Sbrigata piuttosto facilmente la “pratica” IMA Lazio,
battuta 34-15
Non c’è storia nel match della Guizza, sempre in mano
alla squadra di Cavinato. Unica pecca le due mete prese nel finale.
L’Aquila: ora la strada si fa più dura. Ai Lyons la prima
vittoria salvezza.
L’anticipo di venerdì vinto “al 15° round da Calvisano”
per k.o. tecnico di Mogliano.
La classifica: comandano in tre, Calvisano, Rovigo e Petrarca.
La
settima giornata del Campionato di Eccellenza si è chiusa oggi pomeriggio con
la disputa dei quattro match, dopo l’anticipo di venerdì.
Ieri
al “Quaggia”, il Calvisano aveva battuto “per k.o. tecnico” il Marchiol
Mogliano 24-14.
Concedetemi
il paragone pugilistico perché, ad un certo punto dell’incontro, più che su un
campo di rugby, sembrava di essere sul ring, con l’incontro che terminava in
tredici per parte.
Sette
i cartellini gialli e due quelli rossi, stanno a certificare, in estrema
sintesi, una partita “nervosa” (per usare un eufemismo), secondo i più gestita
non proprio perfettamente dal direttore di gara, Elia Rizzo, reo di non aver
estratto prima il “rosso” dal taschino per cercare di tenere in pugno il match,
prima che degenerasse in rissa.
Uno
spettacolo indegno, censurabile, come i commenti dei telecronisti che, a fine
gara, minimizzavano sul fatto che al “terzo tempo” tutto si sarebbe risolto con
una stretta di mano e un boccale di birra.
Ne
siamo proprio convinti, visto quello che le telecamere Rai ci hanno fatto
vedere?
Tuttavia,
il Calvisano ha legittimato la vittoria (e primato in classifica) conducendo la
partita sempre davanti nel punteggio, con i padroni di casa “distratti” ed
eccessivamente fallosi, cui la mancanza di pedine importanti come Barraud,
Ferraro e Koroi si è fatta sin troppo avvertire.
A
Ponte Galeria perdono ancora una volta, sul filo di lana, le Fiamme Oro.
Stavolta, a beneficiare della vittoria, è la Femi Cz Rovigo che deve
ringraziare la buona vena al piede di Stefan Basson, capace di infilare tra i
pali il calcio di punizione assegnato dal direttore di gara, Claudio Blessano, al
76’.
Cocente
delusione per le Fiamme Oro, a segno con due mete: una con l’ex “golden boy
rossoblu” Andrea Bacchetti e l’altra di Sepe. Prima dello scadere, i poliziotti
avrebbero avuto ancora un’ultima chance di vittoria, ma il calcio dalla lunga
distanza di Azzolini, a tempo scaduto, non ha la potenza sufficiente per
superare la traversa dell’acca. Finisce 20-22 per i bersaglieri che riagganciano
Calvisano in testa alla classifica.
Rocambolesca
la rimonta del Viadana Rugby.
Allo
“Zaffanella” la Lafert San Donà si era presentata in grande spolvero, finendo
la prima frazione di gioco in vantaggio 17-0 (una meta tecnica, una di
Gianmarco Vian e un calcio piazzato di Costa) dando l’impressione che la “cura
Ansell” avesse già dato effetti sorprendentemente efficaci.
Ma,
nel secondo tempo, il vantaggio dei veneziani è andato sempre via via
assottigliandosi, con i padroni di casa che rosicchiavano il punteggio sino ad
arrivare al pareggio 24-24. Non è bastata la meta di Padrò a contrastare quelle
di Khyam Apperley, Caila e la doppietta di Delnevo. Finisce 24-24, ma con i
padroni di casa che “vincono” 3-2 nel punteggio da conteggiare in classifica,
per via delle 4 mete realizzate.
Perde
di stretta misura la prima sfida salvezza L’Aquila Rugby Club contro i Lyons
Piacenza, 23-25.
E’
un peccato per la squadra di Mercier, cui l’abbuono dei 4 punti di penalizzazione
aveva dato maggior morale alla squadra. Sta di fatto, però, che i Lyons trovano
in Ward e Trower (entrambi al rientro da infortunio) le loro armi vincenti
contro i neroverdi aquilani (in meta con Cialente e Faasen).
I
piacentini conquistano la loro prima vittoria in campionato e in classifica staccano
L’Aquila (+5) che conquista il primo punto stagionale (bonus difensivo), ma resta
ultima.
Festa
grande al “Memo Geremia”, gremito come sempre in questa stagione, dove il
Petrarca di Andrea Cavinato coglie il suo sesto successo consecutivo (sette, se
consideriamo la vittoria nel Trofeo) contro la IMA Lazio. I romani erano attesi
come squadra ostica, in questo campionato capaci in casa di tenere testa a Calvisano
(11-14) e di battere fuori casa una diretta rivale (Lafert San Donà) con ben 10
punti di scarto (28-18).
Per
questo gli ospiti di oggi erano attesi con molta cautela da Conforti & C.
Fortunatamente,
così non è stato, grazie soprattutto ad un Petrarca molto prestante nelle
mischie ordinate (molto bene la prima linea di partenza, con Romulo Acosta, due
mete, e Jody Rossetto). Efficace in rimessa laterale (perfetti i lanci di Luigi
Ferraro e le prese aeree di un ritrovatissimo Enrico Targa). Attenta, precisa e
molto puntuale nei punti d’incontro la squadra bianconera (“Man Of the Match”
Alberto Benettin, a suggellare una costanza di alto rendimento da inizio
campionato, nonostante il cartellino giallo in occasione della prima meta degli
ospiti), con l’evidente gran spolvero di capitan “Chicco” Conforti (sua la
prima meta oggi), che si meriterebbe il “Man Of the Match” ad ogni partita ma che,
molto umilmente, a fine gara dichiara di essere sufficientemente appagato dal
suo Petrarca vincente.
Partita
praticamente chiusa già nella prima frazione di gioco, con il Petrarca sempre
padrone della situazione e già avanti nel punteggio con un calcio piazzato di
Nikora al 3’. Il momentaneo pareggio di Calandro all’ 11’ non preoccupa più di
tanto il Petrarca che è costantemente in pressione e va in meta al 19’ con Conforti dopo gli sviluppi da una rimessa laterale nei 22 laziali. Nikora
trasforma per il 10-3.
Federico Conforti. Il capitano del Petrarca in meta oggi nel match contro la IMA Lazio, meriterebbe il Man Of The Match ad ogni gara. (ph. Petrarca Rugby) |
Qualche
minuto dopo (25’), bissa la meta del suo capitano il pilone Romulo Acosta, con
il contributo di tutto il pack degli avanti petrarchini con Nikora ancora tra i
pali nella trasformazione (17-3).
La
seconda meta del pilone argentino (30’) è la fotocopia della prima. Tuttavia,
da posizione molto angolata, Nikora non trasforma (22-3).
Prima
della chiusura del tempo, bello lo spunto di Su’a, rapido nello sgusciare palla
in mano da una mischia ordinata nei 22 celesti ad introduzione laziale, la
riproposizione di Michieletto nell’azione successiva e un’offensiva di Bettin e
Nostran, placcato con difficoltà dalla difesa ospite.
Alla
ripresa del gioco aumenta la pressione della Lazio che cerca di recuperare il
terreno perduto, con il Petrarca leggermente rilassato. Ciò nonostante, è
ancora il guizzo vincente di Su’a a dare la meta del bonus al Petrarca (52’).
Il mediano di mischia samoano, con licenza australiana, esce lesto dal
raggruppamento e beffa tutti schiacciando oltre la linea di meta. E’
Menniti-Ippolito, stavolta, incaricato della trasformazione, con esito positivo:
29-3.
Passa
qualche minuto e Fadalti, appena subentrato a Rossi, si produce in una
cavalcata sull’out di sinistra, proprio sotto la tribuna. Arriva sino in area
di meta e nello scontro con l’avversario di turno si infortuna alla spalla,
costretto a lasciare il campo.
Al
59’, dalla parte opposta del campo, l’onore della marcatura tocca ad Andrea
Bettin che sorprende la difesa ospite, ferma nell'occasione: 34-3 e massimo
vantaggio del Petrarca.
Al
65’ Iacob (subentrato ad inizio ripresa a Rossetto) si becca un giallo per un
fallo professionale in raggruppamento, con la Lazio in pressione sul Petrarca, già
appagato del risultato.
Gli
ospiti fiutano l’odore di meta e approfittano del momento poco proficuo del
Petrarca marcando in sequenza due mete.
La
prima al 76’ con la seconda linea Riedi, sulla bandierina di sinistra (Biasuzzi
non trasforma) e la seconda all’ 80’ con il pilone Di Roberto, che Biasuzzi
trasforma per il 34-15 che chiude il tabellino del match.
Gli
applausi del pubblico chiudono una bella prestazione del Petrarca che conferma
la striscia positiva e conquista 5 preziosissimi punti che la fa balzare al
comando della classifica generale (29 pt), pur in compagnia di Calvisano e
Rovigo, ma a debita distanza da Mogliano (18 pt) e dalla quinta, Viadana (17
pt). Perdonate, quindi, le due mete prese nel finale, con le forze leggermente
in calo.
Il
campionato ora osserverà due turni di sosta (si giocherà il Trofeo Eccellenza),
con il Petrarca che ritornerà ancora una volta al “Memo Geremia” nel weekend
dopo la Befana dove ospiterà il Viadana.
Il
tabellino del match e la classifica aggiornata.
Padova,
Impianti Sportivi “Memo Geremia” – sabato 5 dicembre 2015
Eccellenza,
VII giornata
PETRARCA RUGBY
- IMA LAZIO 34-15 (22-3)
Marcatori: p.t. 3'
cp NIkora (3-0), 11' cp Calandro (3-3), 19' m Conforti tr Nikora (10-3), 25' m Acosta
tr Nikora (17-3), 30' m Acosta (22-3); st. 52' m Su'a
tr Menniti-Ippolito (29-3), 59' m Bettin (34-3), 76' m Riedi (34-8), 80' m Di
Roberto tr Biasuzzi (34-15).
Petrarca
Rugby: Menniti-Ippolito; Bettin, Favaro, Benettin,
Rossi (41' Fadalti, 47' Francescato); Nikora (56' Marcato), Su'a; Targa,
Conforti (cap.), Nostran (52' Salvetti); Gower, Michieletto (49' Tveraga);
Rossetto (42' Iacob), Ferraro (46' Maistri), Acosta (65' Milani).
Allenatore:
Andrea Cavinato
IMA
Lazio: Lo Sasso; Giancarlini, Panetti (53'
Nitoglia), Musso, Rigo (64' Becerra Valverde); Calandro (60' Bonavolontà),
Martinelli; Ymaz (65' Vagnoni), Filippucci (cap.), Romagnoli; Damiani (58'
Biasuzzi), Riedi; Rochford, Lupetti (51' Cugini), Di Roberto.
Allenatore:
Carlo
Pratichetti
Arbitro:
Stefano Penné di Lodi
G.d.L.:
Filippo Bertelli (Fe) e Andrea Pretoriani (Mi)
Quarto Uomo:
Riccardo Salàfia (Mi)
Cartellini: 65’
giallo a Iacob (Petrarca Rugby), 77' giallo a Benettin (Petrarca Rugby)
Calciatori: Nikora
(Petrarca Rugby) 3/4; Menniti-Ippolito (Petrarca Rugby). 1/2; Calandro (IMA
Lazio) 1/3; Biasuzzi (IMA Lazio) 1/2.
Note: cielo
soleggiato, temperatura fredda, campo in buone condizioni. Spettatori 1.100.
Punti
conquistati in classifica: Petrarca Rugby 5;
IMA Lazio 0.
Man
Of the Match: Alberto Benettin (Petrarca Rugby)
Enrico
DANIELE
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