Il
Petrarca dimostra di non saper gestire i momenti topici dell’incontro e perde
una partita che poteva fare sua.
Calvisano
vive sulle spalle del suo Man Of The Match, Salvatore Costanzo: è scaltro in
mischia ordinata, riesce ad eludere il più delle volte la vigilanza dell’arbitro
e, alla fine, vorrebbe persino rientrare in campo al posto di un trequarti.
La
voce dello speaker del Peroni Stadium annuncia che manca un minuto e mezzo al
termine della gara.
Il
punteggio è sul 18-13 a favore dei padroni di casa che, però, stanno subendo l’arrembaggio
del Petrarca, sostenuto dai cori dei numerosi tifosi al seguito. Qualche minuto
prima Fadalti aveva trovato un bel break e si era fermato a pochi centimetri
dalla meta, in bandierina di destra ed ora la squadra di Cavinato stava
impegnando Calvisano in ripetute mischie, proprio davanti l’acca, a qualche
metro dalla linea di meta. Qui succede l’episodio che avrebbe potuto dare il “la”
ad una vittoria insperata del Petrarca. Cavalieri, uno dei tanti ex della
partita, da sotto il raggruppamento sferra un pugno all’avversario. Il
direttore di gara se ne avvede e ordina all’italo argentino di accomodarsi in
panca puniti. A questo punto al Petrarca non resta che ripartire con un’altra
mischia, senonché, sul lato sinistro del campo, De Santis improvvisamente si
accascia al suolo, dolorante e costretto a lasciare il campo.
Al
pubblico di parte petrarchina, l’episodio è parsa una “furbata” orchestrata ad
arte per far tirar fiato alla squadra e per mettere confusione all’arbitro Tomò
(che già di suo, durante l’incontro, molto lucido non lo è mai stato, specie
nelle controverse letture dei falli in mischia).
Dalla
panchina Salvatore Costanzo, nominato Man Of The Match solo qualche minuto
prima, rientra in campo per prendere posto in prima linea, tuttavia già
occupata da Biancotti (che lo aveva rimpiazzato al 68’), da Morelli e Panico.
In un primo momento Tomò, non si avvede dell’impropria sostituzione ma, vuoi
per le urla dalla tribuna, vuoi per il richiamo del quarto uomo, ferma il tempo
e si avvicina al collega. Dopo aver constatato che non era possibile sostituire
un trequarti con una prima linea, Tomò rientra in campo e fa uscire Costanzo.
Dalla panchina di Calvisano entra quindi De Jager, non prima di essersi tolto
il giaccone e sistemato per bene il codino sulla testa. Si riparte, quindi,
dopo circa 5 minuti, con una nuova mischia e con Calvisano in 14, ma che aveva
potuto rifiatare a dovere.
Al
Petrarca, tuttavia, viene concesso un fallo per spinta anticipata di Calvisano.
Invece di insistere con la mischia chiusa (le ultime tre erano state favorevoli
ai bianconeri e, probabilmente, sarebbe bastato fare anche solo un metro in
spinta per cercare di ottenere una “tecnica” o addirittura per andare in meta),
il Petrarca sceglie di giocare al largo dove, con giocatori più freschi,
Calvisano riesce a imporre il suo gioco e chiudere la partita.
Venti
minuti prima, su un lancio da rimessa laterale a 5 metri dalla propria linea di
meta, il Petrarca regalava l’ovale a Gammarioli. Indisturbato, il flanker marcava
il controsorpasso calvino, di fatto vanificando la stupenda meta di Rossi, realizzata
al 10’ del secondo tempo nella più classica delle volate “coast to coast” che
aveva infiammato i tifosi e dato il vantaggio al Petrarca.
Due
episodi (la scelta di giocare al largo e il “regalo” in touche) che hanno
determinato la sconfitta del Petrarca, contro un Calvisano che ha sì avuto
qualche occasione in più degli avversari, ma non ha mai dato l’impressione di
essere superiore al XV bianconero, sempre in partita, mai remissivo e per nulla
timoroso nei confronti dei Campioni d’Italia in carica.
Tuttavia,
Calvisano ha in Salvatore Costanzo l’uomo in più. Il pilone campano sa gestire
le mischie ordinate come forse nessuno in Eccellenza sa fare. Riesce a far sue
anche le situazioni dove è fin troppo evidente che è lui a dover essere punito,
mentre l’arbitro finisce per sanzionare il suo avversario. L’apice della sua
prestazione di oggi il tentativo, fin troppo spudorato – passatemi il termine –
di voler entrare al posto di un trequarti.
E’ l’estrema
sintesi della qualità dell’Eccellenza, dove se sei furbo, il più delle volte la
fai franca e, se non lo sei, perdi una partita che potevi tranquillamente
portare a casa.
La
cronaca della gara, stavolta ve la risparmio, tanto ci sono le immagini
televisive.
Le
altre dell’Eccellenza hanno fatto il proprio dovere. Rovigo si mangia San Donà,
battuto 41-0; Mogliano sommerge 66-0 L’Aquila; le Fiamme Oro hanno l’impennata
di orgoglio e vincono contro Viadana 18-7; infine la Lazio batte i Lyons a
Piacenza 22-16.
Il
tabellino del match e la classifica generale aggiornata.
Calvisano
(Bs), Peroni Stadium – domenica 13 marzo 2016
Eccellenza,
XII giornata
RUGBY CALVISANO – PETRARCA RUGBY
18-13 (6-6)
Marcatori: p.t.
19' cp Buscema (3-0), 22' cp Nikora (3-3), 25' cp Nikora (3-6), 37' cp Buscema
(6-6); s.t. 46' m. Costanzo (11-6), 50' m. Rossi tr Nikora (11-13), 20'
m. Giammarioli tr. Buscema (18-13).
Rugby
Calvisano: De Santis (79' De Jager), Di Giulio Gabriele,
Chiesa, Bergamo, Susio (80' Zdrilich), Buscema, Surugiu, Tuivaiti, Giammarioli,
Archetti, Beccaris, Cavalieri, Costanzo (68' Biancotti), Morelli (c), Panico.
Allenatore:
Massimo Brunello
Petrarca
Rugby: Menniti-Ippolito; Rossi, Favaro, Benettin (67'
Fadalti), Bettin (56' Acosta-64 Bettin), Nikora, Francescato, Targa, Nostran,
Conforti; Trotta, Gower; Rossetto (57' Iacob), Ferraro (52' Delfino-67'
Ferraro), Acosta (41' Vento).
Allenatore: Andrea
Cavinato
Arbitro: Emanuele
Tomò
Cartellini: 53'
giallo a Vento (Petrarca Rugby), 79' giallo a Cavalieri (Rugby Calvisano)
Calciatori: Buscema
3/5 (Rugby Calvisano), Menniti Ippolito 0/1 (Petrarca Rugby), Nikora 3/3 (Rugby
Petrarca)
Note:
cielo nuvoloso, campo in buone condizioni.
Man
of the match: Salvatore Costanzo (Rugby Calvisano)
Punti conquistati in classifica:
Rugby Calvisano 4 – Petrarca Rugby 1
Enrico
DANIELE
La meta di Giammarioli non nasce da un errore in touche , ma purtroppo da due falli ignorati da Tomò : Calvisano salta in anticipo rispetto al lancio (veniale, calcio libero per il Petrarca) ma soprattutto Cavalieri e Costanzo agganciano Conforti al momento del salto impedendogli di salire a sufficienza per arrivare al pallone.
RispondiEliminaEra Calcio di Punizione per il Petrarca .
Dai che se vinciamo sabato ... I play.... Incominciano a vedersi! Comunque gran bel PETRARCA quest'anno! Forza forza FORZANERIiii!!!
RispondiElimina