La
partita di sabato, negli anni tra il ’50 e il ’70 era una stracittadina tra i
poliziotti e il Petrarca.
Le
parole dei tecnici alla vigilia e le formazioni annunciate.
Quella di domani a
Ponte Galeria, sul sintetico della Caserma Gelsomini, non sarà una partita come le altre.
Aldilà del
risultato in campo e della classifica, la sfida tra Fiamme Oro e Petrarca
riveste sempre un’importanza che va oltre l’aspetto sportivo.
Fiamme
Oro e Petrarca, un tempo, era uno dei derby più sentiti. Perché
i poliziotti (costituiti nel 1955) avevano la loro sede ad un tiro di schioppo dal Tre Pini, casa del
Petrarca (nato nel 1947) e perché tanti giocatori, dalle Fiamme Oro passarono
poi al Petrarca (Roberto Luise, Andrea
Miele, Pasquale Presutti, Pietro Monfeli, solo per citarne alcuni). Come succede
ancora oggi, ma in senso inverso, che dal
recente Petrarca sono passati alle Fiamme Oro Marco Rosa, Michele Sutto e Laert
Naka.
Furono i poliziotti
a conquistare per primi lo scudetto nella
stagione 1957-58, cui ne seguiranno
altri quattro.
In quell’anno le
due squadre si incontrarono 2 volte. Ad avere la meglio fu, in entrambi i casi,
il Petrarca (6-3 e 3-0) che alla fine della stagione regolare arrivò prima in
classifica con 24 punti, mentre i cremisi finirono al secondo posto con 19.
Tuttavia le semifinali diedero ragione alle Fiamme Oro che conquistarono il
loro primo scudetto sconfiggendo nella
doppia finale Milano (6-3 e 18-8).
Il
bis arrivò l’anno successivo, ma le squadre non si
incontreranno mai essendo in due gironi diversi. Le Fiamme oro vinceranno la
doppia finale contro L’Aquila (9-3 e 17-0), conquistando il secondo tricolore.
Anche nella
stagione del terzo successo dei cremisi, 1959-60, le due squadre non si incontreranno.
Lo faranno nella stagione 1960-61 e le Fiamme Oro
vinceranno entrambi gli incontri contro il Petrarca (11-3 e 31-3), vincendo
poi il loro 4° scudetto.
Passerà qualche
anno, prima che le Fiamme Oro conquistino il loro ultimo tricolore (ss.
1967-68), vincendo entrambi i derby
(12-0 e 11-3). Di fatto i poliziotti cederanno
lo scettro di regina del campionato al Petrarca. Entriamo infatti nell’era che
ha segnato la storia dei bianconeri:
gli anni ’70.
Il Petrarca fa suo
il primo scudetto nella stagione 1969-70,
incontrando le Fiamme Oro due volte: vittoria di misura all’andata (3-0) e
pareggio (3-3) al ritorno. Due risultati che danno l’idea di quanto fosse sentita
la gara a quei tempi.
Il Petrarca eguaglierà
i successi dei poliziotti vincendo lo scudetto anche nei campionati 1970-71, 1971-72 e 1972-73. Prima che
le Fiamme Oro cessino la prima volta l’attività
(1978), il Petrarca vincerà il titolo altre due volte: 1973-74 e nel 1976-77,
scudetto che chiuderà il primo ciclo storico dei bianconeri.
La caratteristica
comune dei derby, i punteggi, mai con un
divario netto fra le due squadre, confermando l’alto spirito agonistico tra
i contendenti.
Passeranno
molti anni prima di rivedere le due squadre ancora di fronte nel
massimo campionato.
Nel
2012-13 le Fiamme Oro, ritornate nel rugby che conta, incontreranno
il Petrarca alla seconda giornata di campionato. E’ la prima volta di Pasquale Presutti (da allenatore) contro il “suo” Petrarca, con il quale
aveva conquistato lo scudetto due anni prima (2010-11) oltre ai 4 vinti da giocatore (1972-73, 1973-74,
1976-77 e 1979-80).
Sono
stato testimone dell’emozione palpabile quando il pullman del
Petrarca è entrato alla Caserma Gelsomini e Presutti ha rivisto, per la prima
volta da avversari, molti dei ragazzi che con lui avevano trionfato nella storica
finale al Battaglini. La partita fu vinta
dal Petrarca (19-12) di Andrea Moretti e Rocco Salvan, anche lui per
la prima volta da avversario contro le Fiamme Oro, che aveva allenato fino
alla stagione precedente. Anche la gara di ritorno alla Guizza fu vinta dal
Petrarca 17-11 e a fine campionato le Fiamme Oro si classificheranno
onorevolmente all’8° posto, mentre il
Petrarca fallirà i play off per due soli punti, arrivando quinto.
La
stagione scorsa vedrà le Fiamme Oro e il Petrarca
incontrarsi una prima volta a novembre, alla Caserma Gelsomini, in un clima completamente diverso dal
precedente incontro. Il Petrarca arriva a Roma forte di 4 vittorie sui
precedenti 5 incontri e per la gara con le Fiamme Oro Moretti e Salvan avevano
chiesto la massima concentrazione ai
giocatori. Scesa dal pullman, la squadra si infila direttamente negli
spogliatoi, limitando il contatto con l’ambiente circostante, creando un
certo dissapore tra i padroni di
casa. La vittoria andrà ai cremisi 28-15, ma quello che successe nel dopo
partita, sfiorò l’incidente diplomatico.
C’era tensione nei due staff: in quello cremisi, che avevano ritenuto scortese il comportamento del Petrarca
all’arrivo, e in quello bianconero, che aveva udito cori ingiuriosi provenire dallo spogliatoio dei poliziotti, dopo la sconfitta.
Anche qui, mio
malgrado, sono stato involontario testimone dell’episodio, che mi vedrà coinvolto
in seguito, nel tentativo di portare la questione entro termini ragionevoli.
Per fortuna tutto si risolverà al meglio e al
ritorno, per suggellare il rapporto tra le due squadre, il Petrarca omaggerà le Fiamme Oro con una targa ricordo.
Per la cronaca, il
Petrarca vincerà la gara 34-15. A fine stagione le Fiamme Oro finiranno al 7°
posto, mentre il Petrarca mancherà l’obiettivo
play off per un solo punto.
Chissà se i
protagonisti della partita di domani, sentiranno il “peso” della storia che ha
visto coinvolte le due squadre dagli anni ’50 ad oggi. Quel che è certo, è che il clima sarà molto diverso dai tempi
passati, probabilmente meno caldo nei sentimenti, ma più acceso
agonisticamente parlando.
Le Fiamme Oro in
campionato hanno collezionato una
vittoria e una sconfitta, rispettivamente con l’ultima e la prima in
classifica e condividono con Rovigo e Lazio il 5° posto nella generale.
Le parole del
tecnico della mischia cremisi, Alessandro
Castagna: "È una partita che
sentiamo molto per vari motivi. Il Petrarca, nonostante la posizione occupata
in classifica, è una grande squadra. Per noi questo potrebbe essere un match
chiave che potrebbe lanciarci a ridosso delle prime e creare un buon divario di
punti con chi ci sta sotto nella classifica”.
Abbottonato Presutti per ciò che riguarda la formazione. Il tecnico
aquilano scioglierà le riserve solo prima della gara.
La lista dei convocati.
Avanti: Amenta, Balsemin, Cazzola A., Cazzola F., Ceglie,
Cerqua, Cocivera, Di Stefano, Favaro, Gentili, Mammana, Marazzi, Naka, Sutto,
Vicerè, Zitelli
Trequarti: Bacchetti, Barion, Benetti, Calabrese, Canna,
Forcucci, Gasparini, Marinaro, Massaro, Sapuppo, Valcastelli
Il
Petrarca arriva da due sconfitte consecutive in campionato e
da una striscia negativa tra campionato e trofeo eccellenza di tre sconfitte su
quattro incontri, appesantito da una situazione che vede in infermeria alcuni
titolari.
Molta cautela nelle parole di Andrea Moretti, che ha però una visione chiara di ciò che attende
la sua squadra: “Con domani comincerà
una serie di partite difficili che nel mese di novembre ci daranno una chiara
risposta su dove possiamo arrivare. Purtroppo, tra infortuni e prime influenze
di stagione, abbiamo avuto parecchi problemi con il reparto degli avanti. Il campo
delle Fiamme Oro è un campo difficile per tutti, ancora di più per noi, in
virtù della grande rivalità sportiva che c'è tra le due squadre”.
La squadra partirà domattina presto in treno dalla stazione di Padova:
un esperimento già fatto la scorsa stagione e che ha lasciato qualche
perplessità.
Anche Moretti non si sbilancia troppo con la formazione. Quella più
probabile potrebbe esere: Menniti-Ippolito, Rossi, Favaro, Bettin, Woodhouse,
Marcato, Su'a, Zago, Conforti, Giusti, Eru, Trotta, Leso, Bigi, Zani. A disp.:
Vento, Delfino, Garfagnoli, Nostran, Artuso, Francescato, Bellini, Capraro.
Enrico
DANIELE
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