Al raduno ufficiale della squadra il presidente del Petrarca non usa mezzi
termini nel definire la nuova formula e punzecchia anche alcuni giocatori.
Annunciato il nuovo capitano: Alberto Saccardo succede a Federico Conforti.
Presentato anche il Direttore Generale, Beppe Artuso, e le sue competenze.
Al centro Enrico Toffano con Andrea MArcato (a sx) e Augusto Allori (a dx), i tecnici della panchina che continueranno il lavoro svolto da Cavinato nelle due precedenti stagioni (ph Enrico Daniele) |
SULLA
NUOVA FORMULA DEL CAMPIONATO
“Non mi piace per nulla una formula di
campionato dove non sono previste le retrocessioni. Scrivetelo pure, senza
problemi, è quello che penso! Aldilà delle prime 4-6 squadre che si
contenderanno i play off
(ndr, obbiettivo minimo dichiarato da Toffano per la nuova stagione) le altre non avranno nessun interesse. Per
non parlare poi del prossimo anno, dove il campionato a 12 si dividerà in tre
tronconi: quelli che giocheranno per i play off, quelli che lotteranno per
retrocedere e quelli che staranno in mezzo”.
SUI
TECNICI
“Con l’affidamento della panchina a
Marcato e ad Allori, abbiamo voluto dare continuità al progetto iniziato da
Cavinato due anni fa. Il tecnico trevigiano ha fatto un buon lavoro, tuttavia i
problemi con lui erano di altro genere”. Toffano spiega così le motivazioni della non riconferma di Cavinato,
senza per questo entrare nel dettaglio.
Parla poi dell’utilizzo “a spot” di figure tecniche specializzate che verranno al Petrarca
su richiesta per periodi limitati e per concentrare il loro lavoro in ambiti
specifici (mischia chiusa, touche, punti d’incontro…) e cita ad esempio i nomi
di Marco Bortolami e Manuel Ferrari.
Il presidente con tutti i nuovi arrivati al Petrarca. Da sx verso destra Lamaro, Rizzi, Santamaria - Toffano - Gerosa, Cannone e Braggié (ph Enrico Daniele) |
“Abbiamo perso alcuni giocatori, anche
molto forti, ma in rosa abbiamo acquisito alcuni giovani dall’Accademia che hanno
voglia di fare bene. Tra gli stranieri abbiamo confermato Acosta e Su’a mentre
siamo sul mercato alla ricerca di un’apertura brava e che costi poco – tiene a precisare Toffano, tra il serio e il
faceto – oltre ad una terza, se sarà
necessario. Non voglio che sia ripetuto l’errore degli ultimi anni, in
particolare dell’ultimo, quando bisognava avere il coraggio di rispedire subito
al mittente Afualo”. Un discorso che si potrebbe allargare all’indietro,
aggiungiamo noi, rileggendo gli arrivi degli stranieri degli ultimi anni che
non hanno lasciato nessuna impressione, per usare un eufemismo, e ci riferiamo
ad esempio a Larsen, a Woodhouse, ma anche ad Eru (arrivato malconcio), ad
Alonso (rimasto tristemente famoso per le dita in un occhio all’avversario costate
8 giornate di squalifica) o all’impalpabile “cecchino” irlandese Hickey e all’ormai
usurato Kingi.
Lontani i tempi dei Mercier, dei Costa Repetto (per
citare gli ultimi significativi stranieri del Petrarca), Toffano non vuole
buttare al vento le risorse della società.
“E non è una questione di soldi, sia ben
chiaro – rincara, stavolta
seriamente, Toffano – ma di
valutazioni. Se sono errate bisogna subito ricredersi. In questo senso la
figura di Beppe Artuso ci darà senz’altro una mano”
Toffano esaurisce il discorso “giocatori” con parole
dirette anche ad alcuni acquisti italiani della scorsa stagione e riconfermati
dai quali “…mi aspetto di vedere il
valore di Ragusi (ndr, indisponibile però sino a dicembre per il
recupero dall’operazione alla spalla), di
Bacchin, di Bernini (ndr, giocatore voluto espressamente da Toffano lo
scorso anno), solo in parte
giustificati dalle assenze per infortunio. Più in generale voglio degli atleti
che finito gli allenamenti vadano a lavorare. Per il prossimo anno i rimborsi
spesa agli italiani saranno ridotti. Il rugby ha perso molto appeal e di questo
passo ne perderà sempre di più a meno che la Federazione non cambi rotta –
conclude il numero uno della Guizza”
Tutto lo staff tecnico e al centro Toffano con alla sua destra: Beppe Artuso, Zorzi, Marcato, Andreoli e Covi. Alla sua sinistra Allori, Chillon, Michielon e Maistri (ph Enrico Daniele) |
Toffano spiega le mansioni principali di Beppe
Artuso.
“Dovrà fare da trait d’union tra i
dirigenti che si occupano direttamente della squadra e la presidenza, cioè io.
Fino a questo momento abbiamo dato fiducia ai singoli (ndr, Direttore Sportivo, Team Manager…), ma abbiamo capito che c’è bisogno di
indicazioni precise ed univoche che partono da me, purtroppo non sempre
presente per i miei impegni di lavoro, e devono arrivare ai vari responsabili e
direttamente alla squadra. Non voglio succeda come l’anno scorso quando, verso
la fine, c’è stato un evidente scollamento tra giocatori, allenatore e
dirigenti. Si dovrà relazionare con i procuratori e con la Federazione, oltre
ad avere la massima attenzione sulla squadra impegnata nel campionato di Serie
A e sulla “sua” Under 18 (ndr, tutte compagini facenti capo al Petrarca
Rugby srl)”
Il presidente Toffano stringe la mano ad Alberto Saccardo, nuovo capitano che ha preso i gradi da Federico Conforti (ph Enrico Daniele) |
Enrico
DANIELE
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