Angelo Volpe commenta l’incontro di
sabato e ci dà qualche speranza.
Il Petrarca le ha tentate tutte sabato allo Zaffanella per battere il
Viadana e continuare a sperare nei play off. L’obiettivo era di cercare di
vincere in trasferta contro la prima della classe o di strappare almeno un
punto di bonus. E così è stato. Il suo compito il Petrarca l’ha svolto: lo dice
chiaro il risultato con un solo punto di distacco (16-15). Ma se il diavolo ci
mette lo zampino chi bisogna ringraziare? Il fato, il destino cinico e baro, la
sfiga, l’arbitro Blessano (come suggerisce non a torto qualcuno),
l’inesperienza dei giovani bianconeri, qualche punticino lasciato
improvvidamente per strada nel corso del campionato, una o due sconfitte
brucianti che si potevano evitare con squadre alla nostra portata, un
calendario diabolico che concentra tutti i big match nelle ultime giornate, il
maltempo che ha flagellato e ridotto in fango i campi da gioco sfavorendo una
mischia leggerina e dinamica come la nostra…?? Il diavolo con lo zampino in
questione si chiama Mogliano che ieri inaspettatamente ha battuto Prato. Una
vittoria meritata e combattuta (vista la sera in tv) che però ha gelato il
sangue ai pochi sostenitori petrarchini presenti a Viadana.
I mantovani hanno visto i sorci verdi ed hanno sofferto tantissimo per
reggere l’urto petrarchino. Nel primo tempo chiuso sul 16-10 il Viadana ha
messo il naso nella metà campo petrarchina 3-4 volte soltanto, ma ha fatto
danni. Noi invece abbiamo stazionato quasi costantemente nella loro zona
difensiva raccogliendo di meno. Cinismo, esperienza, qualche ingenuità (come
nell’unica meta subita), un po’ di sfortuna (distorsione alla caviglia per il
cecchino Menniti-Ippolito dopo soli 20 minuti)… pensatela come volete, ma è
questa la realtà. Il Petrarca lotta, convince, segna ma non vince contro le
grandi.
Ormai non c’è più niente da fare. Mogliano è ai play off e lo scontro
diretto della settimana prossima non avrà significato per la classifica. Oppure
no. Perché? Ecco spiegato.
Prato, come è noto, da mesi è in dissesto finanziario. Corrono voci che
l’anno prossimo potrebbe anche non presentarsi al via del campionato e
rinunciare alla competizione. Dunque si verrebbe a creare un posto vacante in
Coppa Europa (e relativi soldini dell’ERC…). Diventa quindi molto importante
arrivare al quinto posto, alle spalle di Mogliano, per sperare in un
ripescaggio. Ma non è così semplice, né facile. Perché Rovigo insegue da vicino
(sabato ha vinto brillantemente contro Calvisano) e se il Petrarca incappasse
in un altro passo falso nel pleonastico match contro Mogliano, ecco che i
rovigotti sarebbero lì pronti ad approfittarne, dovendosela vedere con l’ormai
tranquillo San Donà.
Insomma, i giochi sono aperti, non per i play off, ma per possibili
ipotetici sviluppi che potrebbero verificarsi da qui a pochi mesi. Intanto però
mi sento di dire grazie ai ragazzi e allo staff che in campo hanno sempre
difeso con onore la maglia petrarchina. E’ stato un piacere seguirvi di
settimana in settimana e macinare km per non perdersi le trasferte. Siete
giovani, avrete e avremo tempo per rifarci.
Angelo Volpe
Teno che nonostante la crisi Prato si iscriverà comunque al campionato di eccellenza proprio per non perdere il contributo FIR che le consentirà di pagare i debiti pregressi ed affrontare il campionato con formazione di giovani o poco più
RispondiEliminaProbabilmente sarà così, ma é anche giusto perchè Prato ci prova da qualche anno a vincere lo scudetto senza mai riuscirci. Forse, anzi, sono certo, che la crisi societaria è dovuta alla congiuntura negativa che attanaglia un pò tutti...Mi spiace per il Petrarca, é ovvio, ma forse é giusto così.
EliminaPer chi come me non ha possibilità di andare in trasferta per le partite del Petrarca leggere questi commenti è utilissimo oltre che interessante. E sono anche equlibrati, cioè non di parte. Fa bene il Boccaccio a ospitarli. Ma il signor Volpe per quale giornale scrive? Non sul Mattino e Gazzettino che leggo con regolarità.
RispondiEliminaUmberto D.
Paolo Pd 1- Onore e merito al Petrarca che con tanti giovani ha fatto un campionato straordinario dove era necessario che questo nucleo giovane facesse una esperienza di rilievo. Le vittorie si conquistano sul campo e non a tavolino.
RispondiEliminaFacciamo un plauso a tutti da Moretti a Salvan e Sanguin e pensiamo al prossimo torneo.
Vincere comunque contro il Mogliano sarebbe comunque piacevole