Rovigo: tutto ok già nel primo tempo.
Petrarca: vince a San Donà, ma spinge poco.
Seconda giornata del Trofeo
d’Eccellenza chiusa oggi per il Girone A.
Al Battaglini nessun
problema per il Vea Femi CZ Rovigo contro Reggio Rugby. I
bersaglieri mettono le cose a posto già nel primo tempo grazie alla meta di Bergamasco
al 3’, quella di Gatto al 14’ e la doppietta di L. Lubian (man of
the match) al 29’ e al 40’. Per Reggio un calcio piazzato di Taddei
(28-3). Si abbassa, naturalmente, il ritmo di gara nel secondo tempo, non prima
di altre due marcature dei rossoblu (9’ Ruffolo e 14’ Ragusi). Reggio
onora l’incontro con due mete (17’ Giannotti e 32’ G. Scalvi) e Rovigo
chiude con una tecnica trasformata al 38’ da Bergamasco (54-15). Davanti a
circa 1.200 spettatori, numeri di tutto rispetto per un incontro che, sulla
carta non aveva gran storia, Rovigo si attesta primo in classifica a
punteggio pieno.
Segue in classifica il
Petrarca che al Pacifici batte l’ M-Three San Donà 27-15, al termine
di una gara non esaltante, e conquista 4 punti.
Cominciamo subito col dire
che il Petrarca è sceso in campo con una formazione “sperimentale”,
nel senso che Moretti e Salvan hanno approfittato dell’occasione per far
debuttare Lorenzo Casalini (classe 1995) e Simone Rossi (1991)
nel XV di partenza, con Francesco Favaro al rientro dall’infortunio alla
mano sinistra e Roberto Bertetti (capitano di giornata), per la prima
volta in campo quest’anno. In secondo luogo Chris Middleton, già
inserito in lista, ha subito dovuto dare forfait per un gonfiore alla caviglia.
Al suo posto Cesare Berton. Con Vincenzo Delfino tallonatore, il
Petrarca schiera per 6/15 giocatori che non hanno praticamente mai giocato.
Anche tra i nostri avversari
vige più o meno la stessa regola, anche se l’età media dei nostri è
decisamente più bassa. Tra i veneziani in campo anche Aldo Birchall
(classe 1978) premiato ad inizio gara per le sue 200 presenze in campionato
e Jaco Erasmus (classe 1979). Nel Petrarca il più anziano schierato oggi
era Fabio Staibano (1983).
Le cose migliori.
Casalini ripaga immediatamente
Moretti per la convocazione.
Dopo appena 30 secondi,
dall’errore in ricezione del San Donà da calcio d’inizio, l’ala bianconera
riceve la palla da Favaro. Lesto ad infilarsi sulla linea laterale di sinistra,
va ben oltre la linea di meta avversaria e posa il pallone per i primi 5
punti, che diventano 7 con la trasformazione di Menniti-Ippolito.
Inizio meglio dicosì!
Anche Rossi ha l’occasione ghiotta per
dire “Grazie!” a Moretti. Al 12’ imbeccato da una precisa palombella di Menniti-Ippolito
che taglia i 22 avversari da sinistra a destra, si fa trovare all’appuntamento
in area di meta. Peccato per lui, alto 190 cm, che nel chinarsi per raccogliere
e schiacciare la palla, disturbato dall’avversario, questa gli finisca in
avanti. Non sbaglia però al 33’, quando riceve palla da Bertetti che l’aveva
intercettata a metà campo. Velocissima, l’ala milanese sfila l’avversario
diretto nel lungo linea di destra e, dentro l’area di meta poggia l’ovale
giusto al centro dei pali.
Menniti-Ippolito ha il piede in giornata di
grazia:
5/5 le sue realizzazioni, tre trasformazioni e due punizioni.
Nel secondo tempo l’ingresso,
al posto di Delfino, di Mercanti (sua la meta allo scadere) ha dato
più vigore alla forza propulsiva del pacchetto di mischia bianconero.
Jacopo Sarto, contestato sulle gradinate
specie dal pubblico femminile di parte veneziana, è il migliore del match
e, a mio parere, anche della mischia bianconera. Molti gli
applausi per lui a fine gara.
Le cose da dimenticare e in fretta.
Il pacchetto di mischia oggi ha sofferto
tremendamente quello veneziano.
Una sola conquista sulla
gran quantità di mischie ordinate dal sig. Navarra. Raramente vincente nelle
maul, ad eccezion fatta per quella che ha determinato la meta di Mercanti allo
scadere dei minuti di recupero nel secondo tempo.
Moretti si accorge delle difficoltà del nostro
pack,
ma logica vuole di non rischiare subito i giocatori in panchina. E’ costretto a
farlo quando Staibano si becca un giallo (incomprensibile perché tutti
avevano visto, semmai, un placcaggio falloso di Berton) e alla prima mischia
(37’) toglie Casalini e fa entrare Caporello. La musica non cambia e i nostri
avanti continuano a soffrire oltremodo il pack biancoceleste.
Il Petrarca è ancora troppo falloso.
L’arbitro è costretto a
richiamare più volte il nostro capitano e alla fine dell’incontro sono due i
cartellini gialli comminati: oltre a quello menzionato, anche Targa
viene punito al 38’ s.t. sul risultato di 15-20, con San Donà molto
pericoloso nei nostri 22.
In almeno un paio di occasioni
i bianconeri sono penalizzati con 10 metri di arretramento per reiterate
proteste, segno evidente anche di un certo nervosismo in campo.
In conclusione un incontro
molto diverso da quello della scorsa domenica al Battaglini che aveva
visto il Petrarca con un’altra mentalità, più concreto ed efficace, meritevole
della mancata vittoria che è arrivata oggi per una sorta di riequilibrio dei
meriti.
Apprensione per l’infortunio al ginocchio
sinistro a
fine gara di Staibano, uscito dal campo (era rientrato per sostituire un
Caporello dolorante) accompagnato a spalle da medico e massaggiatore, assai
dolorante.
Sabato riparte il campionato e riprendono
le partite vere. Non che queste non lo siano, ma quelle di campionato
contano di più.
Alla Guizza arriva
Viadana, reduce da due brucianti sconfitte in Amlin Cup ( lì, per le
nostre, contano sono i soldi elargiti dall’ERC ). L’anno scorso (c’era un Viadana
votato alla conquista del campionato e un Petrarca lusingato dai play off),
abbiamo perso in casa e sfiorata la vittoria allo Zaffanella.
Quest’anno, secondo quanto visto
sin qui, in campionato sembra che il divario tra le due squadre sia meno
evidente e l’obiettivo di Moretti & C. è di fare punti.
Basterà giocare con la
stessa intensità e la voglia di vincere messa in campo a Rovigo.
Casomai daremo ai mantovani
una casacca rossa a righe blu: non si sa mai che sia di stimolo ai nostri.
Scherzi a parte, il
Petrarca deve rimanere concentrato e convinto dei propri mezzi, che sono
tanti e assai sufficienti a far fronte (con onore, ma anche con supremazia) a
qualsiasi ostacolo si presenti davanti.
FORZA PETRARCA. SEMPRE!
Enrico DANIELE
Il tabellino del match.
San Donà di Piave, Stadio
“Mario e Romolo Pacifici” – sabato 19 ottobre 2013
Trofeo Eccellenza, II giornata
M-THREE RUGBY SAN DONÀ V PETRARCA RUGBY 15-27 (10-17)
Trofeo Eccellenza, II giornata
M-THREE RUGBY SAN DONÀ V PETRARCA RUGBY 15-27 (10-17)
Marcatori: p.t. 1’ m. Casalini tr
Menniti-Ippolito (7-0); 9’ cp Mucelli (3-7); 31’ m. Dartora tr Mucelli (10-7);
33’ m. Rossi tr Menniti-Ippolito (10-14); 40’ cp Menniti-Ippolito (10-17); st.
60’ m. Vian G. (15-17); 70’ cp Menniti-Ippolito (15-20); 80’+10 m.
Mercanti tr Menniti-Ippolito (15-27);
M-Three Rugby San Donà: Cincotto (80’+3 st
Antonelli), Damo, Bona, Seno, Secco, Mucelli, Rorato, Vian G., Dartora (68’ st
Bacchin), Birchall, Erasmus, Zamparo, Filippetto (49’ st Pesce), Kudin (49’ st
Zecchin), Zanusso Matteo (49’ st Zanusso Luca)
Allenatori: Wright/Dal Sie
Allenatori: Wright/Dal Sie
Petrarca Rugby: Cerioni (69’ st Jordaan), Casalini (36’ – 40’ + 6) Favaro,
Bertetti, Rossi (66’ st Bellini), Menniti-Ippolito, Francescato (58’ st
Billot), Sarto, Nostran, Conforti, Mainardi, Berton (74’ st Targa), Staibano
(41’ st Caporello, 70’ st Staibano), Delfino (55’ st Mercanti), Furia
(45’ st Novak).
Allenatori: Moretti/Salvan
Allenatori: Moretti/Salvan
Arbitro: Navarra (Udine)
Cartellini: 29’ pt giallo Staibano (Petrarca Rugby); 78’ giallo Targa (Petrarca Rugby)
Man of the match: Sarto
Calciatori: Menniti Ippolito 5/5; Mucelli 2/4
Note: giornata mite, campo in buone condizioni.700 spettatori allo Stadio Pacifici.
Punti conquistati in classifica: M-Three Rugby San Donà 0; Petrarca Rugby 4
Cartellini: 29’ pt giallo Staibano (Petrarca Rugby); 78’ giallo Targa (Petrarca Rugby)
Man of the match: Sarto
Calciatori: Menniti Ippolito 5/5; Mucelli 2/4
Note: giornata mite, campo in buone condizioni.700 spettatori allo Stadio Pacifici.
Punti conquistati in classifica: M-Three Rugby San Donà 0; Petrarca Rugby 4

Strano Petrarca. La settimana scorsa impartisce una severa lezione in mischia chiusa al Rovigo e ieri subisce sistematicamente quella del San Donà. Un vero mistero, considerando che si tratta quasi degli stessi giocatori di prima linea ad eccezione di Leso, ieri in tribuna. Comunque c'è di buono che il Petrarca ha vinto lottando sino alla fine senza cedere all'assalto disperato dei sandonatesi. Altra nota positiva la prestazione di Sarto che fa il bis con quella della settimana scorsa a Rovigo. Strameritato il man of the match assegnatogli. Bene anche gli esordienti e il rientro di Favaro. Nota negativa: la disciplina. E' un problema davvero grave perché non passa partita senza beccarsi uno o due gialli, il che regala agli avversari lunghi periodi in sovrannumero. Una specie di corsa ad handicap. Bisogna fare qualcosa. A cominciare da sabato contro Viadana. Una squadra così esperta e smaliziata non aspetta altro per mettere ko l'avversario.
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