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venerdì 31 ottobre 2014

FIAMMEO ORO E PETRARCA: DERBY D’ALTRI TEMPI

La partita di sabato, negli anni tra il ’50 e il ’70 era una stracittadina tra i poliziotti e il Petrarca.
Le parole dei tecnici alla vigilia e le formazioni annunciate.


Quella di domani a Ponte Galeria, sul sintetico della Caserma Gelsomini, non sarà una partita come le altre.
Aldilà del risultato in campo e della classifica, la sfida tra Fiamme Oro e Petrarca riveste sempre un’importanza che va oltre l’aspetto sportivo.
Fiamme Oro e Petrarca, un tempo, era uno dei derby più sentiti. Perché i poliziotti (costituiti nel 1955) avevano la loro sede ad un tiro di schioppo dal Tre Pini, casa del Petrarca (nato nel 1947) e perché tanti giocatori, dalle Fiamme Oro passarono poi al Petrarca (Roberto Luise, Andrea Miele, Pasquale Presutti, Pietro Monfeli, solo per citarne alcuni). Come succede ancora oggi, ma in senso inverso, che dal recente Petrarca sono passati alle Fiamme Oro Marco Rosa, Michele Sutto e Laert Naka.
Furono i poliziotti a conquistare per primi lo scudetto nella stagione 1957-58, cui ne seguiranno altri quattro.
In quell’anno le due squadre si incontrarono 2 volte. Ad avere la meglio fu, in entrambi i casi, il Petrarca (6-3 e 3-0) che alla fine della stagione regolare arrivò prima in classifica con 24 punti, mentre i cremisi finirono al secondo posto con 19. Tuttavia le semifinali diedero ragione alle Fiamme Oro che conquistarono il loro primo scudetto sconfiggendo nella doppia finale Milano (6-3 e 18-8).
Il bis arrivò l’anno successivo, ma le squadre non si incontreranno mai essendo in due gironi diversi. Le Fiamme oro vinceranno la doppia finale contro L’Aquila (9-3 e 17-0), conquistando il secondo tricolore.
Anche nella stagione del terzo successo dei cremisi, 1959-60, le due squadre non si incontreranno.
Lo faranno nella stagione 1960-61 e le Fiamme Oro vinceranno entrambi gli incontri contro il Petrarca (11-3 e 31-3), vincendo poi il  loro 4° scudetto.
Passerà qualche anno, prima che le Fiamme Oro conquistino il loro ultimo tricolore (ss. 1967-68), vincendo entrambi i derby (12-0 e 11-3). Di fatto i poliziotti cederanno lo scettro di regina del campionato al Petrarca. Entriamo infatti nell’era che ha segnato la storia dei bianconeri: gli anni ’70.
Il Petrarca fa suo il primo scudetto nella stagione 1969-70, incontrando le Fiamme Oro due volte: vittoria di misura all’andata (3-0) e pareggio (3-3) al ritorno. Due risultati che danno l’idea di quanto fosse sentita la gara a quei tempi.
Il Petrarca eguaglierà i successi dei poliziotti vincendo lo scudetto anche nei campionati 1970-71, 1971-72 e 1972-73. Prima che le Fiamme Oro cessino la prima volta l’attività (1978), il Petrarca vincerà il titolo altre due volte: 1973-74 e nel 1976-77, scudetto che chiuderà il primo ciclo storico dei bianconeri.
La caratteristica comune dei derby, i punteggi, mai con un divario netto fra le due squadre, confermando l’alto spirito agonistico tra i contendenti.
Passeranno molti anni prima di rivedere le due squadre ancora di fronte nel massimo campionato.
Nel 2012-13 le Fiamme Oro, ritornate nel rugby che conta, incontreranno il Petrarca alla seconda giornata di campionato. E’ la prima volta di Pasquale Presutti (da allenatore) contro il “suo” Petrarca, con il quale aveva conquistato lo scudetto due anni prima (2010-11) oltre ai 4 vinti da giocatore (1972-73, 1973-74, 1976-77 e 1979-80).
Sono stato testimone dell’emozione palpabile quando il pullman del Petrarca è entrato alla Caserma Gelsomini e Presutti ha rivisto, per la prima volta da avversari, molti dei ragazzi che con lui avevano trionfato nella storica finale al Battaglini. La partita fu vinta dal Petrarca (19-12) di Andrea Moretti e Rocco Salvan, anche lui per la prima volta da avversario contro le Fiamme Oro, che aveva allenato fino alla stagione precedente. Anche la gara di ritorno alla Guizza fu vinta dal Petrarca 17-11 e a fine campionato le Fiamme Oro si classificheranno onorevolmente all’8° posto, mentre il Petrarca fallirà i play off per due soli punti, arrivando quinto.
La stagione scorsa vedrà le Fiamme Oro e il Petrarca incontrarsi una prima volta a novembre, alla Caserma Gelsomini, in un clima completamente diverso dal precedente incontro. Il Petrarca arriva a Roma forte di 4 vittorie sui precedenti 5 incontri e per la gara con le Fiamme Oro Moretti e Salvan avevano chiesto la massima concentrazione ai giocatori. Scesa dal pullman, la squadra si infila direttamente negli spogliatoi, limitando il contatto con l’ambiente circostante, creando un certo dissapore tra i padroni di casa. La vittoria andrà ai cremisi 28-15, ma quello che successe nel dopo partita, sfiorò l’incidente diplomatico. C’era tensione nei due staff: in quello cremisi, che avevano ritenuto scortese il comportamento del Petrarca all’arrivo, e in quello bianconero, che aveva udito cori ingiuriosi provenire dallo spogliatoio dei poliziotti, dopo la sconfitta.  
Anche qui, mio malgrado, sono stato involontario testimone dell’episodio, che mi vedrà coinvolto in seguito, nel tentativo di portare la questione entro termini ragionevoli.
Per fortuna tutto si risolverà al meglio e al ritorno, per suggellare il rapporto tra le due squadre, il Petrarca omaggerà le Fiamme Oro con una targa ricordo.
Per la cronaca, il Petrarca vincerà la gara 34-15. A fine stagione le Fiamme Oro finiranno al 7° posto, mentre il Petrarca mancherà l’obiettivo play off per un solo punto.
Chissà se i protagonisti della partita di domani, sentiranno il “peso” della storia che ha visto coinvolte le due squadre dagli anni ’50 ad oggi. Quel che è certo, è che il clima sarà molto diverso dai tempi passati, probabilmente meno caldo nei sentimenti, ma più acceso agonisticamente parlando.
Le Fiamme Oro in campionato hanno collezionato una vittoria e una sconfitta, rispettivamente con l’ultima e la prima in classifica e condividono con Rovigo e Lazio il 5° posto nella generale.
Le parole del tecnico della mischia cremisi, Alessandro Castagna: "È una partita che sentiamo molto per vari motivi. Il Petrarca, nonostante la posizione occupata in classifica, è una grande squadra. Per noi questo potrebbe essere un match chiave che potrebbe lanciarci a ridosso delle prime e creare un buon divario di punti con chi ci sta sotto nella classifica”.
Abbottonato Presutti per ciò che riguarda la formazione. Il tecnico aquilano scioglierà le riserve solo prima della gara.
La lista dei convocati.
Avanti: Amenta, Balsemin, Cazzola A., Cazzola F., Ceglie, Cerqua, Cocivera, Di Stefano, Favaro, Gentili, Mammana, Marazzi, Naka, Sutto, Vicerè, Zitelli
Trequarti: Bacchetti, Barion, Benetti, Calabrese, Canna, Forcucci, Gasparini, Marinaro, Massaro, Sapuppo, Valcastelli
Il Petrarca arriva da due sconfitte consecutive in campionato e da una striscia negativa tra campionato e trofeo eccellenza di tre sconfitte su quattro incontri, appesantito da una situazione che vede in infermeria alcuni titolari.
Molta cautela nelle parole di Andrea Moretti, che ha però una visione chiara di ciò che attende la sua squadra: “Con domani comincerà una serie di partite difficili che nel mese di novembre ci daranno una chiara risposta su dove possiamo arrivare. Purtroppo, tra infortuni e prime influenze di stagione, abbiamo avuto parecchi problemi con il reparto degli avanti. Il campo delle Fiamme Oro è un campo difficile per tutti, ancora di più per noi, in virtù della grande rivalità sportiva che c'è tra le due squadre”.
La squadra partirà domattina presto in treno dalla stazione di Padova: un esperimento già fatto la scorsa stagione e che ha lasciato qualche perplessità.
Anche Moretti non si sbilancia troppo con la formazione. Quella più probabile potrebbe esere: Menniti-Ippolito, Rossi, Favaro, Bettin, Woodhouse, Marcato, Su'a, Zago, Conforti, Giusti, Eru, Trotta, Leso, Bigi, Zani. A disp.: Vento, Delfino, Garfagnoli, Nostran, Artuso, Francescato, Bellini, Capraro.


Enrico DANIELE

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