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Il nuovo Boccaccio Rugby News

domenica 2 giugno 2013

IL ROMPETE LE RIGHE DELLA PRIMA SQUADRA

Liberi sino al 20 Luglio.
(seconda parte)
Riprendo dal post precedente con le partenze dei giocatori della prima squadra.
Come detto, tra quelli già partiti qualcuno non tornerà nella prossima stagione.
E’ il caso di Steven Bortolussi che, dopo tre stagioni col Petrarca, uno scudetto conquistato nel 2011, miglior meta-man nella stagione 2011-12, è stato lasciato libero dalla società bianconera. Dopo alcune trattative, che lo vedevano ambito da almeno tre squadre di Eccellenza, ha scelto di accasarsi a Rovigo, per la gioia di Giulia, che così non avrà tanti chilometri in più da fare per stare vicino al suo boy-friend. Un po’ meno contenti i tifosi del Petrarca che se lo troveranno da avversario con la maglia forse “meno adatta” (passatemi il termine). Ci mancheranno i suoi guizzi e le sue rasoiate (memorabile quella della scorsa stagione, proprio al Battaglini, che raggelò il sangue nelle vene ai tifosi rodigini). Ad ogni modo a Stevie, un professionista serio, va il nostro “in bocca al lupo” per la sua nuova avventura.
Bortolussi col Presidente Zambelli

Non è ancora stato ufficializzato il suo trasferimento, ma anche Juan Pablo Sanchez lascerà Padova nella prossima stagione. Il 31enne centro argentino, dopo tre stagioni al Petrarca (proveniva da Rovigo) la prossima stagione sarà alla corte di Rowland Phillips a Viadana. Pablo lascia Padova con molto rammarico perché nella città del Santo si era subito ambientato con tutta la sua bella famiglia. Sempre presenti, tutti insieme, alla Guizza, ci mancheranno anche per la loro simpatia. Auguri Pablo da parte di tutti gli amici del Boccaccio!

Vicky e Pablo Sanchez

Chi invece non partirà, ma comunque ha deciso di appendere le scarpe al chiodo, è Nicola Bezzati.
Il capitano del Petrarca scudettato, protagonista della finale vinta dall’Under 23 a Calvisano contro i Lyons di Piacenza il 5 maggio scorso, ha deciso di smettere l’attività agonistica dopo la bellezza di 200 partite con la maglia bianconera: un vero record! Record che gli amici del Boccaccio hanno voluto riconoscergli donando al “Bez” un cappellino ricordo consegnato dall’allenatore del primo XV, Andrea Moretti.
(in alto) Marco e Franco consegnano il cappellino a Moretti e, sopra, una bella immagine di Bezzati che "guarda al suo futuro"

Dopo due stagioni (era rientrato da Rovigo), lascia il rugby giocato anche Flavio Damiano. Il suo è un addio sofferto, come difficile è stata anche la sua ultima stagione al Petrarca. Flavio ha incontrato alcune difficoltà per un fastidioso infortunio al ginocchio sinistro che lo ha costretto quasi sempre a giocare a denti stretti. Non abbandonerà il rugby (tra fine giugno e metà di luglio sarà a Baia Domizia nel Summer Rugby Camp di Marco Bortolami) e dovrebbe restare vicino al Petrarca anche nelle prossime stagioni. Un grazie a Flavio, sempre generoso in campo e fuori.
Flavio Damiano


(fine seconda parte)


Enrico DANIELE

2 commenti:

  1. Un grazie a tutti, per quello che hanno dato alla società e a noi tifosi, ma un grazie particolare e con rammarico va a Sanchez, si è integrato al 110% e la sua famiglia con lui, è stato sacrificato lo scorso anno a giocare più con la U23 che in prima squadra, da un allenatore che non lo amava, con l'arrivo del nuovo staff ha avuto una seconda giovinezza e ora che sarebbe tornato utile allo spogliatoio e magari come allenatore delle junior, viene messo alla porta.....
    E' iniziato un nuovo corso, ma come sempre le decisioni che contano non si prendono mai o solo a metà......

    Piero

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    1. Concordo perfettamente su ciò che dici in merito all'integrazione di Pablo e della sua famiglia all'interno del Petrarca. Tuttavia, pur avendo la massima stima per lui ( e Pablo lo sa benissimo ) il Petrarca si vede in qualche modo costretto dalla congiuntura non favorevole a lasciare andare talenti ( sportivi e umani). È il caso di Sanchez, ma lo stesso si potrebbe dire di altri giocatori che hanno dovuto scegliere altre destinazioni. Ad ogni modo credo che non sia mai detta l'ultima parola per nessuno...a volte ritornano, e mi auguro che per Pablo in futuro ci sia almeno questa possibilità.

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