Rifatto il “manto erboso” del mitico stadio
rodigino.
L’esclusione dai play off
non ha impedito al presidente rodigino Zambelli di continuare a perseguire
un obiettivo (o almeno tentare di farlo) che a Rovigo manca da un sacco di
tempo (1989/90): lo scudetto. Si è armato di “erpice ed aratro” ed ha
completamente rifatto il “manto erboso” dello stadio rossoblù che ora è un bel…
“Prato”.
Scherzi a parte.
Zambelli ha messo mano al
portafogli (per l’ultima volta?) e, prima si è portato a casa la coppia di
allenatori che ha portato i Cavalieri a due finali scudetto consecutive (persa
la prima con Calvisano e la seconda con Mogliano): Pippo Frati e Andrea
De Rossi. Poi ha fatto incetta di ben 4 giocatori: da Prato sono arrivati
in sequenza i piloni Guillermo Roan (25 anni) e Alessandro Borsi
(25 anni); poi la 2°linea Giuseppe Boggiani (27 anni) e il mediano di
mischia (e fratello di Pippo) Marco Frati (28 anni). Ma il “trapianto”
sembra non essere ancora ultimato. Nelle mire del mite, ma deciso, presidente
rossoblù ci sono altri 9 giocatori in uscita dai Cavalieri: Balboni, Bernini,
Ruffolo, Saccardo, Patelli (anche se ha dichiarato di
voler restare a Prato qualora la squadra sia iscritta al campionato) Ngawini,
Ragusi, Majstorovic e Mc Cann.
Pippo Frati con A. De Marchi
Uno stravolgimento che, se
attuato, vedrebbe rinnovato l’organico di Rovigo per almeno 19/36 giocatori, se
contiamo anche il trasferimento di Steven Bortolussi (dal Petrarca) e
Gheorghe Gajion (da Alghero), quelli possibili di Riedo (da
Badia) e Lucchese (da Mogliano – che però pare resti nella marca).
“Dulcis in fundo”, ha
firmato con i bersaglieri anche l’ex preparatore atletico dei Cavalieri: Tommaso
Boldrini.
Zambelli con Maran |
Perso il golden-boy, Andrea Bacchetti
(destinazione FF.OO?) e Tommaso Reato (fine carriera?) sembra che sia fuori
anche il DS Coppo (di lui nelle notizie di mercato neanche l’ombra), Rovigo
è completamente rivoluzionata con le conferme dei senatori (Mahoney e Basson) e
di alcuni giovani (De Marchi, Ferro, Maran, E. e L. Lubian, Quaglio) e pochi
altri (Montauriol, Van Niekerk, Pavanello, Ciochina).
Bersaglieri già all’attacco, quindi, per centrare l’obiettivo
scudetto.
Enrico DANIELE
Sì sì, andate andate tutti a Rovigo. La nuova mecca del rugby italiano di eccellenza. Ormai pare esserci la coda di giocatiori in attesa di farsi fotografare con la maglia rossoblu. La chimera di un campionato di vertice, un lauto ingaggio, e tutti vogliono andare a Rovigo. Vedremo se alle promesse seguiranno i fatti. Rovigo fino a pochi mesi fa piangeva miseria, si lamentava del budget ridotto, in un recente passato gli alloggi dei giocatori erano senza gas, senza energia elettrica per le bollette non pagate. Tutto risolto, tutto sistemato? Pare che adesso i soldi ci siano e in abbondanza, tale da giustificare la campagna acquisti. Per quanto durerà? Quest'anno Rovigo non incasserà neanche il contributo Erc per le Coppe europee. Andrà a bussare in federazione come ha fatto in passato? Lascerà debiti e buchi di bilancio spaventosi? E' proprio vero che l'esperienza non insegna niente a chi non vuole imparare....
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