Il Boccaccio Rugby News cambia volto! La nuova versione del sito all'indirizzo www.boccacciorugbynews.it
Questa versione del blog rimarrà attiva ancora per qualche tempo

Il nuovo Boccaccio Rugby News

lunedì 10 novembre 2014

PETRARCA: LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL

La vittoria di domenica, ridona fiducia al Petrarca che si scrolla di dosso paure e fantasmi.
L’analisi del match di Angelo Volpe.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata.
Il Petrarca si è liberato dell’ossessione di non riuscire a vincere e, alla quarta giornata di campionato, ha levato lo zero dalla casellina delle partite vinte. Una specie di liberazione, un levarsi un macigno di una tonnellata dal groppone.
A farne le spese il Mogliano, che propria non ci stava a fare da vittima sacrificale ed ha battagliato fino all’ultimo minuto senza mai mollare un attimo. Tattica che, appena tre settimane fa in Trofeo Eccellenza, gli era valsa la vittoria all’ultimo istante, ma che ieri, invece, non ha avuto lo stesso esito.
L’incontro è stato uno show dei calciatori: il francese Barraud, da una parte e la coppia Fadalti - Menniti Ippolito, dall’altra. I due petrarchini si sono alternati dalla piazzola con Fadalti (ex Mogliano) a battere i calci da breve distanza e Menniti Ippolito quelli a più lunga gittata. Un duello che è finito in perfetta parità, 21-21. La differenza alla fine l’ha fatta la meta di Leso all’inizio del secondo tempo, dopo un rinvio infelice di Saccardo (ex Petrarca) in area di meta che ha finito per fare rotolare il pallone senza controllo. Il Mogliano era appena rimasto in 14 a causa di una cartellino giallo inflitto a Gega (ex Petrarca) dall’arbitro per fallo professionale ripetuto. Il più lesto a schiacciare la palla è stato Leso. Una marcatura un po’ fortunosa ma, che diamine, dopo tanta sfiga un po’ di fortuna ogni tanto non guasta. E ben venga la dea bendata ancora a sorridere al Petrarca, che con la sfortuna sembra avere un conto aperto. In settimana infatti, come se non bastassero tutti gli infortuni preesistenti, il giovane Bellini si è beccato ben 18 punti di sutura in testa per uno scontro fortuito in allenamento.
E’ stata una partita giocata sostanzialmente a centro campo con rarissime puntate nei 22 per entrambe le squadre. Gli errori non sono mancati, ma si sono viste anche belle cose. Per esempio le ripartenze di Zago, Conforti e Giusti, una buona gestione con un pizzico di inventiva di Menniti Ippolito all’apertura che, di tanto in tanto, ha mosso con un po’ di vivacità il pallone, non limitandosi a smistarlo come un vigile urbano. Si è visto bene Capraro ad estremo, che a mio avviso si conferma una delle novità più interessanti fra i nuovi arrivati. Bene la prima linea che spesso si è saputa imporre sui diretti avversari. Da applausi una giocata in touche con rimessa cortissima sul primo uomo, Zani, che si è involato lungo la fascia. Peccato che il nostro pilone non avesse un allungo come un’ala, perché altrimenti sarebbe stata meta sicura.  Insomma, non sarà stata una partita eccelsa, non avremo visto una messe di mete, ma sostanzialmente in tribuna ci siamo divertiti.
E poi quando si vince, alla fine va tutto bene. Ancora di più in una situazione come quella di ieri in cui il Petrarca e i suoi giovani dovevano scrollarsi di dosso paure e fantasmi che in qualche modo li attanagliavano, insinuando dubbi tetri e pesantissimi. La paura di non saper (più) vincere nonostante l’impegno di tutti e le capacità tecniche individuali. I fantasmi di una stagione compromessa e che invece si riapre, nonostante l’avvio disastroso, a patto di non mollare e mantenere alta la concentrazione, ma soprattutto a patto di continuare a credere nelle proprie capacità tecniche e umane.
In tutto questo è stato determinante il lavoro svolto dallo staff, Moretti e Salvan in testa, che in settimana hanno molto lavorato sull’aspetto motivazionale e anche tecnico con l’obiettivo di restituire fiducia in se stessi ai ragazzi. Ma anche l’intervento del Presidente Toffano che ha preso pubblicamente posizione dalle pagine del Gazzettino sulla situazione della squadra ha avuto un suo grande peso specifico.
Messa in archivio la partita con Mogliano e con essa questa terribile settimana, l’importante è continuare a guardare avanti con lo stesso spirito di rivincita visto in campo ieri. Domenica prossima è in programma la trasferta a Prato, cenerentola del campionato per le ben note vicissitudini economico-societarie. Un club che, a mio avviso, non avrebbe dovuto essere ammesso in Eccellenza, non riuscendo a garantire una adeguata competitività. E’ crisi continua a Prato. Infatti, è fresco il cambio di allenatore dopo appena tre settimane, a fronte di centinaia di punti incassati nei match finora disputati.
A cosa e a chi serva disputare un campionato in queste condizioni, difficile dirlo.  Non sarebbe stato opportuno ricominciare da una serie inferiore, più abbordabile con le risorse disponibili dalla società toscana?
Misteri che solo in casa Fir possono crearsi (ma non svelarsi…).
La partita di Prato precederà la sosta di campionato in concomitanza di Italia-Sudafrica all’Euganeo di Padova. Dopodiché il Petrarca ospiterà in casa il CalvisanoEcco la prova del nove per il Petrarca.
Per il momento non occorre aggiungere altro.
Ne riparleremo più avanti.
Per ora godiamoci la vittoria sul Mogliano. Forza Petrarca!!!


Angelo VOLPE

Nessun commento:

Posta un commento