Una gara per due verifiche.
Dopo il match: “Franco come il rugby”, la
presentazione del libro di Antonio Falda.
Le due formazioni venete si
erano lasciate solo 15 giorni fa, nel secondo turno del Trofeo Eccellenza quando,
al termine di un incontro sofferto specie nelle fasi statiche, il
Petrarca usciva vincitore dal “Pacifici”.
Domani le due squadre si
ritroveranno di fronte con uno scopo comune.
La vittoria?
Sì, certo, ma entrambe sono
chiamate ad un’altra importante verifica: i veneziani per testare, con
la formazione quasi al completo dei titolari, i miglioramenti rispetto la
scorsa stagione, disputata da esordienti nel massimo campionato, ma anche il mantenimento
di un’ invidiabile condizione fisica che, specie col reparto degli avanti, nell’ultimo
incontro aveva messo in seria difficoltà quello petrarchino; i padovani, dal
canto loro, una prima verifica sull’attendibilità delle proprie potenzialità lo
aveva già effettuato lo scorso sabato contro Viadana e, proprio nel reparto
messo in difficoltà a San Donà, aveva mostrato un netto, assoluto miglioramento.
Domani saranno chiamati alla contro verifica, insieme a quanto espresso
nel reparto arretrato, incisivo e puntuale nei punti d’incontro.
Il test di sabato, tra due
delle formazioni più giovani di questo campionato, sarà piuttosto determinante
per il prosieguo della stagione, seppur questa solo alle prime battute.
Gli uomini di Wright e Dal
Sie punteranno quindi a far valere la “prepotenza” nel reparto avanzato
e ad incrementare l’incisività in attacco.
Moretti e Salvan sono consci che l’incontro
non sarà dei più facili. L’head coach del Petrarca chiede ai suoi di non
cullarsi troppo sugli allori di un incontro, quello di sabato scorso, vinto
contro una delle titolate alla conquista del tricolore, ma usare la stessa determinazione
e l’attitudine al combattimento, senza distrazioni, per confermare il
proprio stato di maturità. Attenzione anche dietro: “Nel reparto arretrato – osserva Moretti - hanno
giocatori fisici e veloci a quali non bisognerà concedere spazi”.
Abbastanza abbottonati i due tecnici sulle
formazioni, ma una cosa è certa: entrambi schiereranno i migliori a
disposizione e, a quanto si evince,ambedue saranno di primo livello.
Ecco le probabili formazioni
annunciate:
M-THREE SAN DONA’: 15
Cincotto, 14 Secco, 13 Flynn, 12 Iovu, 11 Damo, 10 Taumata, 9 Mucelli, 8 Vian
Gianmarco, 7 Di Maggio, 6 Pilla, 5 Erasmus, 4 Zamparo, 3 Filippetto, 2 Kudin, 1
Zanusso Matteo. A disposizione: 16 Zecchin, 17 Zanusso Luca, 18 Sala, 19
Bona, 20 Dotta, 21 Seno, 22 Dartora, 23 Pesce.
PETRARCA RUGBY: 15 Menniti-Ippolito;
14 Innocenti,13 Jordaan, 12 Bertetti, 11 Bellini; 10 Marcato,9 Billot; 8 Sarto,
7 Conforti, 6 Targa; 5 Middleton, 4 Tveraga; 3 Leso, 2 Mercanti, 1 Novak. A
disposizione: 16 Delfino, 17 Furia, 18 Caporello, 19 Giusti, 20 Francescato, 21
Cerioni, 22 Mainardi, 23 Favaro.
…
FRANCO COME IL RUGBY, da non perdere il
dopo partita.
Al termine dell’incontro,
concluso il “terzo tempo”, la Club House dello Stadio Pacifici ospiterà la presentazione
del libro “Franco come il Rugby” del giornalista Antonio Falda,
dedicato al grande Franco Ascantini, figura leggendaria del mondo del
rugby e già allenatore del Ruby San Donà a metà degli anni ’80. Nel corso della
serata, Franco Ascantini dialogherà con l’autore, descrivendo “un affresco polifonico su oltre mezzo secolo
di ovale italiano” (come definito dal mensile All Rugby) in cui si
intrecciano le parole e le figure di molti protagonisti del rugby azzurro degli
ultimi 50 anni.
In “Franco come il Rugby” (Absolutely
Free Editore, 2013) Franco Ascantini, racconta, ricorda, si lascia
trasportare dalla passione per uno sport che l'ha visto prima campione, poi
allenatore di campioni. Da questo dialogo si snodano una e tante storie.
Dove i personaggi che hanno fatto questo sport (da Marco Bollesan a Giancarlo
Dondi) entrano come a spalancare una porta, a raccontare un episodio, una
testimonianza, un ricordo, una traccia. Non una biografia, ma l'occasione
ideale per ripercorrere le tappe del rugby italiano. Il libro è
stato pubblicato con il patrocinio della Federazione Italiana Rugby e la
prefazione del Presidente Alfredo Gavazzi, ed è dedicato a Giuseppe D’Avanzo,
allievo di Ascantini. “Franco come il Rugby” approda a San Donà dopo
essere stato presentato con successo in molte città italiane, per un tour che
ha raccolto molti consensi tra i critici e gli appassionati della palla ovale.
L’incontro è organizzato in collaborazione
con CRV Comitato Regionale Veneto, Rugby San Donà e Senato
Accademico - Rugby San Donà.
Enrico DANIELE
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