Gara 2 fatale
per gli astorini, sconfitti anche in casa 21-33
Fabio
Beraldin: “E’ comunque un risultato eccezionale per il Valsugana, che solo la
scorsa stagione lottava per non retrocedere”
Luigi
Fabiani: “Non era previsto un traguardo così, ma ci siamo e ce la giochiamo”
Dura
solo un tempo il sogno del Valsugana
Rugby di conquistare la finale per salire in Eccellenza.
Nonostante il fulminante
uno-due di Beraldin e di Caporello (mete trasformate da Roden) che infiamma gli oltre 1.000
spettatori assiepati ai bordi del campo di Altichiero, i biancocelesti non
resistono ad un secondo tempo tutto a favore degli ospiti. Il grande il lavoro del pack aquilano e il
gioco dei trequarti congelano il tabellino del Valsugana. I neroverdi marcano
quattro mete e con quella segnata nel primo tempo mettono il sigillo ad una
finale che, ad inizio stagione, non era nemmeno ipotizzabile.
“Tra mille difficoltà siamo arrivati tutti a
conquistare questo risultato – afferma soddisfatto il presidente Mauro Zaffiri, che si complimenta con
staff e giocatori – ora andiamo a
giocarci la finale”.
L’Aquila
bissa il successo di gara 1, vinta al Fattori 30-19 e un anno dopo la
retrocessione, domenica prossima potrà giocarsi tutte le carte nella
finalissima contro I Medicei dell’aquilano di Trasacco, Pasquale Presutti.
“Alla prima giornata del girone promozione
nella gara che perdemmo a Firenze, Presutti aveva pronosticato una finale tra L’Aquila
e Medicei – dichiara raggiante Luigi
Fabiani, DG de L’Aquila Rugby Club – e
non ha sbagliato la previsione. Abbiamo raggiunto un traguardo che come società
avevamo posto più in là nel tempo, ma è arrivato adesso e ce la giocheremo”
C’è
amarezza e delusione tra le fila del Valsugana, ma anche la consapevolezza di
avere dato il massimo. “Se pensiamo che
la scorsa stagione abbiamo giocato i play off retrocessione – dichiara Fabio Beraldin, ex presidente del
Valsugana, ora consigliere federale – questo
è da ritenersi un risultato eccezionale. Solo qualche anno fa nessuno avrebbe
mai pensato che il Valsugana potesse giocare una semifinale del genere e questo
deve essere motivo di orgoglio per i giocatori, lo staff e tutti i dirigenti”.
La
cronaca.
Partenza
a razzo del XV di Polla Roux che deve recuperare 4 mete subite all’andata,
segnarne una in più e distaccare gli avversari di almeno 12 punti per sperare
nella semifinale.
L’uno-due
micidiale di Beraldin (3’) e Caporello sostenuto dal pack (6’) con
le trasformazioni di Roden
metterebbero in ginocchio chiunque, anche perché fa un gran caldo e gli
abruzzesi potrebbero patirne oltre il limite. Il caloroso sostegno del pubblico
di casa aumenta la pressione dei biancocelesti che, tuttavia, subiscono la
prima meta ospite al 9’ ad opera di Cemicetti.
Da posizione angolata non riesce la trasformazione di Cozzi.
L’aggressività
dei padroni di casa mette in difficoltà gli ospiti che faticano a prendere le
misure e sbagliano anche una punizione non impossibile.
Dopo
il water break la gara è caratterizzata da molte fasi statiche che rallentano
il gioco, favorendo L’Aquila. Ma prima che Tomò mandi tutti al riposo, un’azione
fulminea di Beraldin riaccende gli
animi della tifoseria e aumenta le speranze: azzeccata la linea di corsa dell’ala
biancazzura che va in meta. Roden è
preciso e al riposo il Valsugana ha un discreto vantaggio sugli ospiti 21-5 ma
soprattutto è ad una sola marcatura per il bonus che metterebbe in pari i
discorsi.
Ma
la ripresa è un’altra partita.
La
mischia de L’Aquila fa la differenza e si impone su quella di casa. Complice un
giallo a Rizzo, il lavoro in
recupero dei neroverdi diventa più agevole. Al 53’ dopo una serie di
percussioni che tentano di sfondare l’attenta difesa di casa, è Rettagliata a marcare la seconda meta
ospite. Cozzi centra i pali.
Il
Valsugana tenta di riordinare le idee, ma L’Aquila risponde con un’altra
marcatura: Tomò assegna una meta di punizione dopo che il pack
neroverde non aveva trovato molta resistenza a seguito di una mischia ordinata
nei 22.
Ora
le cose si complicano per il XV di casa che non riesce a reagire con la dovuta
energia, anzi rimane pressoché chiuso nella propria metà campo.
Al
68’ ancora una meta ospite: favorito da un intercetto è Speranza a schiacciare l’ovale e Cozzi a trasformare la meta del bonus.
Non
si arrende Valsugana, anche se ormai non c’è quasi più nulla da fare, ma L’Aquila
infierisce con la quinta meta di Cerasoli,
a seguito di una bella azione personale. Di
Marco chiude il conto a favore dei suoi che vincono meritatamente 33-21.
Padova,
campo Valsugana Rugby – 14 maggio 2017
Serie
A, semifinale di ritorno play off
Valsugana Rugby Padova vS L'Aquila Rugby
Club 21-33 (21-5)
Marcatori:
p.t. 3' Beraldin tr. Roden (7-0); 6' m. Caporello tr. Roden (14-0); 9' m.
Carnicelli (14-5) 40' m. Beraldin tr. Roden (21-5); s.t. 53' m. Rettagliata tr.
Cozzi (21-12); 65' m. tecnica tr. Cozzi (21-19); 68' m. Speranza tr. Cozzi
(21-26); 77' m. Cerasoli tr. Di Marco (21-33)
Valsugana Rugby Padova:
Sartor; Lisciani, Dell'Antonio, Calderan (28' Mamprin), Beraldin; Roden, Piazza
(46' Giallongo, 69' Pauletti); Girardi (74' Rizzo), Chimera (56' Caldon), Rizzo
(57' Ramirez); Sironi, Trevisan; Varise (47' Paparone), Pivetta (54' Sanavia),
Caporello (60' Chapple).
Allenatore:
Polla Roux
L'Aquila Rugby Club:
Cozzi (69' Cialente); Palmisano (41' Laperuta), Erbolini, Angelini, Giorgini;
Di Marco, Carnicelli (46' Speranza); Basha (66' Ponzi), Gentile, Canulli;
Cerasoli, Cialone (51' Vaschi); Montivero (68' Rossi), Rettagliata (69' Fusco),
Schiavon (69' Barducci).
Allenatori:
Vincenzo Troiani e Pierpaolo Rotilio
Arbitro:
Emanuele Tomò (Roma)
AA1
Boraso (Rovigo), AA2 Franzoi (Venezia)
Quarto
uomo: Poggipollini (Bologna)
Cartellini:
48' giallo a Rizzo (Valsugana)
Calciatori:
Roden (Valsugana) 3/3; Cozzi (L'Aquila) 3/5; Di Marco (L'Aquila) 1/1
Note: giornata calda,
spettatori 1000 circa.
Punti conquistati in classifica:
Valsugana Rugby Padova 0; L'Aquila Rugby Club 5.
Man of the match:
Jacopo Schiavon (L'Aquila Rugby Club)
Enrico DANIELE
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