“Non
mi dispiace essere paragonato a lui”
Nella
conferenza stampa dopo i test match, il Presidente Federale affronta i temi
caldi: conflitto d’interessi, i Mondiali U 20, gli arbitri, la candidatura ai Mondiali del 2023,
giustificandoli alla sua maniera.
E non
si risparmia il solito attacco a Innocenti.
In un incontro fiume
con i giornalisti, una sorta di pranzo lavoro di tre ore, Gavazzi ha
risposto, punto per punto, alle domande e alle numerose critiche che, specie
in questi ultimi giorni, dopo l’annuncio del “make up”
milionario per lo stadio di Calvisano, hanno montato una polemica destinata
a non finire presto.
Affronta tutti i temi il nr. 1 della FIR e, come sempre più
spesso accade, non si risparmia l’ennesima stilettata a Marzio Innocenti,
tacciandolo apertamente di “attività politica” contro la sua
persona. Il riferimento è al numero di praticanti della Lombardia che, secondo
il Presidente del CRV, sono inferiori rispetto a quelli del Veneto.
Si attendono le repliche.
Sul conflitto d’interessi snocciola una serie di
numeri e percentuali dichiarando di essere proprietario del Calvisano solo per
l’ 1,33%, attraverso la Tecnofinanziaria e quote proprie. Secondo
lui, quindi, nessun conflitto d’interessi.
Per la scelta della sede
dei Mondiali U20, scarica la responsabilità al board organizzatore:
Milano sarebbe stata una scelta ottimale, ma gli impianti non sono adeguati.
Quanto all’ammodernamento
dello stadio di Calvisano sposta il baricentro sul 50% a fondo perduto
che arriverà dalla Regione Lombardia, dimenticandosi che con quel mezzo milione
avrebbe potuto sistemare un paio di strutture in Lombardia e dirottare
la sede dei Mondali U20 a Viadana, dove c’è uno stadio che non ha
bisogno di nulla, o direttamente a Parma.
Glissa velocemente sulle direzioni arbitrali, anche qui adducendo a
meri attacchi alla sua persona.
E, sempre per restare in
tema, chiama in causa un giornalista della Repubblica (Massimo Calandri)
che lo aveva paragonato a Carlo Tavecchio: “Non mi dispiace essere
paragonato a lui. Abbiamo caratteristiche simili, come la tenacia, la sintesi,
l’essere diretti” dichiara convinto. Si dimentica l’altra peculiarità
che lo accomuna al Presidente della F.I.G.C.: una certa dose di presunzione.
La bella coppia di "numeri uno" dell'Italia sportiva: a sx Carlo Tavecchio (F.I.G.C.) e a dx Alfredo Gavazzi (F.I.R.) (ph Getty Images) |
Ciliegina sulla torta, la candidatura dell’Italia
ai Mondiali del 2023.
Ma qui lascio la penna
all’amico Angelo Volpe.
Enrico DANIELE
GAVAZZI PUNTA AI MONDIALI DI RUGBY 2023 PER L’ITALIA
Mentre ancora montano le polemiche sul conflitto d’interessi.
Ha lo stesso “stile” di un tribuno romano.
In un periodo di polemiche
furiose intorno alla figura e all'operato di Gavazzi, ecco una nuova
uscita del presidente Fir. L'organizzazione dei mondiali di rugby per il
2023, dopo Inghilterra 2015 e Giappone 2019. A sentir lui sarebbe già
tutto pronto e tutto deciso a livello Coni e Governo. Ma è difficile non
vedere in questa iniziativa una cortina fumogena per mischiare le carte
e portare l'attenzione pubblica ovale su altri temi che non siano il suo
conflitto di interessi, come co-proprietario del Calvisano e presidente della
federazione. I latini dicevano "Panem et circenses" e
in questo modo Roma ha governato il mondo per secoli e secoli...
Una sola domanda.
Non è che per caso,
secondo la visione progettuale del Gavazzi, la finale dei Mondiali 2023
dovrebbe essere giocata a Calvisano...???
In fin dei conti basterebbe
ampliare lo “stadietto” attuale portandolo a 60.000 posti.
Che problema sarà
mai...??!
Angelo
Volpe.
Da una verifica riscontrata valutando le gare omologate quanto a numero di squadre ecco il confronto tra Lombardia e Veneto:
RispondiEliminaLOMBARDIA
U14 55 squadre; U16, 50 squadre; U18, 44 squadre; Serie C 42 squadre; Serie B 8 squadre; Serie A, 3 squadre; Eccellenza 2 squadre. TOTALE LOMBARDIA 204
VENETO
U14 66 squadre; U16 50 squadre; U18 41 squadre; Serie C 45 squadre; Serie B 5 squadre; Serie A, 8 squadre; Eccellenza 4 squadre. TOTALE VENETO 219
Giusto per equità.