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domenica 30 settembre 2012

LO “STAFF” A ROMA CON LA PRIMA SQUADRA

Per l’incontro con le Fiamme Oro, ma anche per ritrovare un caro, vecchio amico.

Il gruppo "STAFF" con al centro in maglia nera il Dr. Carlo ANDREOLI, medico sociale
Prima trasferta della stagione e primo impegno fuori sede per il neo costituito “STAFF” del Petrarca. Stavolta, però, i compiti erano diversi da quelli assegnati solitamente al gruppo dal presidente Toffano.
Quello principale di ieri era di far sentire alla squadra il nostro appoggio da tifosi.
Di primo mattino, ci siamo ritrovati alla Guizza per affrontare la lunga trasferta nella capitale.
Con l’occasione abbiamo “scarrozzato” con piacere anche il dott. Carlo Andreoli (che non era potuto scendere venerdì con la squadra) e Corrado Villarà, che ci ha “ringraziato” poi, alla sua maniera, con meravigliosi scatti.
Ma, se proprio vogliamo dirla tutta, a Roma ci siamo andati anche per rivedere e riabbracciare un caro amico, indimenticato, passato quest’anno in riva al Tevere: Pasquale Presutti.
L’emozione, mista alla tensione prima dell’incontro, e alla sorpresa per l’inaspettata visita, era più che evidente nel volto di Pasquale vedendoci arrivare.
Prima dell’incontro c’è stato solo il tempo di un veloce saluto: i suoi impegni, ieri, erano maggiormente pressanti, sia per l’arrivo della sua ex squadra, che per il debutto stagionale casalingo delle Fiamme Oro e dall’inaugurazione della nuova Club House (veramente bellissima!).
Dentro la caserma “Gelsomini” della Polizia di Stato, a Ponte Galeria, nei pressi del Nuovo Polo Fieristico della capitale, un complesso di fabbricati piuttosto nuovi e ben curati, un campo in erba sintetica, contornato dalla pista di atletica; sul lato lungo a ovest del campo, una capiente tribuna metallica, coperta per un terzo; in testa la nuova “Club House”: una struttura totalmente in legno lamellare, con la facciata rivolta al campo completamente vetrata, molto accogliente, arredata semplicemente con tavoli e sedie e due punti per le spine della birra: tutto offerto direttamente dagli sponsor. Antistante un giardino di erba verde (questa naturale) con tavolini e sedie per il terzo tempo. Dietro, a poca distanza, la palazzina ad un piano degli alloggi, ove il nostro Pasquale usufruisce di un appartamento dotato di tutte le comodità. La prima delle quali, ovviamente, il campo da gioco, distante solo pochi metri! Casa e bottega, per dirla in breve.

La giornata è caldissima (35°) e tira un forte vento di scirocco che taglia il campo da sud a nord. L’aiuto di Eolo è per il Petrarca, che nel primo tempo gioca da destra a sinistra rispetto la tribuna, ma nella seconda frazione saranno i cremisi a vedere alimentata la loro fiamma dal forte vento. E a patirne saranno i calci, soprattutto quelli di spostamento: una volta impennata, la palla veniva puntualmente deviata ai lati del campo, a pochi metri dal punto di partenza.
Partita non bella. Il Petrarca deve rinunciare a due elementi previsti nel XV di partenza: Alessandro Chillon, infortunatosi giovedì sera a seguito di un incidente motociclistico (per fortuna nulla di grave per lui che se la dovrebbe cavare solo con una contusione al polpaccio e una leggera ferita alla mano), sostituito da Ziegler (ancora non in perfette condizioni, ma che Moretti ha dovuto ugualmente far scendere in campo); Steven Bortolussi, per un leggero affaticamento muscolare, tenuto debitamente a riposo, sostituito da Fabio Faggiotto, autore poi dell’unica meta di giornata.
L’incontro, assai condizionato dal forte vento e falsato, in molti episodi, da dubbie decisioni arbitrali (insufficiente il voto in pagella di Passacantando), come detto non è stato molto piacevole. Le due squadre, infatti, si sono affrontate forse con troppa tensione agonistica: il Petrarca perché non poteva sfigurare davanti al suo ex coach e doveva confermare la buona prova con Reggio nella prima giornata, e le Fiamme Oro, all’esordio casalingo, con l’evidente imput impresso da Presutti di “fare bene” contro i bianconeri come sette giorni prima contro i Campioni d’Italia del Cammi Calvisano. La maggior esperienza del Petrarca nella massima categoria ha fatto sì che i bianconeri tenessero testa ai ripetuti attacchi delle Fiamme Oro, troppo intestardite nel cercare il gioco nella parte chiusa del campo, invece di cercare sbocchi all’esterno. Soprattutto nella seconda frazione di gioco, dove i calci piazzati di Benetti ed un suo drop, finito in mezzo ai pali al secondo tentativo consecutivo, aveva portato sotto le Fiamme Oro (12-19) con un parziale di 12-0. Ma, in precedenza, era stato bravo il Petrarca a chiudere la prima frazione di gioco sul 12-0, merito di 4 piazzati di Menniti-Ippolito e a ribadire con la meta di Faggiotto al 4’ del s.t. trasformata da Menniti-Ippolito, per un parziale di 19-0.
La partita si chiude quindi sul 12-19 per il Petrarca che agguanta coi denti 4 punti su un campo difficile e dal quale molte squadre avranno difficoltà ad uscirne sane.

L’inaugurazione della nuova Club House è stata un tripudio di birra e porchette (ben tre, lunghe più di un metro ciascuna), svanite come neve al sole, così come una delle due deliziose “polentine” portate da Franco e Bettina per festeggiare Pasquale: solo la prontezza della nuova speaker bianconera ha fatto sì che ne recuperassimo una, integra, ma già tagliata a fette e “pronta all’uso”, per rendere degno omaggio a Presutti nel nostro mini terzo tempo. Stemperata la tensione a partita ultimata, ora sì che Pasquale si è concesso con la solita nota disponibilità.
Gli abbiamo portato un omaggio da parte di tutta la tifoseria del Petrarca: la stampa incorniciata e con dedica della foto vincitrice il concorso fotografico indetto dalle Ombre Nere la scorsa stagione, opera di Marco (un amico fotografo appassionato ovale) e una maglia del Gruppo Croce Verde di Padova, con allegata dedica: i “croce verdini” hanno sempre “affiancato” Presutti negli incontri casalinghi del Petrarca e lo hanno voluto così ringraziare.
Gli scatti di Villarà, ne hanno immortalato le consegne.
Sulla strada del ritorno (siamo arrivati alla Guizza all’una di notte), abbiamo superato con “notevole strombazzamento” il pullman della squadra, simpaticamente ricambiati con il “falà-falà” del torpedone di Beria.

lo "STAFF" sulle tribune delle FFOO (foto di Corrado Villarà)

Presutti riceve l'omaggio fotografico (foto Corrado Villarà)

Lorenzo Noè dei volontari Croce Verde di Padova consegna la maglietta a Presutti

Presutti, Enrico Daniele e Lorenzo Noè - a dx (foto Corrado Villarà)

Oggi è già tempo di pensare a domani: la preparazione del derby con Rovigo impegnerà molto il gruppo “STAFF” che sarà chiamato alla “prova del nove” proprio contro gli eterni rivali che, quanto ad organizzazione di tifosi (speakeraggio compreso) non hanno nulla da invidiare a nessuno.
Vorremmo che domenica, al Plebiscito, fosse innanzitutto una festa: bandiremo civilmente dagli spalti striscioni troppo irriverenti (non vogliamo finire alla gogna mediatica come l’anno scorso) e spegneremo cori ingiuriosi animando il nostro tifo con altri, più sportivi. Prima della gara, un appuntamento che vorremmo ripetere: come l’anno scorso verrà organizzato dalle Ombre Nere un incontro conviviale con le Posse Rossoblù. Chi volesse partecipare può dare la propria adesione inviando una mail a info@ombrenere.it.

Enrico DANIELE

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