Ultimo
test positivo per le Zebre a una settimana dall’inizio del Pro 12
La Femi
CZ Rovigo non sfrutta le superiorità numeriche
L’ultimo
test per le Zebre, ad una settimana dall’inizio del Guinness
Pro 12, ha visto la squadra di Cavinato
vincere 27-7 sulla Femi CZ Rovigo
al Battaglini.
Solita bella cornice di pubblico, con la tribuna
Lanzoni completamente gremita (circa 2.000 presenze). Nello spazio “vip” anche il Presidente Federale Alfredo Gavazzi con il tecnico della
Nazionale Maggiore, Jaques Brunel e
il responsabile dell’alto livello Carlo
Checchinato.
Partita
non bellissima, dal mio punto di vista, con i padroni di
casa incapaci di sfruttare al meglio
i tanti minuti di superiorità numerica,
soprattutto nel primo tempo, quando gli avversari sono rimasti addirittura in
12 uomini: giallo a Ferrarini al 12’, a Geldenhuys
al 17’ e a Ferreira al 19’.
Pur in vantaggio per territorialità e possesso per buona parte della prima frazione di
gioco, la squadra di Frati e De Rossi
si è ostinata nel cercare di forzare il forte
pack zebrato inutilmente, piuttosto che cercare giocate al largo dove era la
velocità e l’estro di Ngawini e
Bortolussi avrebbero potuto dare fastidi alla difesa ospite,
inevitabilmente più aperta.
Invece di fare
punti, i bersaglieri li subiscono per un piazzato da oltre 50 metri di Haimona, arrivato dopo 20’ di gioco quasi
esclusivamente nei 22 delle Zebre. Il
pubblico non approva la decisione e
fischia ignobilmente Haimona che, noncurante, piazza colpendo anche il palo
di sinistra: 0-3.
Ancora qualche
minuto e le Zebre centrano il bersaglio
grosso: da una mischia intorno ai 30 metri nella metà campo rossoblu,
Leonard si propone con un tentativo d’ingresso tra le maglie difensive
avversarie, ma passa la palla a Leonardo
Sarto che con un dritto sulla laterale sinistra, non ha difficoltà a
superare Bortulussi (che gli rende 20 cm buoni in altezza e almeno altrettanti chili)
e a oltrepassare la linea di meta, rincorso sino al centro dei pali. Orquera trasforma per il 0-10 parziale.
Jeff Montauriol, sempre molto efficace nelle rimesse laterali (ph Ufficio Stampa Femi CZ Rovigo) |
Si riscatta subito Bortolussi che al 28’ marca meta sfruttando un’indecisione dei trequarti ospiti
su un’insidiosa palla calciata da Basson. L’ala neozelandese schiaccia in meta
e Basson trasforma: 7-10.
Prima della fine alcuni svarioni di Rodriguez non
compromettono il risultato, che potrebbe cambiare allo scadere quando Basson fallisce un piazzato che poteva
dare il pareggio ai suoi.
La seconda frazione
di gioco non regala nulla di esaltante,
eccezion fatta per una padronanza del gioco stavolta a favore della squadra
ospite che marca meta al 43’ con
Ferrarini, supportato da tutto il pack in drive da touche (7-15) e al 52’ con Biagi, in maniera analoga, trasformata da Orquera (7-22).
Molto nervosismo in campo, che giustifica un
match vero, giocato senza risparmio, che è costato anche il rosso a Ferreira, al 59’ per un fallo
professionale. La partita si trascina tra le molte fasi statiche, con netta
superiorità delle Zebre che chiudono definitivamente lo score al 75’ ancora con Ferrarini (giudicato
migliore del match) in meta con
tutto il pack. Padovani non
trasforma e l’incontro si chiude sul definitivo 7-27.
Samuela Vunisa, ex di Calvisano, sempre molto efficace negli avanti (ph Ufficio Stampa Femi CZ Rovigo) |
Zebre
migliori rispetto a quanto aveva fatto vedere la Benetton Treviso sette giorni or sono, molto compatta e forte nei raggruppamenti,
tuttavia con l’incapacità (lamentata a fine gara anche da coach Cavinato) di leggere la direzione di
gara. Fatto questo che, con un avversario di caratura maggiore, avrebbe
determinato un risultato finale assai diverso.
Femi
Cz Rovigo tutto sommato positiva: squadra che gioca
praticamente a memoria, a mio parere ancora più forte con i trequarti piuttosto che con la mischia (Majstorovic non fa certo rimpiangere
Bergamirco che, stasera, ha giocato con le Zebre più o meno come la scorsa
stagione in chiaro-scuro con i rossoblu). Migliorata
senz’altro in mediana con l’innesto
di Bronzini e all’apertura quando in campo c’è Farolini, più grintoso e per nulla pasticcione come il suo collega
Rodriguez. Nel complesso comunque una squadra che è già pronta per affrontare il campionato, come minimo agli stessi
livelli della scorsa stagione.
Per le Zebre il
campionato comincia domenica 7 al XXV
Aprile di Parma contro i Cardiff
Blues, mentre il prossimo impegno di Rovigo sarà sabato 6 nell’ 8° Trofeo Pedrini a Badia Polesine, nel triangolare
con le Fiamme Oro e la Lafert San Donà.
Enrico DANIELE
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