Enorme differenza ma fiducia sul nuovo Petrarca.
Bene i soliti noti, ma anche Jordaan.
Come previsto una enorme
differenza in campo sotto tutti gli aspetti.
Dalla composizione della
rosa, alla velocità e dinamicità della squadra, alla capacità di organizzare
gioco. Il Benetton della prima mezzora era davvero impressionante
per velocità e continuità. Poi da metà partita in poi (si sono giocati tre
tempi 30’ + 30’ + 20’) il trend si è tendenzialmente livellato (non
fraintendetemi, loro avevano comunque una marcia in più) e infatti le segnature
sono sensibilmente calate.
Tuttavia sono abbastanza
soddisfatto.
Di fronte ad un avversario
così tanto più forte i nostri hanno saputo resistere e reagire, sia pure
soccombendo sotto oltre 40 punti (ma in tribuna all’inizio c’era già chi si
lamentava chiedendosi a cosa servisse un’amichevole da 70-80 punti al
passivo…).
I fatti hanno dimostrato che
il Petrarca non è squadra da simile distacco, riuscendo a stringere i
denti e tener botta. Ma certamente non era il punteggio l’oggetto della serata.
A distanza di un mese
dall'inizio del campionato di Eccellenza il Petrarca ha fatto vedere anche
buone cose al di là del punteggio. Già bene alcuni giocatori in campo
che si sono battuti con grande coraggio. Conforti, Sarto e Targa
hanno comunque fatto la loro porca figura; molto bene il nuovo arrivo
sudafricano Jordaan. Un po’ legata la linea mediana, ma bisogna tener
conto della pressione mostruosa che facevano le terze linee avversarie intorno
alla mischia.
Per il futuro sono fiducioso.
Per il futuro sono fiducioso.
Mi secca soltanto quella meta
all'ultimo minuto quando il risultato era ancora 39-0.
Giusto per prendere qualche
punto meno del Rovigo che la settimana prima con il suo super squadrone nuovo
di zecca costato fior di quattrini aveva raccolto 43 punti al passivo....
Ci rifaremo, la stagione è
lunga e quest'anno i derby saranno almeno 5 (salvo sorprese ai play off...).
Angelo VOLPE
Nessun commento:
Posta un commento