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domenica 21 aprile 2013

SCONFITTI A PRATO MA NON CONDANNATI.


Prato più forte del Petrarca, ma i bianconeri ci hanno messo l’anima.
Il commento di Angelo Volpe.

Pesante sconfitta e prime reazioni a caldo dopo la partita a Prato piuttosto pesanti con qualche giudizio sommario affrettato e ingeneroso. Ma, a costo di passare per bastian contrario, vorrei dire che il Petrarca ha sì perso, ma non va condannato per questo. Semplicemente perché Prato si è rivelato essere nettamente più forte e quadrato di noi. E’ la legge numero 1 dello sport. Chi è più forte vince. E questo non vuol dire che si debba gettare la croce addosso agli sconfitti, che invece hanno fatto la loro partita, secondo le proprie capacità e possibilità, mettendoci l’anima fino alla fine.
Cominciamo col dire che a volte nello sport, come nella vita, ci vuole un pizzico di fortuna, che ieri è mancata al Petrarca. In almeno due o tre occasioni si poteva arrivare ad una o più mete che avrebbero non dico sovvertito il risultato, ma certamente lo avrebbero reso più accettabile e meno perentorio. Invece la sconfitta porta un divario di ben 22 punti, il peggiore di gran lunga dell’intera stagione. Finora il Petrarca, quando ha perso, ha lasciato sul campo una manciata di punti, non di più. Ieri invece il solco è stato nettissimo e impietoso.
Il Petrarca ha fatto la sua partita, come sa e come può. Peccato che di fronte avesse una squadra veramente tosta ed equilibrata, che ha fatto della difesa impenetrabile la sua arma vincente. I nostri ragazzi ce l’hanno messa davvero tutta, con caparbietà e ostinazione, ma non c’è stato niente da fare. La difesa pratese ha sempre retto, anche quando si è ritrovata in 14 per il giallo a Cavalieri (Passacantando è stato forse anche troppo severo in questa occasione). Come detto, almeno due le occasioni da meta non concretizzate. La prima è stata costruita da Menniti-Ippolito con un soffice calcetto all’ala in area di meta. Bettin è arrivato all’appuntamento con una frazione di secondo di ritardo mancando la presa al volo ed è stato tradito dal rimbalzo del pallone che, come è noto, è dotato di perfidi spigoli che lo rendono imprevedibile nelle traiettorie. Sul secondo rimbalzo si è avventato l’accorrente difensore toscano che ha annullato. La seconda occasione da meta è venuta dopo una lunga serie di fasi offensive portate dalla mischia a ridosso dei 5 metri di Prato. Centimetro dopo centimetro la mischia ha sfondato finalmente il muro avversario ma la palla è stata giudicata alta dall’arbitro (un Passacantando insolitamente in giornata positiva). Dalla tribuna impossibile giudicare meglio dell’arbitro. Due mete non avrebbero dato probabilmente la vittoria al Petrarca, ma avrebbero portato il punto di bonus, che di questi tempi vale oro.
Nella parte centrale e nel finale del primo tempo il Petrarca ha buttato stabilmente indietro gli avversari. La stessa cosa ha fatto per quasi tutto il secondo tempo. Davvero non mi sento di rimproverare oltremisura i nostri giocatori. Che, come è fatale e fisiologico, hanno commesso alcuni errori in difesa e in un paio di occasioni sono rimasti imbambolati di fronte alla velocità di certe penetrazioni. Devastante il n. 5 Nifo.  Cose che succedono e che spesso portano danni limitati contro avversari qualsiasi, ma che contro una squadra come il Prato sono stati micidiali. Il Prato visto ieri non perdona niente con un cinismo esemplare degno del miglior Petrarca dei tempi d’oro. A mio avviso in questo momento è decisamente superiore a Viadana e se la gioca con il Calvisano.
La mischia del Petrarca ha retto bene il confronto diretto a differenza di quanto accaduto contro il Calvisano. La prima linea ha tenuto botta in chiusa e la touche ha fatto il suo dovere. Quindi personalmente non ho nulla di specifico da rimproverare ai ragazzi, se non quei colpi di sonno in difesa aperta dove sono rimasti sorpresi dalle folate avversarie. Furia, porocan, continua ad essere bersagliato di brutto dalla sfiga che anche ieri lo ha segnato subito, solo dopo qualche minuto dal suo ingresso in campo in sostituzione di Mercanti. Un colpo alla fronte e sangue abbondante che ha richiesto una vistosa fasciatura. Quel ragazzo lo manderei in pellegrinaggio a Lourdes per qualche giorno. Ne ha sempre una, spalla, braccio, testa, che lo mettono ko.

E adesso? La vittoria del Mogliano di ieri contro la Lazio ha portato il Petrarca a perdere la quarta posizione andando a -4 dai trevigiani. Sabato prossimo il Mogliano riceverà in casa proprio il Prato e secondo me perderà facendo al massimo un punto di bonus se riuscirà a limitare i danni. Dal canto suo il Petrarca va a Viadana, dove vale lo stesso discorso. E’ ipotizzabile una sconfitta ma, si spera, con almeno un punticino di bonus. Ma sono curioso di vedere all’opera il Viadana in tv oggi su Raisport nello scontro diretto con Calvisano. Qualcosa mi dice che il Viadana sia giunto alla fase finale di campionato un po’ a corto di fiato e di risorse forse anche mentali (prova ne sia la sconfitta contro un non certo irresistibile Rovigo due settimane fa e una vittoria agguantata all’ultimo proprio contro Prato). Dopodichè sarà lo scontro diretto Petrarca-Mogliano a decidere il campionato. Speriamo che non finisca come l’anno scorso contro il Rovigo dove… “per un punto Martin perse la cappa”. Tocchiamoci i cabbasisi, please…!

Angelo VOLPE

3 commenti:

  1. Sig.Volpe per piacere puo' spiegare meglio cosa le dice quel "qualcosa" circa il viadana,specialmente se ha visto la partita di ieri??

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  2. Partita non bella quella di ieri tra Calvisano e Viadana. Tra i mantovani ha impressionato la potenza di Fenner che, con una rincorsa brevissima - due passi appena - riesce a calciare in mezzo ai pali da oltre 60 metri. Viadana ha vinto anche con alcune seconde scelte in campo...Penso che sabato il Petrarca dovrà compiere un miracolo per portare a casa punti(o) dallo Zaffanella e sperare che I Cavalieri giochino a Mogliano come sabato contro di noi, anche se non vedo l'assoluta necessità per loro di vincere.

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  3. Angelo Volpe4/24/2013 9:13 AM

    La sensazione che il Viadana non fosse in una fase particolarmente brillante nasceva dall'andamento degli incontri precedenti alla stesura del commento. La partita di domenica con Calvisano ha evidenziato invece che, se di momento negativo si trattava, è stato superato brillantemente. Il Viadana quindi torna (o si conferma) ad essere pienamente candidata alla vittoria finale. Per il Petrarca sarà durissima sabato allo Zaffanella. Ma... "spes ultima dea"!

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