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Il nuovo Boccaccio Rugby News

sabato 19 ottobre 2013

TROFEO ECCELLENZA - GIRONE A: RISULTATI 2^ GIORNATA

Rovigo: tutto ok già nel primo tempo.
Petrarca: vince a San Donà, ma spinge poco.


Seconda giornata del Trofeo d’Eccellenza chiusa oggi per il Girone A.
Al Battaglini nessun problema per il Vea Femi CZ Rovigo contro Reggio Rugby. I bersaglieri mettono le cose a posto già nel primo tempo grazie alla meta di Bergamasco al 3’, quella di Gatto al 14’ e la doppietta di L. Lubian (man of the match) al 29’ e al 40’. Per Reggio un calcio piazzato di Taddei (28-3). Si abbassa, naturalmente, il ritmo di gara nel secondo tempo, non prima di altre due marcature dei rossoblu (9’ Ruffolo e 14’ Ragusi). Reggio onora l’incontro con due mete (17’ Giannotti e 32’ G. Scalvi) e Rovigo chiude con una tecnica trasformata al 38’ da Bergamasco (54-15). Davanti a circa 1.200 spettatori, numeri di tutto rispetto per un incontro che, sulla carta non aveva gran storia, Rovigo si attesta primo in classifica a punteggio pieno.
Segue in classifica il Petrarca che al Pacifici batte l’ M-Three San Donà 27-15, al termine di una gara non esaltante, e conquista 4 punti.
Cominciamo subito col dire che il Petrarca è sceso in campo con una formazionesperimentale”, nel senso che Moretti e Salvan hanno approfittato dell’occasione per far debuttare Lorenzo Casalini (classe 1995) e Simone Rossi (1991) nel XV di partenza, con Francesco Favaro al rientro dall’infortunio alla mano sinistra e Roberto Bertetti (capitano di giornata), per la prima volta in campo quest’anno. In secondo luogo Chris Middleton, già inserito in lista, ha subito dovuto dare forfait per un gonfiore alla caviglia. Al suo posto Cesare Berton. Con Vincenzo Delfino tallonatore, il Petrarca schiera per 6/15 giocatori che non hanno praticamente mai giocato.
Anche tra i nostri avversari vige più o meno la stessa regola, anche se l’età media dei nostri è decisamente più bassa. Tra i veneziani in campo anche Aldo Birchall (classe 1978) premiato ad inizio gara per le sue 200 presenze in campionato e Jaco Erasmus (classe 1979). Nel Petrarca il più anziano schierato oggi era Fabio Staibano (1983).
Le cose migliori.
Casalini ripaga immediatamente Moretti per la convocazione.
Dopo appena 30 secondi, dall’errore in ricezione del San Donà da calcio d’inizio, l’ala bianconera riceve la palla da Favaro. Lesto ad infilarsi sulla linea laterale di sinistra, va ben oltre la linea di meta avversaria e posa il pallone per i primi 5 punti, che diventano 7 con la trasformazione di Menniti-Ippolito.
Inizio meglio dicosì!
Anche Rossi ha l’occasione ghiotta per dire “Grazie!” a Moretti. Al 12’ imbeccato da una precisa palombella di Menniti-Ippolito che taglia i 22 avversari da sinistra a destra, si fa trovare all’appuntamento in area di meta. Peccato per lui, alto 190 cm, che nel chinarsi per raccogliere e schiacciare la palla, disturbato dall’avversario, questa gli finisca in avanti. Non sbaglia però al 33’, quando riceve palla da Bertetti che l’aveva intercettata a metà campo. Velocissima, l’ala milanese sfila l’avversario diretto nel lungo linea di destra e, dentro l’area di meta poggia l’ovale giusto al centro dei pali.
Menniti-Ippolito ha il piede in giornata di grazia: 5/5 le sue realizzazioni, tre trasformazioni e due punizioni.
Nel secondo tempo l’ingresso, al posto di Delfino, di Mercanti (sua la meta allo scadere) ha dato più vigore alla forza propulsiva del pacchetto di mischia bianconero.
Jacopo Sarto, contestato sulle gradinate specie dal pubblico femminile di parte veneziana, è il migliore del match e, a mio parere, anche della mischia bianconera. Molti gli applausi per lui a fine gara.
Le cose da dimenticare e in fretta.
Il pacchetto di mischia oggi ha sofferto tremendamente quello veneziano.
Una sola conquista sulla gran quantità di mischie ordinate dal sig. Navarra. Raramente vincente nelle maul, ad eccezion fatta per quella che ha determinato la meta di Mercanti allo scadere dei minuti di recupero nel secondo tempo.
Moretti si accorge delle difficoltà del nostro pack, ma logica vuole di non rischiare subito i giocatori in panchina. E’ costretto a farlo quando Staibano si becca un giallo (incomprensibile perché tutti avevano visto, semmai, un placcaggio falloso di Berton) e alla prima mischia (37’) toglie Casalini e fa entrare Caporello. La musica non cambia e i nostri avanti continuano a soffrire oltremodo il pack biancoceleste.
Il Petrarca è ancora troppo falloso.
L’arbitro è costretto a richiamare più volte il nostro capitano e alla fine dell’incontro sono due i cartellini gialli comminati: oltre a quello menzionato, anche Targa viene punito al 38’ s.t. sul risultato di 15-20, con San Donà molto pericoloso nei nostri 22.
In almeno un paio di occasioni i bianconeri sono penalizzati con 10 metri di arretramento per reiterate proteste, segno evidente anche di un certo nervosismo in campo.
In conclusione un incontro molto diverso da quello della scorsa domenica al Battaglini che aveva visto il Petrarca con un’altra mentalità, più concreto ed efficace, meritevole della mancata vittoria che è arrivata oggi per una sorta di riequilibrio dei meriti.
Apprensione per l’infortunio al ginocchio sinistro a fine gara di Staibano, uscito dal campo (era rientrato per sostituire un Caporello dolorante) accompagnato a spalle da medico e massaggiatore, assai dolorante.
Sabato riparte il campionato e riprendono le partite vere. Non che queste non lo siano, ma quelle di campionato contano di più.
Alla Guizza arriva Viadana, reduce da due brucianti sconfitte in Amlin Cup ( lì, per le nostre, contano sono i soldi elargiti dall’ERC ). L’anno scorso (c’era un Viadana votato alla conquista del campionato e un Petrarca lusingato dai play off), abbiamo perso in casa e sfiorata la vittoria allo Zaffanella.
Quest’anno, secondo quanto visto sin qui, in campionato sembra che il divario tra le due squadre sia meno evidente e l’obiettivo di Moretti & C. è di fare punti.
Basterà giocare con la stessa intensità e la voglia di vincere messa in campo a Rovigo.
Casomai daremo ai mantovani una casacca rossa a righe blu: non si sa mai che sia di stimolo ai nostri.
Scherzi a parte, il Petrarca deve rimanere concentrato e convinto dei propri mezzi, che sono tanti e assai sufficienti a far fronte (con onore, ma anche con supremazia) a qualsiasi ostacolo si presenti davanti.
FORZA PETRARCA. SEMPRE!    

Enrico DANIELE

Il tabellino del match.

San Donà di Piave, Stadio “Mario e Romolo Pacifici” – sabato 19 ottobre 2013
Trofeo Eccellenza, II giornata
M-THREE RUGBY SAN DONÀ V PETRARCA RUGBY 15-27  (10-17)
Marcatori: p.t. 1’ m. Casalini tr Menniti-Ippolito (7-0); 9’ cp Mucelli (3-7); 31’ m. Dartora tr Mucelli (10-7); 33’ m. Rossi tr Menniti-Ippolito (10-14); 40’ cp Menniti-Ippolito (10-17); st. 60’ m. Vian G. (15-17); 70’ cp Menniti-Ippolito (15-20); 80’+10 m. Mercanti  tr Menniti-Ippolito (15-27);
M-Three Rugby San Donà: Cincotto (80’+3 st Antonelli), Damo, Bona, Seno, Secco, Mucelli, Rorato, Vian G., Dartora (68’ st Bacchin), Birchall, Erasmus, Zamparo, Filippetto (49’ st Pesce), Kudin (49’ st Zecchin), Zanusso Matteo (49’ st Zanusso Luca)
Allenatori: Wright/Dal Sie
Petrarca Rugby: Cerioni (69’ st  Jordaan), Casalini (36’ – 40’ + 6) Favaro, Bertetti, Rossi (66’ st Bellini), Menniti-Ippolito, Francescato (58’ st Billot), Sarto, Nostran, Conforti, Mainardi, Berton (74’ st Targa), Staibano (41’ st Caporello, 70’ st Staibano),  Delfino (55’ st Mercanti), Furia (45’ st Novak).
Allenatori:  Moretti/Salvan

Arbitro: Navarra (Udine)

Cartellini: 29’ pt giallo Staibano (Petrarca Rugby); 78’ giallo Targa (Petrarca Rugby)
Man of the match: Sarto
Calciatori:  Menniti Ippolito 5/5; Mucelli 2/4
Note: giornata mite, campo in buone condizioni.700 spettatori allo Stadio Pacifici.
Punti conquistati in classifica: M-Three Rugby San Donà 0; Petrarca Rugby 4

1 commento:

  1. Angelo Volpe10/20/2013 1:02 PM

    Strano Petrarca. La settimana scorsa impartisce una severa lezione in mischia chiusa al Rovigo e ieri subisce sistematicamente quella del San Donà. Un vero mistero, considerando che si tratta quasi degli stessi giocatori di prima linea ad eccezione di Leso, ieri in tribuna. Comunque c'è di buono che il Petrarca ha vinto lottando sino alla fine senza cedere all'assalto disperato dei sandonatesi. Altra nota positiva la prestazione di Sarto che fa il bis con quella della settimana scorsa a Rovigo. Strameritato il man of the match assegnatogli. Bene anche gli esordienti e il rientro di Favaro. Nota negativa: la disciplina. E' un problema davvero grave perché non passa partita senza beccarsi uno o due gialli, il che regala agli avversari lunghi periodi in sovrannumero. Una specie di corsa ad handicap. Bisogna fare qualcosa. A cominciare da sabato contro Viadana. Una squadra così esperta e smaliziata non aspetta altro per mettere ko l'avversario.

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