Tra i
primi dieci solo 3 i giocatori italiani: Benetti, Fadalti e Forte.
Nei
metaman il primo è Pilla, ma gioca nella Nazionale Tedesca.
A
leggere la classifica dei marcatori dopo la 6a giornata del
campionato d’Eccellenza non sembra di
giocare in Italia. Tra i primi 10 giocatori, ben 7 sono stranieri. Addirittura 10 se consideriamo i primi 16.
Apro e chiudo subito una parentesi:
è un dato che fa riflettere se consideriamo ciò che l’Eccellenza possa dare in
prospettiva alla Nazionale dove, negli ultimi test match appena conclusi il
tecnico Jaques Brunel, ad es. nel
ruolo d’apertura, ha preferito un neozelandese (Kelly Haimona) piuttosto che un “italiano” (Tommaso Allan, padre scozzese e mamma vicentina) e come sostituto
un argentino (Luciano Orquera).
Nell’ultima partita contro il Sudafrica, sui
23 convocati nell’Italia, 8 erano di nascita straniera.
Parentesi chiusa.
Il
campionato italiano d’Eccellenza è dominato
dalle presenze straniere. Domenica a Padova l’accoppiata Seymour-Steyn ha fatto saltare il banco
all’ultimo secondo, vanificando tutto il lavoro di un italiano “doc”, Niccolò Fadalti, che da solo aveva capitalizzato
il grande lavoro di squadra del
Petrarca.
Nella totale
della somma dei punti marcati (180) nei cinque incontri giocati, ben il 45% sono di fattura extra italiana (81).
Marcatori
E’
sempre il mediano d’apertura francese del Marchiol Mogliano, Aristide Barraud, a comandare la
classifica con 90 punti. Anche
sabato scorso il francese ne totalizza 18 (1 cp, 1 meta e 5 tr) sui 38 (47%) della
sua squadra e si fregia anche dalla palma di miglior giocatore.
Lo
incalza Nicola Benetti, primo degli
italiani, 18 punti sui 23 delle
Fiamme Oro (78%) nella vittoria a San Donà, anche lui eletto “man of the match”
alla pari del francese.
Fa
qualche punto in meno, ma contro un avversario più tosto, il terzo in
classifica, il sudafricano della Femi CZ Rovigo Stefan Basson: 11 punti
su 16 (69%) e anche per lui la corona d’alloro di migliore in campo.
Nella
mia personalissima classifica, il “top
player” di questa settimana è Niccolò
Fadalti, estroso utility back del Petrarca.
15/15
i punti al piede del trevigiano classe 1988. Cresciuto nel Tarvisium, squadra della sua città
natale, approda nel massimo campionato (allora Super 10) nella stagione 2009-10 col Venezia-Mestre. Dal 2010 al 2014 è al Mogliano e da
questa stagione al Petrarca. E’ spesso convocato nella Nazionale Seven. Fa della velocità
e della perizia balistica dalla piazzola i suoi punti di forza. Nella stagione
2011-12 è secondo nella classifica dei
marcatori, mentre l’anno successivo si laurea Campione d’Italia con i trevigiani allenati da Umberto Casellato e
Franchino Properzi. Complessivamente in carriera, tra massimo campionato e
coppe europee, sino a domenica scorsa ha totalizzato 618 punti (593 tra Super 10 ed Eccellenza e 25 in Amlin Cup).
Niccolò Fadalti, miglior realizzatore del Petrarca con 56 punti (ph Corrado Villarà) |
E’
il secondo italiano (primo del Petrarca) nella classifica marcatori di questa
stagione con 56 punti (14 cp e 7 tr)
sui 128 complessivi del Petrarca
(44%) e anche lui domenica scorsa è stato eletto “man of the match”.
Veloce ed imprevedibile, a volte non basta fermarlo così (ph Corrado Villarà) |
Metaman
Raggiunge
quota 5 mete Umberto Pilla della
Lafert San Donà, che in Nazionale gioca
con la Germania. Sua, sabato scorso, l’unica meta dei veneziani. Sale anche
Marco Filippucci: il terza centro di
Mogliano (ex Benetton) sabato a marcato due mete portandosi in seconda piazza
(4 mete) assieme al compagno di squadra Kayle
Van Zyl e all’altro sudafricano (del Cammi Calvisano) Abraham Steyn. Fermo da qualche turno Steven Bortolussi (4 mete).
Man of The Match
Nicola Benetti e
Niccolò Fadalti entrano in
classifica con la nomina ricevuta domenica scorsa. Sale a 3 nomine Aristide Barraud (primo) che tiene dietro Stefan Basson con 2 assegnazioni.
Enrico DANIELE
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