Partita falsata da un brutto arbitraggio.
Il commento a freddo di Angelo Volpe
Ieri abbiamo assistito a uno
dei migliori esempi di come un
arbitraggio possa influire e condizionare non solo il risultato, ma anche il rendimento di una squadra in campo.
Non cerco scusanti per la sconfitta, che va accettata, e neppure voglio accusare l'arbitro di malafede come ho sentito fare ieri a caldo.
Non cerco scusanti per la sconfitta, che va accettata, e neppure voglio accusare l'arbitro di malafede come ho sentito fare ieri a caldo.
A mio avviso il signor Rizzo di Ferrara è semplicemente
un incapace che, per inesperienza o limiti evidenti di vedere il gioco, ha
falsato la partita.
Il Calvisano, che è squadra esperta e smaliziata, ha sporcato sistematicamente il gioco con clamorosi fuorigioco e falli in moule che hanno condizionato il gioco del Petrarca.
Il Calvisano, che è squadra esperta e smaliziata, ha sporcato sistematicamente il gioco con clamorosi fuorigioco e falli in moule che hanno condizionato il gioco del Petrarca.
L'arbitro
incredibilmente non ha visto ciò che tutti hanno invece visto ed
ha lasciato correre.
A questo punto il Calvisano
si è reso conto di avere praticamente carta bianca ed ha continuato imperterrito nella sua tattica scorretta. La difesa
degli avversari ha avuto così la meglio nel soffocare sul nascere i tentativi
di attaccare dei nostri.
L'arbitro non ha visto neppure i giocatori calvini appendersi alla moule nell'intento di farla crollare. Il tutto sotto i suoi occhi.
Invece deve aver visto molto bene i falli in mischia chiusa da parte petrarchina a inizio del secondo tempo, visto che ha espulso ben due giocatori, Novak e a Staibano (che ha battuto ogni record di permanenza in campo essendo stato espulso dopo soli tre minuti dal suo ingresso).
Non mi permetto di obiettare nulla sui falli a ripetizione fischiati alla prima linea del Petrarca.
L'arbitro non ha visto neppure i giocatori calvini appendersi alla moule nell'intento di farla crollare. Il tutto sotto i suoi occhi.
Invece deve aver visto molto bene i falli in mischia chiusa da parte petrarchina a inizio del secondo tempo, visto che ha espulso ben due giocatori, Novak e a Staibano (che ha battuto ogni record di permanenza in campo essendo stato espulso dopo soli tre minuti dal suo ingresso).
Non mi permetto di obiettare nulla sui falli a ripetizione fischiati alla prima linea del Petrarca.
Non obietto perchè dalla tribuna era molto difficile poter
vedere ciò che succedeva in prima linea sui 5 metri difensivi del Petrarca.
Do quindi per buona l'interpretazione dell'arbitro che ha lasciato in 13 il
Petrarca. Se però la stessa intransigenza fosse stata riservata ai nostri
avversari.....
E'
stata la chiave di volta della partita, quella che ha permesso al
Calvisano di segnare e prendere il largo nel punteggio. Fino ad allora la partita era stata molto equilibrata:
12-12 il primo tempo con un Petrarca che ha avuto la capacità di reagire alle due mete iniziali del Calvisano che
avrebbero potuto spegnere ogni velleità. Invece dal 12-0 i nostri ragazzi hanno
saputo riportarsi sul 12-12 con due
belle mete segnate da Leso e Jordaan.
Partita
riaperta
e intatte le possibilità dei nostri di portare a casa la vittoria. Il Calvisano
è squadra solida e smaliziata, ma ciononostante e nonostante le sviste
dell'arbitro la partita era ancora aperta. Poi nel secondo tempo le due
espulsioni.
E' finita con il Petrarca che
tentava ostinatamente ancora di
recuperare; la meta di Favaro in
mezzo ai pali che riportava il Petrarca a -10 lasciava sperare nel miracolo. Ma è difficile se non impossibile
giocare con gli avversari che ti stanno addosso in fuorigioco.
La
mancanza di tutela dell'arbitro ha fatto danni enormi sotto
questo profilo.I ragazzi hanno dato il massimo e non mi sento di rimproverar loro alcunchè.
La chicca finale nei minuti di recupero.
Palla del Petrarca che decide
di andare in touche a pochi metri dalla linea di meta del Calvisano. Una possibile segnatura avrebbe portato due
punti di bonus al Petrarca: 1 per la differenza punti sul risultato finale;
1 per la segnatura della quarta meta. In prospettiva play off sarebbero stati 2
punti d'oro. Invece l'arbitro fischia la
fine tra lo stupore di tutti.
Nessun
preavviso
da parte sua che il tempo era ormai scaduto e neanche, purtroppo, nessuno dei
nostri che glielo ha chiesto prima di calciare in touche.
Per la serie: quando il diavolo ci mette lo zampino...
Abbiamo davanti tutto il girone di ritorno per tentare l'aggancio del quarto posto e dei play off. Sono ben 11 i punti da recuperare
in 10 partite. Un punto a partita.
Abbiamo davanti tutto il girone di ritorno per tentare l'aggancio del quarto posto e dei play off. Sono ben 11 i punti da recuperare
in 10 partite. Un punto a partita.
Un
solo imperativo categorico: VINCERE! ...e crederci fino alla fine.
Angelo Volpe

Ottimo commento. Questo si chiama parlar chiaro. Sottoscrivo in pieno.
RispondiEliminaFrancesco A.