterà a Padova
      Bruno

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    2. Ma siamo messi proprio cosí male a livello economico?
      Speriamo che Moretti-Salvan riescano anche quest'anno a fare miracoli visto la loro bravura.

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