I
leoni biancoblu mantengono il primato.
Nessun
problema per Rovigo, tranne per la meta presa nel finale.
Sorride il sabato per le due venete impegnate negli
anticipi della nona giornata di campionato, l’ultima del girone di ritorno.
A
Roma il Marchiol Mogliano ha ragione ancora una volta sulle Fiamme Oro (21-31),
dopo la vittoria nella semifinale del Trofeo Eccellenza.
Alla
squadra di Presutti manca, evidentemente, l’abitudine di trovarsi così in alto
in classifica e questo potrebbe essere uno dei motivi della sconfitta di ieri. Per
questo, senza nulla togliere al XV di Properzi e Galon, sempre avanti nel
punteggio e squadra che sta mostrando un rugby molto bello ed efficace, giunta alla
sua settima vittoria stagionale. A coronare il successo dei trevigiani, l’elezione
a “man of the match” di Aristide Barraud, che ha vinto la sua sfida personale di
giornata con Nicola Benetti. Entrambi molto precisi al piede (6/8 per il
francese, 7/9 per il poliziotto), in più Barraud ha avuto probabilmente il
merito di tenere concentrata la squadra nel momento in cui le Fiamme Oro
avevano espresso il gioco migliore e si erano riportate sotto nel punteggio.
Infatti, un piazzato di Benetti al 67’ aveva ridotto a soli 2 punti lo
svantaggio su Mogliano, poco dopo che Damasco aveva annullato una meta a Canna,
per “in avanti”. Ma sarà ancora Barraud a dare il via alla definitiva vittoria
della sua squadra, complici i falli dei cremisi: suo il c.p. al 70’, preludio
della seconda meta di Filippucci al 72’ e suo l’ultimo piazzato di giornata al
79’, cui Benetti aveva opposto solo una punizione al 77’.
Il
Marchiol Mogliano si porta in testa alla classifica, provvisoriamente, in
attesa del derby lombardo tra Calvisano e Viadana.
Le
Fiamme Oro restano invece ancora al quarto posto, condiviso con i mantovani,
dopo due gare dove non hanno raccolto punti.
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Carlo Canna: annullata dal sig. Damasco una meta, viziata da un "in avanti", che avrebbe potuto riaprire la partita in favore delle Fiamme Oro (ph. Paolo Cerino) |
Nell’altra
gara, la Femi CZ Rovigo non ha avuto difficoltà contro l’inerme squadra di
Prato (54-7). Hanno sommerso i toscani sotto una pioggia di mete (ben otto). Tuttavia,
i toscani sono riusciti a farne una allo scadere, con Cemicetti: sarà un caso,
ma anche domenica scorsa la squadra di Frati ha subito meta nei secondi finali
di partita. Un calo di tensione? Un rilassamento a partita ormai chiusa? Non lo
so, ma il carattere di una squadra che vuole vincere il campionato si vede
anche da questi dettagli.
Oggi
gli altri tre incontri, dove il match clou si giocherà a Calvisano, ospite
Viadana. Qualunque sia il risultato, porterà sicuramente un rimescolamento
delle carte in classifica generale, prima della doppia sosta del campionato,
che riprenderà nell’ultimo weekend di gennaio.
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Gheorghe Gajion in mezzo ad una selva di maglie nere: difficile fermare il pilone di origini moldave (ph Ufficio Stampa Rugby Rovigo) |
Enrico DANIELE
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