Il
Petrarca non supera la prova verità e cede ai mantovani.
Viadana
primo in classifica aspettando il posticipo di domani.
Alla Lafert
San Donà il derby veneto: sconfitta la Femi CZ Rovigo.
I limiti
de I Cavalieri Prato: ancora una sonora batosta.
Soffre
la IMA Lazio contro L’Aquila: macth equilibrato risolto dai piedi di Gerber.
(le foto del post sono di Marco Basso)
La seconda giornata
del campionato d’Eccellenza, in attesa del posticipo domenicale tra Cammi Calvisano
e Fiamme Oro, vede in testa alla
classifica provvisoria il Rugby Viadana 1970 che, sul campo del Petrarca,
si aggiudica l’incontro grazie alla precisione al piede dell’apertura irlandese
Jan McKinley.
Secondo turno che evidenzia
i limiti (grossi) de I Cavalieri Prato, sommersi anche in
casa dal Marchiol Mogliano.
Prende
fiducia dei propri mezzi la Lafert San Donà che al Pacifici
comanda dall’inizio alla fine il derby contro la Femi CZ Rovigo.
Nel derby del
centro l’equilibrio del primo tempo tra
IMA Lazio e L’Aquila Rugby Club, viene rotto sul finale dall’indisciplina degli
abruzzesi che mettono in condizione il piede di Gerber di consolidare la vittoria degli aquilotti.
PETRARCA
- RUGBY VIADANA 1970 24-27 (pt 14-21)
Debutto casalingo amaro per il Petrarca, costretto a
cedere la posta al Rugby Viadana che sfrutta le potenzialità dalla piazzola di Jan McKinley, capace anche oggi, come
sabato scorso, di portare 17 punti nel
carniere dei leoni gialloneri. Un solo errore dalla piazzola per l’apertura
irlandese, ex Leinster, afflitto da una grave menomazione alla vista a seguito
di infortunio, ma dalla mira pressoché infallibile
(5/5 cp e 1/2 tr).
Ottima la
prestazione della giovane ala Andrea
Buondonno (eletto meritatamente “man
of the match” a fine gara) che si dice orgoglioso di indossare una maglia
importante che fu di un certo Kaine
Robertson e spera di poterla portare con onore. E la seconda meta del
Viadana, quella che porta la sua firma, sembrava l’identica copia delle molte
mete dell’indimenticata ala neo zelandese.
Partiva
abbastanza bene il match per il Petrarca che già al primo minuto
poteva muovere il tabellino, ma il calcio piazzato di Fadalti, assegnato da Penné (assai contestata la direzione di
gara) per un placcaggio alto di
Santamaria su Zago, finiva a lato di poco. La replica di Viadana non si fa
attendere e McKinley allarga subito la
forbice infilando in sequenza tre
calci piazzati (6’,8’ e 15’) che porta oltre il break la sua squadra: 0-9.
Passa qualche
minuto e sono i padroni di casa ad avvicinarsi nei 22 di Viadana. Dal proprio
manuale di gioco, la squadra di Moretti
finalizza uno schema efficace che al
21’ porta in meta l’ex Bigi, sostenuto
da tutto il pack degli avanti dopo una rimessa laterale nei 22 avversari. Fadalti centra i pali riportando sotto il
Petrarca: 7-9. Nell’occasione, un
infortunio priva il Petrarca di Tveraga, sostituito da Giusti. Aumenta la pressione dei padroni di casa che vincono una
mischia ad introduzione avversaria: è il pilone sinistro Denti ad avere la peggio su
Leso. Fase favorevole al Petrarca,
anche se il gioco dei bianconeri non è mai
del tutto lucido, tranne forse in occasione della seconda meta. L’azione si
sviluppa sempre dopo una touche del Petrarca sulla destra del fronte d’attacco.
Dopo alcuni tentativi in percussione di
Zago e Giusti, ben rintuzzati
sulla linea di meta dalla difesa ospite, la palla arriva fuori per Woodhouse che riesce a mettere in moto Bellini sulla fascia sinistra del
campo. E’ lesta l’ala bianconera a infilarsi per schiacciare sulla bandierina. Fadalti mette tra i pali la
trasformazione ed il Petrarca passa in
vantaggio per la prima volta: 14-9. Tutto fa sperare che, finalmente, il
Petrarca si scuota dal torpore che
ha caratterizzato sin qui l’incontro, fatto salvo per alcune giocate di Fadalti e Zago, e quelle del sempre più
positivo Su’à, a mio parere uomo di un’altra categoria.
Purtroppo non sarà così.
Un anticipo di
quello che succederà di lì a poco, lo dà McKinley,
altro elemento che si è nettamente distinto
tra i 30 in campo, che tenta un grubber per se stesso, che Su’à riesce a
neutralizzare nella propria area di meta. E’ il preludio di un secco uno-due, simile a quello che
ha messo sotto il Petrarca nei minuti iniziali del derby di domenica scorsa.
L’azione della
prima meta parte sempre da McKinley: palla per l’accorrente Gilberto Pavan che sfonda il placcaggio
e passa veloce a Keanu Apperley che
si infila per prima la meta ospite, in prossimità della bandierina destra. Con la
trasformazione dell’apertura irlandese, Viadana sorpassa il Petrarca: 14-16. Neanche il tempo di rimettere il pallone al
centro che Buondonno, in
ricezione sulla sua tre quarti campo, riparte in velocità senza che quasi nessuno del Petrarca se ne accorga.
Palla giù per la seconda meta e McKinley che commette il suo unico errore dalla
piazzola.
Col Viadana avanti
di un break (14-21) si va al riposo.
Al rientro è ancora
Viadana a rendersi pericoloso e
sembra non aver esaurito il “volano di fiducia” della rapida sequenza delle due
mete.
L’occasione di
muovere il tabellino ce l’ha però sempre il Petrarca e Fadalti la sfrutta al meglio: dalla piazzola al 4’ porta a 17 i
punti del Petrarca.
La replica del
Viadana porta sempre la firma di McKinley
che ristabilisce le distanze col piazzato al 12’: 17-24.
Al 12’ Marcato rimpiazza Menniti-Ippolito, non proprio in giornata di grazia, e Fadalti ha
un’altra occasione per riportare sotto il Petrarca. Conquista un pallone da un
up&under per se stesso, ma viene trattenuto a terra dal placcatore di Viadana.
Pennè assegna la punizione che l’estroso
trequarti bianconero manda incredibilmente fuori da una posizione centrale.
Ancora gioco a
favore del Petrarca che attacca: dopo ripetuti falli in mischia chiusa,
finalmente Pennè si accorge che in tasca ha anche i cartellini gialli e ne usa uno per Ruzza, che lascia i suoi in 14.
Marcato va in touche che il Petrarca vince. Palla per Woodhose che prova una penetrazione, poi la tenta Zani e poi ci prova Zago. Ma ad averla vinta è il guizzo di Su’à (già, sempre lui) che riesce
ad infilarsi quasi rasoterra sotto
la difesa di Viadana e posare la palla in meta. Facile la trasformazione di Fadalti
e il Petrarca riagguanta la parità: 24-24. Mancano ancora 20’ minuti al termine
della partita e c’è la concreta
possibilità per la squadra di Moretti di tentare di vincere la partita.
La meta di Su'à (ph Marco Basso) |
Ma le idee sono
abbastanza confuse e i trequarti non
hanno palloni giocabili al largo. Il Petrarca si ostina nelle percussioni e i tentativi di Conforti, Zago, Targa e Garfagnoli (subentrato a Leso) finiscono sempre con incocciare il muro difensivo giallo
nero, a un niente dalla meta.
Viadana
sente il pericolo ed è scaltro a far passare i minuti. A
loro il pareggio starebbe più che bene e non ci pensa due volte Gennari a tentare un improbabile calcio dalla piazzola posta a
oltre 60 metri dai pali del Petrarca. Il tiro arriva corto, ma l’occasione
favorevole ce l’ha ancora McKinley che con un piazzato al 39’ chiude l’incontro su 24-27.
Il Petrarca ha
sofferto più per la pressione
psicologica di fare un risultato utile, piuttosto che per la superiorità
dell’avversario. Senza nulla togliere a Viadana, che ha in McKinley il suo uomo chiave, con capitan Santamaria faro al centro della prima linea, tutti gli altri uomini
si equivalgono.
Purtroppo, però,
con idee poco chiare non si muovono
palloni di qualità per i trequarti che oggi si sono visti poco. Si salva Fadalti che, per sua natura, è
in tutte le parti del campo, ma non può
far tutto.
Su’à
letteralmente sfinito a fine partita, tante sono state le
giocate che, purtroppo, non hanno avuto l’efficacia voluta.
Molto amareggiato, Moretti alla fine della
gara non trova attenuanti: “Siamo partiti contratti probabilmente per
la smania di far risultato. Loro hanno giocato come ci si aspettava, a viso
aperto e le due mete subite, specie la seconda, hanno inciso negativamente sul
morale. Viadana ha giocato bene e noi siamo mancati molto nel gioco aperto,
intestardendoci e perdendo palle sui raggruppamenti. Purtroppo bisogna accettare
il verdetto del campo”.
Chiaramente soddisfatto Regan Sue: “Si
sono contendo del risultato. Davanti abbiamo ancora bisogno di alzare il ritmo.
Dietro le cose sono andate decisamente meglio. I trequarti hanno lavorato molto
bene. Abbiamo ancora la necessità di lavorare per guadagnare quel rispetto che
serve per stare davanti”.
Tutta in salita la
strada del Petrarca che dopo i primi due turni ha racimolato due miseri
punticini e, indipendentemente dal risultato del posticipo di domani, guarda
dal basso tutte le dirette rivali, essendo davanti solo a L’Aquila e a I
Cavalieri, fermi ancora a zero punti.
Ora il campionato
effettua due turni di sosta per la disputa delle prime due partite del Trofeo
Eccellenza. Nel weekend del 1-2 novembre il Petrarca è atteso al difficile
compito di espugnare il sintetico di Ponte Galeria, dove ad attenderlo ci
saranno le Fiamme Oro dell’ex Pasquale Presutti.
Il tabellino del
match.
Padova, Impianti
Sportivi “Memo Geremia” – Sabato 11 ottobre 2014
Campionato
d’Eccellenza 2° giornata
RUGBY PETRARCA SRL vs RUGBY VIADANA
24-27 (14-21)
Marcatori: pt:
6’ cp McKinley (0-3), 11’ cp McKinley (0-6), 15’ cp McKinley (0-9), 21’ meta
Bigi tr. Fadalti (7-9), 30’ meta Bellini tr. Fadalti (14-9), 37’ meta Apperley
Keanu tr. McKinley (14-16), 39’ meta Buondonno (14-21); st: 4’ cp Fadalti (17-21), 12’ cp McKinley
(17-24), 20’ meta Su’a tr. Fadalti (24-24), 39’ cp McKinley (24-27).
RUGBY
PETRARCA: Woodhouse; Bellini (27’st Rossi), Favaro, Bettin,
Fadalti; Menniti-Ippolito (12’ st Marcato), Su’a; Zago, Targa (cap.), Conforti
(36’ st Nostran); Trotta, Tveraga (23’ pt Giusti); Leso (9’ st Garfagnoli),
Bigi, Zani (27’ st Vento).
All. Moretti/Salvan
RUGBY
VIADANA: Apperley-Iti Ke.; Buondonno, Pavan (23’ st Gennari),
Manganiello, Quartaroli; McKinley, Apperley-Iti Kh. (23’ st Travagli); Du Plessis,
Denti And., Ruzza (30’ st Manuini); Gerosa (15’st Civetta), Barbieri; Araoz (33’st
Cavallero), Santamaria (cap.)(27’st Scalvi), Denti Ant. (17’ st Lombardi).
All. Regan
Sue/Sinclair
Arbitro:
Pennè (MI).
G.d.L. Trentin e Laurenti;
4°
uomo Cusano.
Cartellini:
giallo 19’ st Ruzza
Man of the match: Andrea Buondonno (Rugby Viadana)
Calciatori:
McKinley cp 5/5, tr. 1/2; Fadalti cp. 1/3, tr. 3/3; Gennari cp. 0/1.
Note: cielo
soleggiato, temperatura elevata, campo in perfette condizioni, 1.300 spettatori
Punti conquistati
in classifica: Petrarca Padova 1; Viadana Rugby 4.
Bettin e Favaro al contrasto di McKinley e Manganiello (ph Marco Basso) |
Federico Conforti (ph Marco Basso) |
Enrico Targa e Jeremi Su'à in placcaggio su Buondonno (ph Marco Basso) |
Un placcaggio di Enrico Targa (ph Marco Basso) |
Enrico
DANIELE
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