Unica
pecca, la mancanza di una copertura video.
Conferenza
stampa di presentazione del Terzo Veneto
Derby Day, stamattina presso la Sala Consiliare dello Stadio Battaglini di
Rovigo, coordinata da Gianluca Galzerano,
responsabile media dell’organizzazione.
A
far gli onori di casa il Presidente
della Femi CZ Rovigo, Francesco Zambelli, presenti il Presidente del
Comitato Regionale Veneto, Marzio
Innocenti, il Presidente del Marchiol Mogliano, Roberto Facchini, il Presidente del Petrarca Enrico Toffano e il Presidente della Lafert Rugby San Donà, Alberto Marusso.
Il
Presidente del Mogliano, Roberto Facchini, cui si sono aggiunti all’unisono tutti
gli altri, si è complimentato con la
squadra rossoblu per il successo ottenuto dopo la qualificazione alla Challenge
Cup.
“Un
successo - ha sottolineato poi il Presidente Toffano - che
fa bene a tutto il movimento del rugby”.
Marzio Innocenti e Francesco Zambelli (ph Enrico DANIELE) |
Zambelli
ringrazia tutti i Presidenti certo che anche Mogliano potrà trarre beneficio,
nonostante sia stato “costretto” a disputare il proprio derby in trasferta al
Battaglini.
Scherza poi con Toffano,
il presidente rossoblu, ricordandogli di
portare l’ Adige Cup, messa in palio per chi vincerà il 153° Derby d’Italia.
Esordio
nella manifestazione del neo Presidente del San Donà, Alberto Marusso che ricorda
i suoi trascorsi da giocatore e da dirigente nelle fila del Mogliano, dove
ha lasciato un pezzo di cuore.
Nel
suo intervento, Marzio Innocenti punta l’accento su un tema che gli sta a cuore (senza mai nominarlo direttamente)
indicando l’idea del Derby Day come vetrina
e coesione del miglior rugby. Ricorda che nello stesso momento si disputerà
a Treviso una partita di Celtic League, questo a rafforzare il concetto di come
il Veneto si ponga al vertice del rugby
italiano.
Quanto
alla sede (in precedenza si giocava al Plebiscito, questa edizione sarà al
Battaglini), Innocenti auspica che il
Derby Day diventi itinerante e, in futuro, siano anche gli stadi di
Mogliano e di San Donà ad ospitare l’evento.
I Presidenti delle squadre del Derby Day: da sx Roberto Facchini, Alberto Marusso, Marzio Innocenti, Francesco Zambelli e Enrico Toffano (ph Enrico DANIELE) |
Come
nella scorsa edizione, ogni squadra porterà un suo rappresentante prestigioso.
Quest’anno per Rovigo sarà Silvano
Biscuola, giocatore rossoblu degli anni ’60; per il Petrarca Giuseppe Artuso, della mischia “terrore
d’Italia” negli anni ’80; per Mogliano Ferdinando
Donà, indimenticato pilone anni ’70-’80; per San Donà Giancarlo Pivetta, giocatore capace di realizzare 162 mete in 430
presenze in campionato.
Sarà
l’occasione anche per ricordare un Campione d’Italia coi bersaglieri nel
1975-76, scomparso nei giorni scorsi: il gallese Bernard Thomas.
Tutti i protagonisti nelle gradinate del Battaglini (ph Enrico DANIELE) |
Palpabile
l’attesa per l’evento nei diretti interessati durante loro brevi interventi: Filippo Frati e Luke Mahoney per Rovigo, Andrea
Moretti e Federico Conforti per
il Petrarca, Mauro Dal Sie e Jaco Erasmus per San Donà ed infine Ezio Galon e Marco Filippucci per Mogliano.
Si
ripeterà anche in questa edizione, nell’intervallo di tempo delle partite, il Mini Derby Day tra le rispettive
formazioni Under 10.
Unica pecca,
non imputabile all’organizzazione, ma ad un ritardo della FIR nell’accordo con
la Rai, la mancanza della diretta video
della manifestazione. Una defaillance criticata
molto apertamente dallo stesso Presidente Zambelli.
Filippo Frati e Andrea Moretti, head coach delle protagoniste del 153° Derby d'Italia ( ph Enrico DANIELE) |
Enrico DANIELE
Nessun commento:
Posta un commento