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sabato 24 ottobre 2015

SUL FILO DI LANA: BATTUTI I CAMPIONI D’ITALIA 12-11

Mischia del Petrarca trasformata nel giro di una settimana


Si riscatta pienamente la mischia del Petrarca, dopo le due deludenti prestazioni di inizio campionato. La vittoria di oggi contro i Campioni d’Italia di Calvisano è per buona parte merito del lavoro degli avanti bianconeri che poco, o nulla, hanno concesso agli avversari. Per questo senza nulla togliere al reparto arretrato, che ha sicuramente beneficiato del lavoro dei compagni, ma ha dovuto fare i conti con una arcigna difesa di Calvisano, capace di bloccare, quasi sul nascere, tutte le iniziative offensive della nostra cavalleria leggera.
I numeri della partita, a cominciare dal risultato ribaltato a favore del Petrarca negli ultimi minuti di recupero (41’ st, cp di Nikora dal limite dei 22), la dicono lunga sull’equilibrio tra le due squadre. Per tutto il primo tempo il tabellino è rimasto inchiodato sullo 0-0 iniziale, nonostante le due occasioni (fallite) avute a disposizione dell’apertura neozelandese del Petrarca (5’, 11’) e solo in un paio di occasioni gli avversari si sono affacciati nella metà campo del Petrarca, una sola volta nei 22, senza risultare particolarmente pericolosi. Quanto alle mischie, se ne sono giocate 16 ordinate ed il Petrarca ne ha fatte sue 10 (4 su introduzione calvina), dimostrando una superiorità anche in quelle vinte dai Campioni d’Italia. Alla fine, gloria a Jody Rossetto, eletto “man of the match” dai giornalisti presenti in tribuna, che dividerà il piacere con i compagni di reparto.
Al terzo tempo ho cercato di “indagare” negli ambienti bianconeri per capire come sia possibile, nel giro di soli sette giorni, cambiare completamente atteggiamento e, i bene informati, mi hanno detto di una seria ammonizione di mister Cavinato alla squadra, che ha avuto, evidentemente, un effetto positivo.
Tuttavia, pur godendoci la meritata vittoria e con i complimenti ad Allori (assistente di Cavinato per gli avanti) per il lavoro fatto in settimana, non c’è da cullarsi sugli allori (con la a minuscola), perché il bello comincia adesso. Il Petrarca, infatti, è chiamato a riconfermare sabato prossimo la buona prestazione di oggi sul difficile terreno sintetico di Ponte Galeria, in casa delle Fiamme Oro, dove non vince dalla stagione 2012-13 (12-19).
La cronaca del match non ha grandissime cose da raccontare.
Primo tempo ad appannaggio del Petrarca, sia per possesso che per territorialità. Come detto, solo in un paio di occasioni il Calvisano si è affacciato nella nostra metà campo, una sola volta nei 22, senza risultare pericoloso.
Senza i due errori al piede di Nikora, si poteva andare a riposo con un risultato più rotondo dello striminzito 3-0, marcato allo scadere.
Da rilevare la buona attitudine all’attacco di Bellini, Favaro e Benettin, fermati solo dall’ottima difesa di Calvisano.
Al rientro dagli spogliatoi, come c’era da attendersi, gli uomini di Brunello provano a premere sull’acceleratore ed ecco che già al primo minuto, il terza centro neozelandese Tuivaiti tenta una percussione, incappando però su un placcaggio di un solido Federico Conforti, oggi schierato a nr 8. "Chicco" valida, ad ogni partita di più, i gradi di capitano del Petrarca.
Poi è il mediano di mischia Lucas a rendersi pericoloso con un’azione personale sin dentro i 22 bianconeri, senza esito.
Intanto Iacob prendeva il posto dell’ottimo esordiente Rossetto e alla prima mischia il pilone di origini rumene si fa valere, prendendo calcio a favore.
Al 9’ Nikora centra i pali da calcio piazzato (6-0) allungando lo score, ma Calvisano sta premendo.
Al 12’, dopo alcune fasi dentro i 22 del Petrarca, è Seymour a indirizzare una “palombella” che taglia tutto il campo da sinistra a destra, sin dentro l’area di meta petrarchina dove l’accorrente Di Giulio arriva prima di Bellini che non riesce ad evitare la meta dell’ala di Calvisano, giunta quasi al termine del campo. La trasformazione non riesce, e il risultato rimane ancora in favore del Petrarca: 6-5. Seymour potrebbe allungare dalla piazzola solo qualche minuto più tardi, ma fallisce un tentativo piuttosto facile.
Cambi, sia da una parte che dall’altra. Giovanchelli per Morelli, Michieletto per Tveraga, Bettin per Rossi e Soffiato per Su’a.
Il momento sembra favorire Calvisano che fiuta l’odore della meta e il giallo all’ex Ferraro (placcaggio scorretto) potrebbe complicare le cose al Petrarca.
Cavinato tenta la carta “freschezza” con Fadalti che rimpiazza Favaro, autore di un’ottima gara con molte percussioni in attacco, ma al 23’ è ancora Seymour dalla piazzola a centrare i pali e a portare Calvisano avanti nel punteggio per la prima volta (6-8). La paura è che Calvisano affondi, con il Petrarca in inferiorità numerica, tuttavia succede il contrario. Dopo un tentativo fallito da Menniti-Ippolito dalla lunghissima distanza (cp da 1,5 metri oltre la metà campo), dalla piazzola Nikora non sbaglia la punizione assegnata al 27’ e riporta avanti i suoi (9-8).
Alla ripartenza una sbavatura in ricezione di Conforti con fallo “in avanti”, determina una mischia ordinata al limite dei 22 del Petrarca che tuttavia si supera con la spinta degli avanti, conquistando palla ed evitando il peggio.
L’effetto è positivo sul morale bianconero e scalda anche la tribuna di fede petrarchina.
Dura poco, perché Cavisano tenta il tutto per tutto e vince una mischia sulla linea dei 10 metri nella metà campo del Petrarca. Penné assegna il calcio che al 33’ Seymour non sbaglia: 9-11 e Calvisano ancora avanti per la seconda volta in 10 minuti.
Al 35’ un episodio che, sul momento, ha fatto infuriare i tifosi del Petrarca.
Fadalti raccoglie un pallone calciato dagli avversari e finito in area di meta del Petrarca, annullandolo ben oltre un metro dopo la linea di meta. Penné alza il braccio e indica mischia ai 5 metri per Calvisano, che però il Petrarca fa sua, scongiurando ancora una volta il peggio.
Negli spogliatoi sarà lo stesso Penné a dirmi di aver gridato a gran voce a Fadalti che la palla era stata toccata da un proprio compagno dopo il calcio del Calvisano e che perciò non poteva essere annullata. “Evidentemente Fadalti non ha sentito o non si è fidato, magari pensando che fosse stato un avversario a trarlo in inganno” sono state le parole del direttore di gara.
L’episodio che cambia le sorti dell’incontro allo scadere del tempo regolamentare, quando una mischia ordinata poco oltre i 22 di Calvisano viene vinta dal Petrarca che prende il calcio a favore. Cala il silenzio al “Memo Geremia”, rotto solo dopo la trasformazione di Nikora che riporta in vantaggio il Petrarca di un solo punto: 12-11.
Il pubblico chiede la fine dell’incontro, ma Penné fa cenno che si può ripartire da centro campo, nonostante il cronometro segni ormai abbondantemente tempo scaduto. Si giocano infatti ancora due touche per Calvisano e l’ultima mischia ordinata, vinta dal Petrarca, con liberazione della palla sopra la tribuna.
Finisce con il pubblico tutto in piedi per una vittoria strappata sul filo di lana, ma assolutamente meritata dal Petrarca che ha il grande merito di non aver mollato la presa nemmeno un minuto.
Ad Andrea Cavinato riesce lo "sgambetto" alla squadra con la quale ha vinto due scudetti ed un Trofeo Eccellenza, ed è visibile la sua soddisfazione.
A fine gara anche Massimo Brunello, tecnico di Calvisano, è comunque soddisfatto della prestazione della sua squadra che “…ha difeso bene, annullando molte pericolose azioni del Petrarca” e conquista il punto di bonus difensivo.
Il tabellino del match.

Padova, Impianti Sportivi “Memo Geremia” – Sabato 24 Ottobre 2015
Eccellenza, III giornata
PETRARCA PADOVA - RUGBY CALVISANO 12-11 (3-0)
Marcatori: p.t. 40’ c.p. Nikora (3-0); s.t. 49’ c.p. Nikora (6-0), 51’ m. De Santis (6-5), 62’ c.p. Seymour (6-8), 67’ c.p. Nikora (9-8), 73’ c.p. Seymour (9-11), 78’ c.p. Nikora (12-11).
Petrarca Padova: Menniti-Ippolito; Rossi (56’ Bettin), Favaro (60’ Fadalti), Benettin, Bellini; Nikora, Su’a (56’ Soffiato); Conforti (cap.), Nostran, Salvetti (72’ Larsen); Trotta, Tveraga (56’ Michieletto); Rossetto (45’ Iacob), Ferraro (73’ Maistri), Acosta.
A disp. non entrati: Milani.
All. Cavinato
Rugby Calvisano: Minozzi; Susio, Chiesa, Castello (cap.), De Santis; Seymour, Lucas; Tuivaiti, Mbanda’, Archetti; Beccaris (73’ Giammarioli), Cavalieri; Biancotti (65’ Panico), Morelli (65’ Riccioni), Scarsini (48' Giovanchelli).
A disp. non entrati: Zanetti, Raffaele, Buscema, Di Giulio.
All. Brunello
arb. Pennè
G.d.l.: Boaretto e Pretoriani
Quarto uomo: Salafia.
Cartellini: 59’ giallo a Ferraro (Petrarca)
Calciatori: Nikora (Petrarca Padova) 4/6; Menniti-Ippolito (Petrarca Padova) 0/1; Seymour (Rugby Calvisano) 2/4
Note: tempo soleggiato, temperatura ottima, campo in perfette condizioni, 1.300 spettatori
Punti conquistati in classifica: Petrarca Padova 4; Rugby Calvisano 1.
Man of the match: Jody Rossetto (Petrarca)


Enrico DANIELE

2 commenti:

  1. Penne doveva proprio inventarsi qualcosa per giustificare la sua decisione : il pallone non è stato toccato da nessuno, è vero che Menniti prova a stopparlo, ma resta metri lontano, d'altra parte fosse stato toccato ci voleva un miracolo che il pallone faccia oltre 60 metri .
    Pennè ha deciso "sulla fiducia" , come ha purtroppo fatto diverse volte nella partita. Enrico , gli ha chiesto anche il motivo dei 7 minuti di recupero del secondo tempo?

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  2. No, in effetti non gliel'ho chiesto dei 7 minuti di recupero. Ad ogni modo, poco cambia, l'importante è che il Petrarca abbia vinto!

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