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martedì 23 dicembre 2014

L’AQUILA RUGBY CLUB: EFFICACE LA CURA “MERCIER-NICULAE”, PRIMA VITTORIA IN CAMPIONATO.

Sarà un caso, ma a volte basta poco per ritrovare il bandolo della matassa.

Probabilmente sarà un caso, non lo so. Anzi, in cuor mio voglio sperare assolutamente il contrario, per la simpatia che nutro per la squadra aquilana. Infatti, é ancora vivo il ricordo per la calda accoglienza che ci avevano riservato i tifosi neroverdi due anni fa, nella trasferta del Petrarca. Difficile dimenticare quella giornata passata, prima della partita, tra le ferite ancora aperte e sanguinanti della città, dopo il tragico sisma del 2009.
Abbiamo vinto poi, sul campo, ma non si poteva certo gioire di fronte alla tanta “indifferenza” delle istituzioni, incapaci di mettere pace alle sofferenze di quella gente (http://boccacciorugbynews.blogspot.it/2012/10/laquila-la-nostra-trasferta-nella-citta.html).
Dicevo, sarà un caso.
Tuttavia, sembra che la “settimana curativa” abbia prodotto gli effetti sperati.
Ludovic Mercier e il suo collega, Dragos Gabriel Niculae, devono aver fatto un buon lavoro con la squadra e l’head coach, Massimo Di Marco.
E’ lo stesso tecnico aquilano a congratularsi con “Ludo” e Dragos, nel dopo partita: “Complimenti a tutti i ragazzi – afferma Massimo Di Marco – l'abbiamo preparata bene in settimana, anche con l'importante contributo di Ludovic Mercier e Dragos Niculae, e abbiamo giocato bene soprattutto nel primo tempo. Abbiamo sofferto concedendo troppo nel finale, ma era importante portare a casa la vittoria e l'abbiamo fatto. Ora guardiamo avanti con umiltà e determinazione”.
Ludovic Mercier (al centro della foto) con Di Marco (a dx), domenica a bordo campo ,
nella sfida de L'Aquila vinta contro I Cavalieri a Prato
 (ph. Ufficio Stampa L'Aquila Rugby Club) 
Credo sia stata fondamentale, per la vittoria di domenica, l’iniezione di fiducia data alla squadra dai due tecnici venuti d’oltralpe durante la settimana di preparazione al match.
E’ stata sicuramente una leva in più, insieme all’ambiente neroverde molto propositivo ed entusiasta, nonostante le sei sconfitte precedenti; un “ensamble” abbracciato alla squadra, con iniziative che, a volte, sembrano aver poco a che fare con l’aspetto puramente tecnico-sportivo, ma che coagulano intorno a Di Marco e i suoi ragazzi la città ed un nucleo di sostenitori, vero sedicesimo uomo in campo.
Un soddisfatto Massimo di Marco abbraccia Serena Chiavaroli,
preparatore atletico del club aquilano .
(ph. Ufficio Stampa L'Aquila Rugby Club)
E’ un esempio da tener presente, soprattutto per chi, magari per altre ragioni, si trova oggi in difficoltà.
A volte basta poco per trovare il bandolo della matassa e ritrovare la serenità necessaria per poter credere nei propri mezzi.
E non me ne vogliano i carissimi amici di Prato (altrettanto accoglienti, simpatici e generosi ogni volta che andiamo in Toscana), ai quali auguro le migliori cose, nella loro personalissima lotta contro L’Aquila per guadagnarsi la permanenza in Eccellenza.

Alla fine, che vinca il migliore!

Giovanni Marchetto, al centro della prima linea di Prato: spesso in difficoltà
il pack tuttonero  contro quello neroverde, apparso domenica più robusto
(ph Daniela Pasquetti)

Enrico DANIELE 

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