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Il nuovo Boccaccio Rugby News

domenica 16 marzo 2014

15° TURNO D’ ECCELLENZA: RISULTATI E CLASSIFICA

Cammi Calvisano corsaro al Battaglini
Rovigo perde l’imbattibilità e la testa della classifica
Reggio Rugby trova punti salvezza contro l’M-Three San Donà
Il derby di Roma alle Fiamme Oro
Cavalieri Prato: rullata alla Capitolina
Il Petrarca ci crede e vince allo Zaffanella


Una domenica di rugby che ha riservato alcune sorprese.
Il 15° turno del Campionato d’Eccellenza chiuso nel pomeriggio, regala la testa della classifica al Cammi Calvisano, capace di sconfiggere la Vea Femi CZ Rovigo al Battaglini (6-18).
Quest’anno, solo  le Fiamme Oro di Presutti avevano compiuto l’impresa di battere i bersaglieri tra le mura domestiche, nella finale del Trofeo d’Eccellenza. Oggi il Cammi Calvisano ha fatto scricchiolare la fortezza rossoblu a suon di calci (quelli di Haimona sono stati ben 6), abbattendola alla fine di un incontro equilibrato nella prima frazione di gioco (due calci per i calvini, un drop e un calcio di Basson per i rossoblu). Partita risolta nel secondo tempo con la formazione ospite abile a sfruttare gli errori degli avversari e a contenere i tentativi di rimonta nel finale.
La squadra di De Rossi e Frati perde la testa della classifica, anche se condivisa con il Cammi Calvisano, che è però prima per differenza punti.
Cerca e trova preziosi punti salvezza la Reggio Rugby nella partita vinta contro l’M-Three San Donà (15-10). La forte mischia veneziana deve cedere le armi a quella che, oggi, si è dimostrata superiore. Di Vaki, Castagnoli e Fontana le tre mete dei diavoli rossoneri; una di Birchall per i veneziani, trasformata da Taumata (che aveva anche centrato un piazzato nel primo tempo). La squadra di Ghini conquista 4 punti preziosissimi ai fini della classifica generale con la salvezza ora a +7.
Confermano il loro primato tra le romane le Fiamme Oro di Presutti. Nel derby dell’Acqua Acetosa contro la IMA Lazio, i poliziotti conquistano la vittoria 17-33 e rafforzano il 7° posto in classifica generale. Sugli scudi Benetti che ha guidato i cremisi in una partita sempre in vantaggio (19-3 p.t.). Due mete per parte, nella seconda frazione di gioco: Rubini e Bisegni per gli aquilotti; Amenta e De Gaspari per i cremisi.
A Prato i Cavalieri di Pratichetti rullano letteralmente la UR Capitolina, fanalino di coda, vincendo con un  nettissimo 71-15. Sono 11 le mete per i tutti neri toscani che in classifica risalgono in terza posizione, scavalcando anche Mogliano, fermo per il turno di riposo.
Allo Zaffanella, in una bella cornice di pubblico (una quarantina di fede petrarchina) si consuma un pomeriggio da dimenticare per i leoni gialloneri guidati da Rowland Phillips.
I mantovani sono stati capaci di bruciare il vantaggio di un break (10-3) mantenuto sino a 5’ dalla fine del secondo tempo, sorpassati da una meta di Fazzari (tr Marcato), un calcio di Marcato e la meta, a tempo scaduto, di Favaro (tr Marcato).
Iniziavano bene il match i mantovani, mettendo subito pressione alla squadra di Moretti e Salvan costretta a rintuzzare gli attacchi di Apperley & C.
Proprio l’apertura di origini inglesi porta in vantaggio la sua squadra con un piazzato da dentro i 22 del Petrarca, concesso al 6’ dall’arbitro Damasco (3-0).
Nelle azioni successive è ancora la squadra di casa a mettere pressione agli ospiti, con il Petrarca che si difende come può. Al 9’ Menniti-Ippolito sceglie di calciare in fallo laterale, piuttosto che piazzare tra i pali. Dagli sviluppi della touche sulla linea dei 22 gialloneri non riesce la maul avanzante dei bianconeri. Al 13’ dopo il secondo reset di una mischia ordinata nella tre quarti campo di Viadana, il Petrarca conquista una punizione (mischia di Viadana che ruota sull’asse). Menniti-Ippolito calcia malamente, corto e fuori misura. Niente di fatto.
Tre minuti più tardi ancora una rolling maul da touche del Petrarca non produce danni a Viadana.
Il Petrarca sembra voler prendere in mano le redini della partita, dopo una prima fase di superiorità di Viadana. Al 17’ Jordaan sorpassa la linea di meta, imbeccato da Mercanti che gli passa la palla commettendo però “in avanti”.
Sul ribaltamento di fronte è Robertson a creare panico nella difesa del Petrarca, con una rapida escursione sul corridoio di sinistra: grubber per se stesso, intercettato da Jordaan che calcia a sua volta tra le braccia di Apperley che rimanda la palla in touche a metà campo.
Al 22’ bella incursione di Pizarro, uno dei migliori di Viadana, che trova un break a metà campo. Palla per Amadasi che si fionda verso la meta, fermato in extremis da Menniti-Ippolito. Due minuti più tardi è sempre Pizarro a provare un drop dall’esito fallimentare.
E’ sempre Viadana a creare le occasioni più favorevoli: al 25’ è Bronzini (eletto “man of the match” a fine gara) a trovare lo spunto per un varco tra le maglie aperte della difesa del Petrarca. La sua corsa, dalla metà campo, si ferma dentro i 22 del Petrarca. La mischia successiva è vinta da Viadana (Acosta si piega e crolla a terra): Apperley va in tuoche a 5 metri e i gialloneri provano ad andare in meta con alcuni pick & go. Fallo di fuori gioco del Petrarca e piazzato mandato a lato da Apperley da posizione centrale sulla linea dei 10 metri.
Sul ribaltamento di fronte tocca ora a Menniti-Ippolito misurarsi nuovamente dalla piazzola. Stavolta l’apertura padovana non sbaglia dai 22 metri: 3-3.
Viadana non perde l’aggressività e al 37’ è ancora un break di Bronzini a creare l’occasione buona. Menniti-Ippolito non lo ferma e il mediano di mischia si infila rapido per la meta, trasformata facilmente da Apperley: 10-3 e massimo vantaggio per i padroni di casa.
Prima dello scadere un placcaggio pericoloso costa il giallo ad Andrea Denti (appena entrato a sostituire Du Plessis infortunato) e un’incursione di Innocenti non produce nulla di positivo.
Si va così al riposo con Viadana avanti 10-3.
Nella ripresa il Petrarca aggiusta la touche, migliorando decisamente il fondamentale rispetto la prima frazione di gioco. Nel Viadana Antonio Denti rimpiazza Bigi (6’); Marcato e Francescato rimpiazzano Innocenti e Billot. Ora il Petrarca gioca con Menniti-Ippolito estremo, Jordaan all’ala e Marcato apertura. Anche in mischia ordinata il Petrarca migliora la qualità delle giocate, rispetto ad una prima frazione di gioco più sofferta. Staibano rimpiazza Leso  al 17’ e, solo un  minuto più tardi viene “graziato” da Damasco che richiama il capitano Targa per un placcaggio alto del pilone campano. Fazzari entra per Acosta e Conforti sostituisce Sarto. Tra i padroni di casa Cagna sostituisce Gilding e Minari Monfrino.
La partita scivola via con il Petrarca che, pur giocando meglio rispetto la prima frazione di gioco, non sfrutta la superiorità numerica. Tuttavia, anche il gioco di Viadana non crea più di tanti problemi ai bianconeri che si vengono a trovare ancora una volta in superiorità numerica per un giallo a Minari al 26’.
E’ la svolta.
Il Petrarca preme e si fa valere in mischia ordinata. Dopo alcuni tentativi di Staibano, Tveraga, Marcato e Bettin, che producono grande pressione alla difesa di casa, al 35’ è Chicco Conforti a posare l’ovale oltre la linea di meta, sostenuto da tutto il pack bianconero su una rolling maul da touche. Marcato trasforma per il pareggio: 10-10.
Pericolo per il Petrarca al 37’: l’ex di turno, Sintich, si produce in un’escursione sulla fascia laterale destra. Prima di arrivare in meta commette però “in avanti”.
Ma al 40’ è ancora il Petrarca ad andare avanti: Marcato, dalla piazzola, centra i pali dalla linea dei 10 metri, da posizione semicentrale. E’ il sorpasso del Petrarca: 10-13.
Il tempo è scaduto, ma Damasco deve concedere il recupero per le tante soste durante il match. Viadana ha la possibilità di riportarsi in pari, ma Gennari al 42’ non centra un piazzato da analoga posizione del precedente di Marcato.
Un minuto più tardi Apperley non trova la touche da un calcio libero e la palla finisce in area morta.
La giocata successiva è del Petrarca che gestisce al meglio l’ultima palla giocabile: lo spunto di Favaro da metà campo è di quelli che uccidono. Meta dritta dritta in mezzo ai pali e Marcato chiude l’incontro con la facile trasformazione: 10-20.
Esplode la gioia in campo e sugli spalti per una vittoria che, pur meritata, non era per nulla scontata alla vigilia.
Vittoria che riporta in piena corsa il Petrarca (37 punti in classifica) per un posto nei play off, ora lontani 4 lunghezze: Mogliano e Cavalieri sono a 41 punti e dovranno venire entrambe al Memo Geremia.
Molto corrucciato il tecnico mantovano che scende di corsa le gradinate e si infila nello spogliatoio muto di Viadana.
Contento e soddisfatto il tecnico bianconero Moretti che si concede per un’intervista: “Partita non bella e risultato del primo tempo sostanzialmente giusto. Non abbiamo saputo contrastare gli attacchi di Viadana che ha meritato il vantaggio. Nel secondo tempo siamo stati superiori fisicamente, specie nell’ultimo quarto di partita dove loro non ne avevano più. Non belli ma concreti. Un segnale positivo che dimostra che stiamo migliorando. L’anno scorso queste partite le perdavamo. Oggi sono stati bravi. Buono il lavoro oscuro della mischia che nel primo tempo ha sfiancato quella avversaria, permettendo a quella del secondo tempo di finire il lavoro. Anche in touche, dopo gli errori nel primo tempo, abbiamo aggiustato il tiro e migliorato questo fondametale”.
La classifica generale si accorcia nella parte alta, complice anche lo stop di Mogliano, a riposo.
Ora il Cammi Calvisano condivide la testa con Rovigo a 54 punti, i Cavalieri sono in terza con Mogliano a 41. A due sole lunghezze Viadana 5° con 39 punti e il Petrarca al 6° posto a 37.
Partita tutta aperta quindi, con 4 squadre racchiuse in soli 4 punti a disputarsi i due posti disponibili per i play off.
Prossimo turno casalingo per il Petrarca che riceve l’M-Three San Donà, il Viadana che scende nella capitale contro l’UR Capitolina. Derby veneto tra Mogliano e Rovigo e Cavalieri a riposo.
Il tabellino del match e, a seguire, la classifica completa aggiornata.

Viadana, Stadio “Luigi Zaffanella” – domenica 16 marzo 2014
Campionato Eccellenza, XV giornata
RUGBY VIADANA vs PETRARCA PADOVA 10-20 (10-3)
Marcatori: p.t.: 7’ cp Apperley (3-0), 34’ cp Menniti-Ippolito (3-3), 37’ m. Bronzini tr. Apperley (10-3); st: 35’ m. Conforti tr Marcato (10-10), 41 cp Marcato (10-13), 47’ m. Favaro tr. Marcato (10-20).

Rugby Viadana: Robertson; Sintich, G. Pavan, Pizarro (cap), G. Amadasi (37’ st Gennari); Ke. Apperley, Bronzini; Monfrino (23’ st Minari), Moreschi, Du Plessis (36’ pt Andrea Denti); Pascu, Padrò; Gilding (22’st Cagna), Bigi (8’ st Antonio Denti), Cenedese.
all. Phillips
Petrarca Padova: Jordaan; Innocenti (14’ st Marcato), Favaro, Bettin, Rossi; Menniti-Ippolito, Billot (14’ st Francescato); Sarto (21’ st Conforti), Targa (cap), Giusti; Tveraga, Middleton; Leso (18’ st Staibano), Mercanti, Acosta (21’ st Fazzari).
all. Moretti
arb. Damasco (Arezzo)
g.d.l. Trentin e Sorrentino
Cartellini: Pt: 39’ Andrea Denti (Viadana); St: 27’ Minari (Viadana)
Man of the match:  Giorgio Bronzini (Viadana)
Calciatori: Pizarro drop 0 su 1, Apperley 2 su 4 (5 pt), Gennari 0 su 1(Rugby Viadana), Menniti-Ippolito 1 su 2 (3 pt), Marcato 3 su 3 (7 pt) (Petrarca Padova);
Note: giornata calda e campo in ottime condizioni. Spettatori 980 circa. 
Punti conquistati in classifica: Rugby Viadana 0, Petrarca Padova 4.


Enrico DANIELE


(le foto sono di Corrado Villarà)







2 commenti:

  1. Alcune brevi annotazioni sulla partita:
    - oggettivamente non una bella partita giocata da entrambe le squadre con molto cuore ma poco costrutto
    - finalmente il Petrarca ha dato l'impressione di giocare da "squadra" come l'anno scorso
    - buona difesa con qualche "buco" di troppo (almeno due penetrazioni di Bronzini ed una di Robertson) che non dovrebbe verficarsi
    - un grazie ad Apperley per i piazzati sbagliati (grazie anche a Gennari) e soprattutto per i tre penalty calciati in campo anzichè in touch
    - finalmente una mischia chiusa che seppur con qualche titubanza tiene e bene
    - un grazie a Staibano (ed all'arbitro) per non aver preso un giallo
    - mi pare venga trascurato spesso dalla critica il peso del piede di Menniti Ippolito nell'economia del gioco della squadra. Due soli esempi: il calcio in touch sui 5 metri messo da quasi 50 metri che ha dato origine alla lunga situazione d'attacco sfociata nella seconda meta; la presa sull'ultimo tentativo di calcio in touch di Apperley rispedito nella metà campo avversaria da posizione tutt'altro che facile (era facile metterla fuori consegnando all'avversario una rimessa in zona d'attacco). Scambiandosi i calciatori la partita si sarebbe probabilmente persa)
    - peccato non essere mai riusciti a mettere in moto le gambe di Rossi perchè avrebbe potuto essere devastante
    - la maul da touch va migliorata. Con avversari preparati e "furbi" vi è una palese difficoltà ad avanzare che va superata anche aldilà delle scorrettezze avversarie
    Bruno

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    1. Grazie per il commento. Tra l'altro ho corretto il post dopo aver rivisto il video del match oggi pomeriggio. La prima meta del Petrarca è da assegnare a Federico Conforti e non a Carlo Fazzari. Mi scuso con l'interessato!

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