Oggi il “rompete le righe”.
Chi va, chi resta, chi…forse.
Quello di ieri pomeriggio alla Guizza è stato l’ultimo allenamento dei giocatori della Prima Squadra ancora presenti agli ordini di Moretti e Salvan.
Oggi il “rompete le righe”
e, per chi sarà riconfermato, un arrivederci al 20 Luglio prossimo, data
(ufficiosa) prevista per la ripresa dell’attività sportiva.
Come dicevo, alcuni
giocatori sono già partiti, altri lo faranno prossimamente.
C’è chi tornerà, ma anche
chi non rivedremo più e chi, invece, ritroveremo da avversario.
Chi non tornerà sarà
senz’altro il trequarti centro dello Zimbabwe Garth Peter Ziegler,
classe 1986. Arrivato dal Bayonne due anni fa col mercato acquisti invernale, ha
deciso di appendere gli scarpini al chiodo, scegliendo di occuparsi di un progetto
di lavoro in patria col padre e lo zio. Non prima però di aver disputato la Coppa
del Mondo Seven con la nazionale del suo paese (a Mosca dal 28 al 30
giugno). Una stagione non particolarmente fortunata per Ziegler, alle prese con
alcuni infortuni che lo hanno tenuto lontano dal terreno di gioco (solo 8
presenze per lui, con 502 minuti giocati e una meta realizzata). A lui i nostri
migliori auguri per il suo futuro professionale.
Altra partenza quella di Tyrone Holmes, forte terza linea
sudafricana. Il suo arrivo quest’anno, a stagione inoltrata, ha dato
sicuramente un decisivo contributo al pacchetto di mischia che in lui ha
trovato un vero mastino. Nonostante non parlasse italiano, Tyrone si era
immediatamente ambientato alla Guizza ed aveva trovato in Sarto e Conforti
due amici che non perdevano occasione di cogliere spunti preziosi dalla sua
esperienza. Molto spesso i tre si vedevano insieme in ripetute (e massacranti
per i comuni mortali) sedute di allenamento su e giù sulle gradinate della
tribuna.
Nonostante l’Eccellenza
gli stesse, a mio modesto parere, un po’ “stretta”, il rosso
sudafricano si è comportato da grande professionista, dando sempre il
massimo, anche quando le sue condizioni fisiche non erano delle migliori (ha
giocato le ultime partite con un dito fracassato). Ci mancherà, non c’è dubbio,
anche se il DS Covi non dispera di poterlo riavere in futuro, magari nel
prossimo mercato invernale.
E ci lascerà anche il gigante della squadra, Phil Mathers. La forte seconda linea australiana, ha deciso di tornare a Sydney, anche lui per poter alternare lo sport all’attività lavorativa. E’ fuori discussione che Phil sia stato il giocatore del Petrarca 2012-13 tra i più costanti come qualità di rendimento e, insieme a Menniti-Ippolito, Gega e Targa, il più utilizzato in squadra.Serio professionista, ci mancherà molto e mancherà anche al bar della Club House dove, ogni mattina, dopo la prima brioche, prima di entrare negli spogliatoi, tornava indietro e ne prendeva una seconda: ne era ghiotto e non poteva farne a meno! Se ne andrà in Australia con il simbolo del Petrarca nel cuore e…con una maglietta del Boccaccio che gli ricorderà noi e i terzi tempi delle nostre mitiche ragazze.
(fine prima parte)
Enrico
DANIELE
Paolo Pd1
RispondiEliminaHo avuto modo di parlare spesso con Phil durante il campionato e sono stato a cena alcune volte con lui perchè me la cavo non male in inglese e sono vicino al Petrarca rugby.
E' partito per tornare a Sidney e mi ha lasciato questo messaggio via e-mail:
Thanks Paolo for your friendship and hospitality. I hope the best for Petrarca rugby and please keep in touch.
Cheers,
Phil
Credo che dica tutto su questo ragazzo che ha dato moltissimo al Petrarca in questo 2012/2013
Bello! Veramente. Phil è senz'altro uno dei migliori stranieri arrivati al Petrarca negli ultimi anni...ci mancherà veramente!
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